martedì 19 luglio 2022

Diabolik Swiisss 337 - Non c'è scampo per Eva: recensione ristampa (fumetti Astorina)


Diabolik Swiisss 337 - Non c'è scampo per Eva: ecco la recensione della nuova ristampa a fumetti edita da Astorina.

Diabolik: torna in edicola "Non c'è scampo per Eva"

Il nuovo Diabolik Swiisss è in edicola con la ristampa dell'albo 337, "Non c'è scampo per Eva", scritto dalle sorelle Giussani, disegnato Flavio Bozzoli, Franco Paludetti e Brenno Fiumali e pubblicato per la prima volta nel maggio 1977 (Anno XVI). In copertina vediamo proprio Eva Kant in difficoltà dopo essere stata stordita da Diabolik, mentre in retrocopertina c'è spazio per la giovane Liliana

La trama in breve (no spoiler)

La maschera di Eva Kant si rompe dopo una caduta provocata da uno scippatore in fuga: la donna è costretta a fuggire dopo essere stata riconosciuta da tutti. Ben presto scoprirà che quella che sta per vivere non è una semplice "brutta giornata" ma un incubo che sembra non aver fine.

Breve recensione

Le brutte giornate capitano a tutti, anche a una come Eva Kant che tuttavia si ritrova alle prese con qualcosa di inimmaginabile. Quello che doveva essere un semplice giro in centro si trasforma in una lunga fuga destinata a finire con un rapimento e infine un gioco macabro che rischierà di ucciderla. 

Tutto questo avviene in maniera molto scorrevole, all'interno di una trama semplice che serve a mettere maggiormente in risalto l'intesa e l'amore che unisce la malcapitata Eva al nostro Diabolik. Nel frattempo, Ginko è sulle sue tracce quindi il re del terrore deve mettere in campo tutte le sue capacità logiche e investigative per trovare Eva e salvarla. 

Il tema della droga viene messo in risalto, sulle pagine di Diabolik, come uno dei problemi e degli argomenti maggiormente trattati negli anni '70. In questo caso i vizi della bella vita e la dipendenza da sostanze stupefacenti mettono in condizione un gruppo di giovani ad attuare un piano assurdo pur di far rifornimento di eroina: anche a mettere all'asta una prigioniera preziosa come Eva Kant che alla fine farà parte di un gioco macabro per soddisfare i perversi desideri omicidi di uno scrittore esaltato.

I disegni sono impeccabili e rimandano ovviamente alle opere del genere viste assiduamente negli anni '70. Obiettivamente è un albo che valeva all'epoca e vale tanto ancora oggi perché, si sa, essere i criminali più ricercati al mondo non consente una vita facile.

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