giovedì 11 febbraio 2021

[Fumetti] Diabolik "R" 716: Il fuoco della vendetta


È in edicola Diabolik "R" 716 che questa volta ci ripropone la ristampa dell'albo "Il Fuoco della Vendetta", stampato per la prima volta l'1 ottobre del 2006 e facente parte dell'anno XLV (inedito numero 10). Il soggetto porta la firma di Patricia Martinelli, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Andrea Pasini e Carla Massai. Le matite furono affidate a Giuseppe Di Bernardo, le chine a Giorgio Montorio e Luigi Merati. Infine, la copertina è opera di Sergio e Paolo Zaniboni


La trama in breve

L'anziano conte Rubèn ha un conto in sospeso con Diabolik: pochi anni prima, il re del terrore uccise la sua giovanissima moglie, Alina, per tentare di rubare lo "zaffiro dell'imperatrice". Questa volta il nostro ladro preferito ha intenzione di portare a termine il suo piano ma ad attenderlo ci saranno pericoli e insidie che metteranno ancora alla prova il suo genio criminale. Tra colpi di scena e tradimenti, questo volume ci presenta un thriller da leggere tutto d'un fiato. 


Abbiamo a che fare con un Diabolik alle prese con uno dei tanti nemici lasciati in sospeso durante la sua incredibile carriera da ladro e assassino. Il conte Rubèn si mostrerà un avversario molto intelligente e autore di un piano ben dettagliato. Ginko invece starà a guardare impotente l'evolversi della trama, cercando di fare luce su tutti i particolari di un passato molto più oscuro del previsto. 

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9 commenti:

  1. Lo ricordo vagamente, avendolo letto appunto nel 2006... Ma penso che non fu Dk a uccidere la donna, se ben ricordo...

    Moz-

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    1. fu Diabolik, ma va bene lo stesso ;)

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    2. Proprio non ricordo, allora... Però grande la Martinelli, ha detto che si rimette a scrivere un soggetto nuovo^^

      Moz-

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  2. Ma la vicenda del passato fa parte di un vecchio numero o è un passato che viene introdotto per questa storia?

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    1. La verità? Non lo so. Purtroppo non ho tutti gli albi. Bisognerebbe chiedere a un lettore storico

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  3. Ginko a volte, sia pure con le dovute differenze del caso, mi ricorda l'Ispettore Zenigata in Lupin III Chiaro il secondo è più una macchietta Ginko ha una struttura diversa, personaggio serio con una sua personalità ben definita ma a volte. questa sua impotenza l'avverto simile a quella di Zenigata, solo è espressa dai due personaggi ovviamente in maniera nettamente differente ed opposta. Ho letto molto di Diabolik in passato e mi piace molto e quando capita anche adesso tendo a comprarli ma soprattutto gli inediti. Questa storia però anche se si tratta di una ristampa non l'avevo mai letta.

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    1. nono posso che trovarmi d'accordo con la tua disanima. Ci sono storie in cui Ginko è straordinario anche nella sconfitta, altre invece sembra l'ultimo arrivato. Del resto, dopo tantissimi anni, è difficile riuscire a mantenere saldi i personaggi e le storie.

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  4. L'ho preso e devo dire che la storia stavolta, come invece accade in tante altre, non prevede un ricorso massiccio alla sospensione dell'incredulità.. anche se Diabolik che muore, ovviamente, non regge. ;)

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  5. sicuramente sgamato fin dall'inizio. Se me fai morì Diabolik è per forza una farsa... cioè uno non può cascarci. Diciamo che il lettore viene messo in condizione di levarsi la mera curiosità di come si sia salvato

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