venerdì 23 aprile 2021

Spara più forte... Matana non ti sente: recensione del secondo capitolo

Eccoci con il secondo capitolo di Matana, lo speciale di Rat-Man disegnato dal mitico Leo Ortolani per andare alla riscoperta alternativa del mito del selvaggio west. Questo è il secondo di sei albi mensili e si intitola "Spara più forte... Matana non ti sente" ed è edito da Panini

Nel primo volume "Arriva Matana... Preparati a Morire" abbiamo incontrato i protagonisti della storia che sono appunto Matana (Rat-Man), Djanga (Cinzia), Isaia (Bracco) e il freddo Speranza che è una chiara rappresentazione "ortoliana" di Clint Eastwood ai tempi della trilogia del dollaro di Sergio Leone. La loro missione è trovare il pericoloso bandito che si fa chiamare "El Muerto".

In questa seconda parte vediamo i nostri eroe giungere in un villaggio che si chiama "Buzzano Marittima" per fare provviste di proiettili, cibo e prodotti da spiaggia. Nel frattempo, "El Muerto" fa finalmente la sua comparsa mostrandosi come un vero cattivo del west dovrebbe essere: dispensatore di morte e distruzione, brutto tra l'altro come un cadavere e se non peggio della morte in persona.

 

 

Ancora una volta, le vignette di Ortolani sono un autentico spasso con battute che prendono in giro non solo le atmosfere tipiche degli spaghetti western ma anche la nascita del mito americano, dove l'autore lancia qualche frecciatina sui tempi della schiavitù, del razzismo (notato già nel volume precedente) e sullo sterminio dei nativi americani. La frontiera è vista come luogo in cui vivere è la causa primaria di morte e ci viene mostrata la visione futuristica di un comune villaggio del west destinato un giorno a diventare una chilometrica meta turistica!

Il personaggio di Speranza, il quale compare al centro del trio di protagonisti in copertina, mostra una comicità molto singolare a mo' di "eroe maledetto di un teatro burlesco immaginario" posto al centro di un mondo che supera elegantemente il confine del "politicamente corretto", senza troppe esagerazioni e con la classica battuta ad effetto di Ortolani. Speranza dimostra di essere perennemente arrabbiato con il mondo perché qualcosa del suo passato continuerebbe a sconvolgerlo. Tuttavia, prende atto e consapevolezza di questa sua rabbia e la sua come arma in suo favore per farsi apprezzare dai compagni di viaggio e dal lettore. 

Oltre alle battute sui neri e gli schiavi (esposte in maniera brillante addirittura dallo stesso Isaia, viene messa ancora in evidenza l'attitudine sessuale di Djanga nel concedersi facilmente agli uomini e nello stimolare il bigottismo di Matana

Alla fine di questo albo troviamo un piccolo articolo di approfondimento, tramite il quale Ortolani racconta le origini del personaggio de "El Muerto", concepito a quanto pare negli anni in cui frequentava il liceo: in quel periodo realizzò infatti la storia "Per Un Pugno Di Fragole" che prese ispirazione da "Per un Pugno di Dollari" e dall'intera trilogia del dollaro del regista Sergio Leone

El Muerto e i suoi inseguitori vengono quindi recuperato in questo nuovo speciale di Rat-Man per raccontare la storia di in cattivo che vive e si sposta in una bara, oltre al fatto che risulterà estremamente complicato immaginare di uccidere un soggetto difficile da uccidere. 

Per questo mese è tutto! L'appuntamento è per il prossimo mese con il terzo capitolo dal titolo "Nel nome del padre, del figlio e di Matana... Amen!"

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4 commenti:

  1. Dopo il primo albo di presentazione qui si ingrana decisamente..un Ortolani in grandissima forma!!!

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    1. Sì, direi proprio di sì. Però porca troia troppa attesa per 30 pagine ad albo!!!

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  2. Sembra molto meritevole, anche se forse come formato sarà meglio quando uscirà in un volume unico... Con le varie copertine per i collezionisti come vorrebbe il Ragno, naturalmente! :--)

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