lunedì 1 marzo 2021

Lucio Dalla: nove anni fa la morte di uno dei maestri della musica italiana


Oggi, 1 marzo 2021, è il giorno in cui la musica italiana si ferma per ricordare uno dei suoi più grandi interpreti. Infatti, nove anni fa ci lasciava il grande cantautore e musicista bolognese Lucio Dalla, uno dei massimi maestri jazz, soul, beat e pop nostrani

Ancora oggi rimbomba come un rumore frastornate la notizia che comunicò la sua improvvisa morte avvenuta dopo essere stato colto da infarto mentre si trovava in un albergo di Montreux, in Svizzera, a 68 anni che però sembravano non pesargli. Perché lui era un personaggio sempre attivo, giovanile, sempre attuale e mai indietro con i tempi. Del resto i suoi album, le sue canzoni e i suoi live parlano chiaramente. 


Innamorato da sempre della sua terra, Lucio Dalla andò via portando nel cuore un profondo sentimento per l'Italia intera e in particolare per la città di Napoli, di cui studiò il dialetto e le tradizioni più antiche. Non a caso "Caruso" (cantata in napoletano) resta uno dei suoi singoli più famosi, ascoltati e nostalgici di sempre. Ma non solo Caruso: in tanti abbiamo canticchiato e ballato un tormentone come "Attenti al Lupo" e poi ci sono pezzi intramontabili come "Piazza Grande", "Il Cielo", "Caro Amico Ti Scrivo", "Canzone", "Milano", "Disperato Erotico Stomp", "1983" e tante, tantissime altre ancora. 


Protagonista di duetti memorabili con artisti del calibro di De Gregori e Pavarotti, ottenne prestigiosi riconoscimenti, quali la Targa Tenco (per Caruso), due David di Donatello (1982 e 1989), tre Nastri d'argento (1982, 1996, 2004) e la laurea honoris causa in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso l'Università di Bologna. Non a caso Dalla fu molto attivo anche nel settore cinematografico.


Il giorno del suo funerale, celebrato il 4 marzo, parteciparono oltre 50mila persone, tra cui importanti personalità della musica italiana e non solo. Dalla fu seppellito nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna nel campo 1971, poi nel 2013 la salma fu cremata e inumata in una nuova zona sempre alla Certosa, dove riposano anche il poeta Giosuè Carducci e il pittore Giorgio Morandi. L'artista Antonello Paladino innalzò una statua del cantante proprio sopra la la sepoltura, mentre sulla lapide fu incisa l'ultima frase della sua canzone "Cara": "Buonanotte, anima mia, adesso spengo la luce e così sia".

Tante e tante altre cose si potrebbero dire per ricordare la vita e la carriera di Lucio Dalla ma adesso l'unica cosa che ci resta è ricordarlo, consapevoli del fatto che lui sa di mancare a tutti noi, anche a chi aveva idee politiche, sociali e musicali diverse dalle sue. Ciao Lucio!

17 commenti:

  1. Un artista che non sarà mai dimenticato.
    Oltre ai capolavori che hai elencato, aggiungerei dalla mia playlist personale "Amici", "Soli io e te" e "Stella di mare", cui Mia Martini dedicò un live da brividi.

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    1. riuscire a menzionarle tutte non è facile. Grande Lucio

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  2. Dopo De André, Rino e Gaber,c'è lui, per me.
    Futura, la settima luna, come è profondo il mare, Nuvolari, Disperato erotico stomp, Canzone, Ayrton, Se io fossi un angelo, Washington e Balla balla ballerino le mie dieci canzoni preferite, in ordine sparso.

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  3. L'anno scorso dedicai una puntata del mio jukebox proprio a "Caruso".
    Omaggio doveroso il tuo, in ricordo di un Cantante che, come pochi, meritava la maiuscola.

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    1. Di quelli che non ne nascono due nella stessa epoca.

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    2. Caruso è la canzone che ha legato Lucio Dalla non solo a Napoli ma tutto il sud Italia

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  4. Le idee politiche non dovrebbero in teoria influenzare la scelta di una canzone.
    Purtroppo questo succede.
    Ed è una cosa brutta perché denota mancanza d’intelligenza.
    La sua stella non è mai stata spenta continuerà a brillare per sempre.
    Un grande autore e interprete.
    Ciao

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    1. non so a cosa ti riferisca perché non credo di aver aperto qualche spunto per aprire l'argomento. Se è per questo non ho nemmeno capito il discorso della scelta e dell'intelligenza.
      Comunque grazie per essere passato

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    2. Grazie a te per la risposta.
      Non l’hai scritto te che mancherà anche a chi ha idee politiche, sociali e musicali diverse dalle sue.
      Per me se uno sceglie le canzoni in base all’orientamento politico di chi le canta e non solo quello .. è poco intelligente.
      Tutto qua.
      Ma può darsi che te volessi dire altro e io ho frainteso..il senso del tuo discorso.
      Ciao

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    3. Personalmente Lucio Dalla poteva anche essere fascista (per farti un esempio) ma non mi sarebbe importato. Ho menzionato "idee politiche, sociali e musicali" perché Lucio Dalla tra l'altro è stato sempre molto attivo come pensatore politico e spesso ha criticato la classe politica dei suoi anni: tutto qui. Insomma, oggettivamente anche Mussolini o un metallaro riconoscerebbero o dovrebbero risconocere la grandezza dell'uomo e dell'artista. Il senso è quello. Continuo a non capire però se ce l'avessi con me con il discorso della "poca intelligenza": perché se fosse così hai frainteso.

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    4. No non c’è l’avevo con te...perché poi?
      Non ho mai pensato che tu sia poco intelligente..anzi mi pareva alla fine di dire le stesse cose che stai asserendo te adesso con questa ultima risposta!
      Un po’ de coccio lo sei eh..!😜

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    5. guarda, leggendo come hai impostato le frasi, si poteva evincere quello!

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  5. Già 9 anni? Caspita, Lucio decisamente manca, da piccolo e ancora adesso Attenti a Lupo canto ;)

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    1. eh sì sono già 9 anni. Il tempo è mostruosamente volato

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  6. Tanti anni, ma la grandezza di Lucio li fa sembrare ieri. Si cantano e si ascoltano le sue canzoni come fosse oggi, tanto sono state belle, e tanto lo sono ancora..

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