martedì 15 febbraio 2022

Retrogaming - Medievil 2: il sequel delle avventure di Sir Daniel Fortesque su PlayStation


Retrogaming - Medievil 2: il sequel delle avventure di Sir Daniel Fortesque su Sony PlayStation. Quali sono state le differenze rispetto al primo capitolo?

Medievil 2 su Sony PlayStation: bello ma con qualche pecca

Come ho sottolineato più volte, Medievil è il mio videogioco preferito di sempre, nonostante siano passati anni e il mercato videoludico abbia offerto sempre più nuovi titoli con grafiche e tecnologie superiori rispetto alla nostalgica Sony PlayStation 1. Dopo il successo ottenuto nel 1998 con il primo capitolo, Sony Computer Entertainment sentì il bisogno di portare avanti le avventure di Sir Daniel Fortesque, magari inserendo il personaggio in un contesto diverso dal Medioevo fantasy visto in precedenza. 


La scelta degli autori ricadde su un'ambientazione incentrata sulla Londra di fine Ottocento, con qualche piccolo riferimento al passato (il libro di magia nera di Zarok) e nuovi personaggi bizzarri: fantasmi, mummie, vampiri, Jack lo Squartatore, prostitute e zombi vanno a mescolarsi nella capitale inglese con grande potenza, creando un horror divertente e coinvolgente. Tuttavia, il problema di Medievil 2 ricade sull'esecuzione di gioco, decisamente più disordinata e difficile da gestire rispetto a Medievil. Andiamo con ordine.

Medievil 2 è stato sviluppato da SCEE Studio Cambridge e pubblicato da Sony Computer Entertainment nell'aprile 2000 in Nord America e in Europa per PlayStation, mentre in Giappone è rimasto inedito (cosa che invece non accadde per il primo videogioco che sfondò anche in terra nipponica). La trama è ambientata nella Londra del 1886, esattamente 500 anni dopo la disfatta del regno delle Tenebre di malvagio stregone Zarok. La città di Gallowmere ormai non esiste più ed nei secoli è stata accorpata alla città di Londra: proprio nel British Museum, il nostro eroe gode il meritato riposo eterno all'interno di una sala interamente dedicata a lui. 


I guai ben presto però arrivano in città per via di Lord Palethorn, un nobile inglese con una terrificante smania di potere. Quest'ultimo, con la collaborazione dei suoi aiutanti Mander e Dogman, ha ritrovato alcune pagine del libro degli incantesimi di Zarok e quindi ha creato un esercito di zombie ma, come se non bastasse, ha risvegliato altre creature mostruose. Tuttavia, tale magia ha creato un'onda che ha colpito anche lo scheletro di Sir Daniel, il quale torna nuovamente in vita. Ben presto, il paladino di Gallowmere si rende conto che è necessario un suo nuovo intervento per sconfiggere le forze del male e questa volta potrà far affidamento sul Professor Kift e al suo aiutante Winston Chapelmount, uno spettro molto divertente e disponibile.

Palethorn e i suoi scagnozzi

Durante i vari livelli, Fortesque libererà e si innamorerà di Kiya, la 91esima sposa di Ramesse II. La tomba della donna nei secoli è stata infatti recuperata e inserita all'interno del British Museum di Londra, quindi ecco spiegato il suo coinvolgimento nella storia. Un'improbabile squadra viene dunque a formarsi per impedire a Palethorn di conquistare Londra e successivamente il mondo intero. 

Sir Daniel, Kift e Kiya

Come accaduto in Medievil, anche in questo secondo capitolo esistono due finali stabiliti dal numero di calici raccolti. Se il giocatore raccoglie tutti i calici allora è possibile assistere al vero finale che vede Daniel e Kiya usare una macchina del tempo e tornare nel periodo del Medioevo. Se invece il gioco non viene completato al 100 per 100 allora scatta il finale alternativo che vede sempre Daniel e Kiya tornare nel museo e lasciarsi andare a un sonno eterno insieme, nello stesso sarcofago. 

Il primo finale è stato l'elemento che nel 2000 fece sperare ai fan dell'opera nella realizzazione di un terzo videogioco: infatti, una volta tornati nel Medioevo e a Gallowmere, Daniel e Kiya si imbattono in un mostro dragone che però possiede la testa di Palethorn (e non di Zarok). Tuttavia, alla fine rimanemmo tutti a bocca asciutta perché Medievil 3 non è mai stato realizzato. 

Una delle scene più belle di Medievil 2

Per quanto riguarda la colonna sonora, anche questa volta il tutto è stato affidato ai compositori Bob & Barn (Paul Arnold e Andrew Barnabas), che però non disponevano di una vera orchestra. Fu necessario quindi utilizzare campionatori e sintetizzatori. Il tema musicale del livello Iron Slugger è un omaggio alla canzone Eye of the Tiger.

C'è anche un omaggio a Frankenstein di Mary Shelley

Ogni volta che si raccoglie un calice è possibile ottenere una nuova arma ma in Medievil 2 non vediamo più il Salone degli Eroi, bensì ci ritroviamo ogni volta nel laboratorio del professor Kift. Molte armi sono le stesse utilizzate anche nel primo gioco ma ovviamente, ritrovandoci alle soglie del '900, gli autori hanno aggiunto anche armi da fuoco come una pistola e una clamorosa mitragliatrice gigante che impedisce a Daniel di portare con sé lo scudo. Chi ha giocato a questo titolo sa bene che la mitragliatrice è l'unica arma che può consentire al protagonista di superare velocemente l'ultimo livello. Restano invariati gli scudi ma in compenso si può ottenere un'armatura d'oro capace di garantire una resistenza limitata a Fortesque

Altro che Rambo o Commando!

La cosa bella di Medievil 2 consiste nella possibilità di giocare con la sola testa del protagonista. In alcuni livelli infatti viene posizionata su una mano vivente, con lo scopo di giungere in posti angusti o in aree non consentite al corpo intero di Daniel. Le atmosfere sono bellissime e la Londra di fine Ottocento viene ridisegnata egregiamente lasciando invariate alcune delle numerose influenze stilistiche di Tim Burton. Le battaglie sono anche avvincenti ed è richiesta una velocità maggiore rispetto a Medievil 1. I boss, i mostri e le varie creature regalano al gioco un fascino che ripercorre la letteratura horror del XIX secolo, creando la giusta suspense e non pochi polpi alla gola al giocatore. Non mancano naturalmente nemici visti anche nel 1998, tipo le zucche assassine e folletti porcellini. La grafica è stata senza ombra di dubbio migliorata ma c'è qualcosa che non ha reso Medievil 2 superiore al suo predecessore: la giocabilità.


Si tratta ovviamente di un parere personale ma l'esecuzione di gioco di Medievil 2 mi ha alquanto deluso e messo in difficoltà. Nei primi livelli, quando Sir Daniel è costretto a utilizzare solo lo spadino, sembra che gli zombi siano più forti e bisogna prestare la massima attenzione nel non subire colpi. Si rischia di fallire già al primo livello, cosa che nel 1998 era assolutamente inimmaginabile, specie per permettere al giocatore di rompere il ghiaccio e prendere subito confidenza con il prodotto. Anche le angolature e l'utilizzo della telecamera risultano alquanto sregolate, soprattutto nel penultimo livello in cui non veniamo messi in condizione di vedere le rampe di legno dinanzi a Sir Daniel. Se in molti avete avuto lo stesso problema mio, vuol dire che poi avete dovuto fare i salti mortali per recuperare energia e presentarvi dinanzi al boss finale con il maggior numero di energia possibile, senza dimenticare la necessità di avere le munizioni della mitragliatrice al massimo. 

Ecco il simpatico spiritello Winston

Vediamo ora la caratterizzazione di Sir Daniel. Rispetto alla prima parte, questa volta il personaggio riesce a parlare. Il teschio è più arrotondato ma mantiene sempre un solo bulbo oculare presente. Su certi aspetti sembra più serioso, in altri troppo comico (forse una comicità scontata ed esagerata). Inoltre, ora le sue mani scheletriche sono coperte da dei guanti, particolari assenti nella prima parte. Se si fa un paragone diretto con Medievil, Sir Daniel nel secondo gioco viene messo più a dura prova dal punto di vista emotivo e sentimentale: tale aspetto è visibile nelle sue relazioni con Kiya. Daniel è sensibile, capace di arrabbiarsi, conosce anche il risentimento e la vendetta ma cerca di non allontanarsi dalla figura di paladino senza macchia descritto nei libri di storia. 

Jack lo Squartatore

Voi cosa ne pensate di Medievil 2? Che impressione vi fece quando avete giocato per la prima volta con questo sequel di un vecchio mito di fine anni '90? Ditemi la vostra e grazie ancora per avermi seguito.

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4 commenti:

  1. Il primo Medievil era un giocone, questo era un degno seguito, ma purtroppo inferiore all'originale...

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  2. Ottimo articolo. Personalmente non sapevo questo titolo non fosse arrivato in giappone! Lo sto rigiocando in questi giorni e devo dire che non riscontro grandi problemi (eccetto nel livello dell'osservatorio o nei giardini di Kew nel salvataggio degli ostaggi).

    A tratti lo considero anche migliore del primo. Ma i livelli sono dimezzati.

    Piccolo particolare: sei sicuro che il finale con Palethorn non compaia alla raccolta dei calici piuttosto che viceversa?

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    1. Grazie! Come detto nel pezzo, è un ottimo gioco ma su certi aspetti presenta qualche pecca. Per il resto era bello ma per me cmq lontano dal primo. Sì, sono sicuro dei finali perché li ho verificati su Youtube

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