venerdì 26 febbraio 2021

[PlayStation] Tenchu - Stealth Assassins: una straordinaria avventura ninja


Oggi voglio creare una "operazione nostalgia" spietata come non mai, mettendo insieme a essa il mito intramontabile della Sony Playstation e festeggiare tra l'altro un compleanno importante: esattamente 23 anni fa, in Giappone, veniva pubblicato il videogame "Tenchu - Stealth Assassins", una delle più straordinarie avventure ninja create in 3D alla fine degli anni '90. 

Si tratta del primo di una serie abbastanza lunga di capitoli commercializzati anche per altre consolle nate successivamente, quando il mercato videoludico ebbe un altro importante boom in vista del nuovo millennio. Era infatti il 26 febbraio 1998 quando nel paese del Sol Levante venne diffusa per la prima volta la storia di Rikimaru e Ayame, per poi fare il proprio esordio anche nel resto del mondo.

Tenchu fu sviluppato dalla Acquire e fu pubblicato dalla Smej in Giappone e dalla Activision in Nord America e in Europa. La direzione fu opera di Takuma Endo, le musiche invece realizzate da Noriyuki Asakura

"Rittai Ninja Katsugeki Tenchū" (titolo in lingua originale) fu rilasciato per Sony Playstation ed è un gioco stealth in cui l'utente deve scegliere tra due personaggi (Rikimaru o Ayame) e comportarsi esattamente come un ninja attraverso dieci livelli che richiedono missioni sempre differenti. Il videogiocatore deve infatti essere molto paziente ed evitare di farsi individuare dal nemico ma, in caso contrario, non c'è nulla da temere: si può tranquillamente continuare a giocare scegliendo di scappare o di affrontare i nemici. Attenzione però alla valutazione finale che viene fatta dopo ogni livello: in base alle scelte fatte nel rispetto della singola missione, al giocatore viene assegnato un giudizio che può essere neofita, principiante, assassino, ecc. 


 La trama in breve

All'inizio, Tenchu non manifesta immediatamente una trama precisa. La storia dei primi livelli piano piano va a intrecciarsi con quella principale che vede il perfido Mei-oh minacciare il castello di Lord Gohda, il quale è il capo di Rikimaru e Ayame del clan Azuma. Il videogiocatore dovrà farsi largo tra guerrieri e demoni (creati con una pietra legata al culto di Manji) per poi cercare di salvare la principessa Kiku presa in ostaggio dai Mei-oh e dal suo servo Onikage

Le missioni sono di vario genere: punire il malvagio mercante, consegnare un messaggio segreto, salvare un ninja tenuto prigioniero, attraversare un posto di blocco, eliminare un giudice corrotto, scoprire i segreti del culto di Manji, uccidere il pirata straniero, curare la principessa da un'imminente cecità, difendere il castello di Lord Gohda e liberare la principessa. Questi sono i dieci livelli che si dovranno affrontare per completare Tenchu


I personaggi

Rikimaru: insieme ad Ayame è il protagonista di Tenchu. Insieme a lei condivide anche il fatto di essere l'unico sopravvissuto del clan Azuma (di cui ne è capo). È il classico ninja dal volto coperto e porta una vistosa cicatrice all'occhio destro. Scopriremo molto delle sue origini solo dopo aver giocato a Tenchu 2. È un guerriero fortissimo e spietato verso chi lo merita, infatti, ha anche un cuore nobile e sarebbe disposto a tutto per il suo padrone. La sua arma è ovviamente una katana. Il suo destino lo vede morire, sacrificandosi per salvare Ayame e la piccola Kiku. Nei capitoli successivi però si scopre che è sopravvissuto. 


Ayame: è legata a Rikimaru per via della sua appartenenza al clan decaduto degli Azuma. Come armi usa due spade corte e secondo i fatti riportati anche nel secondo capitolo della saga sembrerebbe avere più talento del suo compagno di squadra. Tuttavia, Ayame pecca di pigrizia nell'apprendere tutto dell'arte ninja ma questo non le impedisce di essere veloce e letale come una bestia incontrollata. 


Lord Gohda: è il signore del territorio giapponese dove si svolgono i fatti ed emette ordini eseguiti con devozione da Rikimaru e Ayame


La principessa Kiku: è la figlia di Lord Gohda ed è colei che ha il potere di far emergere il lato più dolce di Ayame. Le due infatti si amano come sorelle ma anche Rikimaru sarebbe disposto a tutto per lei. 

Mei-oh: è un essere infernale che possiede poteri terrificanti. È molto agile, domina il fulmine e può teletrasportarsi. Alla fine del primo Tenchu viene ucciso da Rikimaru ma il suo spirito va a intaccarsi nella spada del ninja


Onikage: è il guerriero numero 1 di Mei-oh. La sua capacità è usare i suoi calci meglio di una katana e vanta una forza straordinaria che alla fine Rikimaru riuscirà a sopprimere. 

Ma chi è? Il Corvo?


Armi ed oggetti:

In "Tenchu - Stealth Assassins" esistono molte armi secondarie ed oggetti magici che possono tornare utili al giocatore durante i vari livelli. Rikimaru e Ayame possono infatti utilizzare strumenti come un rampino, uno shuriken, il caltrops (chiodi a stella da lasciare a terra), riso avvelenato, le mine, il riso colorato (per evitare di perdersi), le granante, le bombe fumogene e la pozione salutare. 

Tra gli oggetti speciali invece è possibile utilizzare Super-Shuriken, alcune pergamene magiche, una foglia rigenerante, l'armatura ninja e altre cose come tutte e ossa per ingannare in cani e i lupi


Parliamo del gioco

Tenchu è stato uno dei giochi più belli e nel contempo uno dei più bastardi a cui abbia mai giocato. Le atmosfere rispettano perfettamente quelle delle tanto decantate storie ninja del cinema, degli anime e di altri prodotto videoludici ma la giocabilità non è tra le più semplici.

Pur essendo liberi di scegliere il grado di difficoltà, Tenchu richiede comunque molta attenzione sia nei movimenti sia negli scontri. Guidare il personaggio non risulta sempre facile e durante i combattimenti negli spazi stretti la telecamera può tradirci, mandandoci inevitabilmente al manicomio e rischiando di perdere il controllo della situazione. Del resto, difetti di questo tipo (ammesso che si possano definire tali) sono anche comprensibili visto che siamo ancora all'inizio dell'evoluzione dei videogames in quel periodo a cavallo gli anni '90 del novecento e i primi anni 2000. 


È preferibile cominciare con un livello semplice per poi mettersi alla prova dopo un po' pratica. Una cosa però è certa: una volta capito come affrontare ogni personaggio e muoversi lungo ogni livello questo videogioco diventa non solo piacevole e soddisfacente ma anche parte integrante di sé stessi. Immensa diventa la soddisfazione quando si riesce a massacrare tutti i nemici. Il sangue schizza da ogni parte anche quando il nemico viene preso di sorpresa: in alcune circostanze è possibile anche decapitarlo vedendo il sangue spruzzato fuori come una fontana. Le azioni possono svolgersi sia sulla terra sia sugli edifici e grazie al rampino (laddove è possibile) c'è la possibilità di saltare da un punto all'altro con estrema rapidità.


Le musiche sono eccezionali per non parlare dei suoni e le atmosfere cupe a volte creano anche un po' di timore nell'avanzare. Ricordo che per proseguire in certi "quadri" era fondamentale aumentare la luminosità dello schermo, altrimenti si rischiava di precipitare improvvisamente in un burrone non visibile (specie nelle parti ambientate nelle grotte). Un difetto però può stare anche nei combattimenti in sé: è davvero fondamentale prendere il tempo giusto perché un solo secondo di ritardo o di incertezza può sottoporre il giocatore a prenderle di santa ragione e (peggio ancora) rivedere i propri piani per proseguire. Forse potrebbe anche non essere un difetto ma un'esperienza realistica del combattere con una spada contro uno o più avversari. Magari lo scopo è proprio quello di trasformare il giocatore in un vero e proprio ninja. Chi lo sa? Ad ogni modo Tenchu ebbe un successo straordinario e riuscì a vendere diversi milioni di copie in tutto il mondo, diventando uno dei titoli più famosi per PlayStation, nonché un fenomeno di culto per gli amanti del genere. 


Le espansioni

Nel 1999, lo Stealth Assassins ebbe poi due successive espansioni che sono "Tenchu - Shinobi Gaisen" e "Tenchu - Shinobu Hyakusen". La prima uscì solo in Giappone e comprendeva differenti layout (disposizioni dei nemici in una missione), tutti i livelli visti nelle versioni americana ed europea del primo gioco (i livelli 4 e 5 non ci sono nel gioco giapponese) e quattro diverse lingue del testo e delle voci: giapponese, inglese, italiano e francese. 

La caratteristica più importante è la presenza di un editor di missione capace di creare un'infinità di diverse missioni dal giocatore stesso: proprio da qui gli sviluppatori hanno ottenuto la seconda espansione che contiene le 100 migliori missione create dai giocatori giapponesi. 


Prequel, sequel e nuove versioni per altre consolle

Tenchu 2 - Birth of the Stealth Assassins (Playstation, 2000): è il prequel di Stealth Assassins;

Tenchu - Wrath of Heaven (Play Station 2, 2003): è il sequel di Stealth Assassins;

Tenchu - Return from Darkness (2004): versione per Xbox di Wrath of Heaven ma con nuove missioni ed una grafica migliore seppure di poco;

Tenchu - Fatal Shadows (Playstation 2, 2005): i protagonisti sono Ayame e Rin che si muovono in un periodo storico compreso tra il primo e il secondo capitolo della trama;

Tenchu - Time of the Assassins (2006): versione per PSP;

Tenchu - Dark Secret (2006): gioco per Nintendo DS;

Tenchu Senran/Tenchu Z (2007): è un gioco pubblicato per Xbox 360. Comprende una nuova modalità per creare un ninja e una modalità di gioco cooperativo online.

Tenchu - Shadow Assassins (2008): è un gioco pubblicato per la Nintendo Wii uscito in Giappone nell'ottobre del 2008. In Italia uscì la versione per Nintendo Wii a febbraio del 2009, mentre la versione per PlayStation Portable è uscita a marzo dello stesso anno.


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4 commenti:

  1. Interessante. Questo è un titolo del quale ho sempre sentito il nome saltare fuori ogni tanto, ma non avendolo mai giocato finivo sempre per confonderlo con un altro titolo mai giocato, ovvero Shadow Warrior.
    Beh adesso almeno so di cosa si tratta di preciso ;)
    Dalle meccaniche che descrivi, doveva essere un titolo veramente interessante da giocare

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    1. era bellissimo ma dovevi avere un po' di pazienza altrimenti non lo finivi.

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  2. Scusa ma non sono 23 gli anni? Ma perché mi devi invecchiare? Per un attimo ho temuto di essere prossimo ai 50 😱😅
    Aaaah devi aver invertito i numeri, errore di battitura.

    Mamma che titolo meraviglioso! Quanto manca oggi, nelle ultime generazioni, un gioco del genere? Poi io sono un amante dello stealth tanto che mi ci incaponisco anche quando non è richiesto o impossibile.

    Ho paura a rigiocarci oggi, anche per la giocabilità difficile di cui parli. Se era dura vent'anni fa, figuriamoci oggi che siamo abituati a comandi molto più semplici.

    Ho giocato solo al primo e tutti gli altri mi sono sfuggiti. Strano che mio cugino o io non abbiamo preso quelli per PS2.

    Potrei provare quello per PSP, se trovo la .iso su qualche sito pirata.

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    1. Porca zozza ho digitato male i numeri e fino ad ora non me l'ha detto nessuno a distanza di settimane? (meno mai che ci sei tu). Correggo a breve.
      Sì comunque il succo è quello e siamo ugualmente vecchi e nostalgici XD.
      Era un grande gioco, senza dubbio uno dei massimi titoli per ps1 tuttavia la gente tende a ricordarlo un po' meno e questo è grave perché Rikimaru lo metterei tra le prima 10 mascotte per Sony Play Station

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