sabato 30 gennaio 2021

Dylan Dog 413 - I Padroni del Nulla: viaggio nel mito di Pulcinella. La recensione



Ecco un nuovo appuntamento con Dylan Dog. Da oggi, 30 gennaio 2021, è possibile acquistare in edicola l'albo 413 "I Padroni del Nulla". Si tratta di una storia molto originale che catapulta l'investigatore dell'incubo in una trama a metà strada tra la realtà e una dimensione quasi onirica, figlia di una vecchia maledizione che ripercorre il mito di Pulcinella


Dylan Dog esce così dalla sua abitazione di Craven Road a Londra per andare fuori città per comprare un clarinetto nuovo (quello vecchio è stato distrutto dal quel pasticcione di Groucho). Dopo essere rimasti impantanati con l'auto, i nostri eroi andranno alla ricerca di un carroattrezzi presso una stazione di servizio che vanta in ristorante gestito da un anziano malato terminale accudito dalla figlia incinta. Nel contempo, questa storia va a intrecciarsi con un'altra che sfocia in una piccola serie di attentati terroristici.


Mentre Dylan cerca di risolvere le varie problematiche, in più occasioni si ritroverà faccia a faccia con diversi uomini travestiti da Pulcinella all'interno di uno stato mentale che lo vede addirittura dedito al vino (Dylan si professa astemio come sapete). Una famiglia misteriosa e dal passato tormentato (i Gozzi), strane visioni e un patto con il demonio vestito da Arlecchino


Si tratta di un volume molto interessante, diretto magistralmente dalla sceneggiatura di Carlo Ambrosini che recupera le poesie di Salvatore Quasimodo, riferimenti a Frankestein jr e i quadri del pittore Giandomenico Tiepolo, il quale nella sua carriera da artista aveva più volte immortalato proprio la figura della maschera napoletana di Pulcinella (che qui fa da angelo protettore della famiglia Gozzi). I dialoghi sono alternati tra la lingua italiana e il dialetto campano, con battute divertenti, tonalità scherzose ma nel contempo seriose. Un viaggio prima mentale e poi fisico che va da Venezia a Napoli, fino ad arrivare in Inghilterra e tornare nuovamente in Italia. Non mancano colpi di scena emblematici, all'interno di un contesto misterioso che alla fine pone il lettore dinanzi a una conclusione che lascia a bocca aperta. 


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5 commenti:

  1. Un numero che sembra promettere molto ma che svanisce come una bolla di sapone... peccato

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    1. A me è piaciuto dall'inizio alla fine, poi capisco che magari si possa essere abituati ad altre storie di Dylan Dog. Tuttavia, l'investigatore dell'incubo è anche questo

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  2. Oltre alla recensione.. hai voglia di provare a dare e un interpretazione/spiegazione? Un volume molto bello ma.la.trama.un po' metafisica a tratti mi è sfuggita!

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