Musica - Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani: un viaggio a senso solo! Ecco la storia della canzone più famosa del cantante milanese.
Destinazione Paradiso: l'idea di morte secondo Gianluca Grignani
Un viaggio a senso solo
Senza ritorno se non in volo
Senza fermate ne confini
Solo orizzonti, neanche troppo lontani
In questo modo comincia Destinazione Paradiso, una delle mie canzoni italiane preferite, nonché singolo di maggior fama di Gianluca Grignani. Eppure, nonostante la nostra generazione l'abbia cantata per anni, forse qualcuno non sa o non ricorda il significato profondo di un testo molto cupo, specialmente se si pensa che Destinazione Paradiso affronta il tema della morte attraverso la tragedia del suicidio.
Destinazione Paradiso risale all'anno 1995, quando Grignani si presentò al Festival di Sanremo dello stesso anno. In quell'edizione il cantautore si piazzò al sesto posto della classifica della sezione Nuove Proposte. Con l'arrangiamento di Massimo Luca, Grignani parla nella sua canzone di un viaggio verso il Paradiso, rappresentato da un treno che indica il momento del trapasso, cioè della morte. Si menziona una figura femminile che probabilmente è l'amata immaginaria del narratore, scomparsa a quanto pare all'improvviso e troppo presto. All'inizio del testo, Grignani si rivolge a un amico e poi si concentra appunto su questa donna, la cui morte ha reso il mondo come un posto senza senso. L'unico modo per raggiungerla è salire sul suo stesso treno, quindi morire e arrivare a Paradiso Città: la soluzione sarebbe il suicidio.
Del resto, i ben informati sanno che Grignani dichiarò di aver meditato il suicidio da giovane (ma solo una volta): lo fece prima durante lo stesso Festival di Sanremo del 1995 rispondendo a una domanda di Pippo Baudo e successivamente in un paio di interviste presso altrettanti programmi televisivi. L'artista ha poi precisato che Paradiso Città non è un riferimento alla fermata di Torino Paradiso del metrò torinese, né tanto meno alla stazione chiamata Paradiso del villaggio omonimo frazione di Wiltz in Lussemburgo. Ovviamente, Grignani dichiarò di non aver subito alcun lutto in occasione della realizzazione del singolo ma di aver fatto riferimento a Stairway To Heaven dei Led Zeppelin, cercando di esprimere appunto la sua "scala verso il Paradiso" mentre affrontava una fase trascendentale della sua vita.
L'ammissione del pensiero suicida però sarebbe avvenuta in seguito alla notizia della tragica morte di Ivo Cabras e Stefano Salaris, due manovali sardi morti dopo essersi buttati sotto a un treno il 26 febbraio 1995. Ecco che in effetti tutto torna: il tema del suicidio, il treno come simbolo di morte e una storia d'amore infranta perché Ivo e Stefano erano due omosessuali che preferirono dire addio al mondo piuttosto che combattere contro le vecchie "regole" del mondo. Tale storia creò grande sconforto nel cuore di Grignani.
"L’ho scritta perché mi volevo ammazzare dichiarò all'epoca del Festival il cantante - Ero in albergo spossato quando un tg ha detto di quei due ragazzi sardi… La prima cosa che m’è venuta in mente è stata: l’hanno fatto mezz’ora prima che io salissi sul palco a cantare. Loro l’hanno fatto…".
Beh, insomma, tutto torna per davvero? Se si leggono alcune fonti sul web si noterà un po' di confusioni da parte di un paio di giornali online. Se il Festival di Sanremo è terminato il 25 febbraio e i due ragazzi sono deceduti il 26 dello stesso mese e dello stesso anno, com'è possibile che Grignani abbia potuto rilasciare dichiarazioni simili? Su Youtube non ho trovato nulla e purtroppo il caso di Cabras e Salaris è stato ormai archiviato da molti organi di stampa. Se qualcuno sa dirmi come stanno le cose mi farebbe un grosso piacere perché tutto ciò non ha senso.
Ad ogni modo, dopo la massima compagine canora italiana, Destinazione Paradiso ebbe un successo importante ed entrò a fare parte dell'omonimo album. Il brano conquistò non solo l'Italia ma anche l'America Latina e vendette oltre 2 milioni di copie nel mondo. Negli anni a seguire, Destinazione Paradiso entrò a fare parte delle raccolte Il giorno perfetto (1999) e Succo di vita (2003). Proprio nel primo "Best" è possibile ascoltare per la prima volta la canzone in versione integrale, dato che nel 1995 Grignani fu costretto ad eliminare una strofa per via dei tempi di esibizione richiesti dal Festival di Sanremo.
Destinazione Paradiso resta comunque uno dei pezzi che ha inciso fortemente sull'immaginario collettivo degli anni '90 in Italia: questo serve a farci capire che, in gioventù, Gianluca Grignani è stato uno dei cantautori più puri e poetici del suo tempo, prima che i problemi con alcol e droga ne compromettessero la vita e la carriera.
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