lunedì 16 dicembre 2024

Cinema - Natural Born Killers (Assassini nati) di Oliver Stone: "se non ti ammazzo di che parla la gente?"


Cinema - Natural Born Killers (Assasini nati) di Oliver Stone. Parliamo di un film il cui soggetto è nato dalla mente folle di Quentin Tarantino.

Natural Born Killer, Assassini Nati

Natural Born Killers, più noto in Italia come Assassini Nati, è certamente una delle pellicole più folli che abbia mai visto in vita mia. Bisogna certamente premettere che non è un film facile da capire, non tanto per la complessità della sua trama ma quanto più per le sue tematiche di fondo, legate soprattutto alla violenza e all'omicidio applicati all'uso dei media: oggi, Natural Born Killers è tra i più apprezzati della sua epoca, nonostante sia reputato anche come uno dei lungometraggi più cattivi della storia del cinema. Tra l'altro Natural Born Killers ha un percorso importante alle spalle se si tiene in considerazione anche l'influenza che ha esercitato negli anni '90 sugli individui, in particolare su coloro che hanno emulato le gesta dei protagonisti Mickey e Mallory Knox con efferati omicidi. 


Il 26 agosto 1994 Natural Born Killers fece il suo esordio nei cinema, alla fine di una produzione durata oltre 50 giorni sotto la guida del regista Oliver Stone. Tra gli attori principali del film si ricordano Woody Harrelson , Juliette Lewis, Robert Downey Jr., Tommy Lee Jones e Tom Sizemore, i quali si assunsero la responsabilità di interpretare personaggi deviati e immorali, ognuno a modo suo, chi più chi meno, all'interno di una società dove la violenza si fa messaggio di distruzione attraverso il fondamentale ruolo degli strumenti di comunicazione di massa. Non a caso, i personaggi Mickey Knox e di sua moglie Mallory sono vittime di un'infanzia terrificante, fatta di torti e abusi e che li ha portati negli anni ad essere una coppia di spietati assassini resi celebri proprio dai mass media

La sceneggiatura in principio apparteneva a Quentin Tarantino e la storia si basava appunto su una coppia sposata dedita al massacro gratuito delle sue vittime. Dopo aver fallito il tentativo di farne un film, Tarantino vendette lo scritto per 10mila dollari ai produttori Jane Hamsher e Don Murphy, i quali poi lo girarono alla Warner Bros sempre in cambio di soldi. Oliver Stone, in quegli anni ormai cineasta consacrato, venne a sapere dell'esistenza della sceneggiatura scritta dall'autore di Pulp Fiction e quindi fece un passo avanti per ottenere i diritti. Stone infatti era alla ricerca di un soggetto molto più semplice della sua ultima fatica "Heaven & Earth" (Tra cielo e terra, 1993) che lo aveva portato all'esaurimento fisico e mentale. 


Oliver Stone riuscì a ottenere la sceneggiatura e insieme a David Veloz e al produttore associato Richard Rutowski riscrissero il copione originale lasciando inalterati molti dialoghi ma modificando gli aspetti legati al giornalista Wayne Gale sul caso dei coniugi Knox. Tarantino fu inizialmente inserito tra i crediti della pellicola ma poco dopo decise di rifiutare anche l'attribuzione della storia per colpa dei cambiamenti fatti dai colleghi: stando ad alcune fonti, questo non avrebbe tuttavia incrinato i rapporti tra lo stesso regista italoamericano e Oliver Stone

L'obiettivo originario di Stone era riprodurre un mero film d'azione ma quando scoppiarono eventi come il caso di O.J. Simpson, quello dei fratelli Menendez, l'incidente di Tonya Harding/Nancy Kerrigan, la tragedia di Rodney King e l'assedio di Waco allora ben pensò di rivedere i proprio piani e focalizzare l'attenzione sul ruolo dei media, reputati fortemente coinvolti nell'esito degli avvenimenti prima citati. Stone vedeva gli strumenti di comunicazione come una specie di Grande Fratello dotato della capacità di estremizzare ancora di più la visione della violenza e di venderla spregiudicatamente in nome del dio denaro (gli ascolti). Natural Born Killers cambiò dunque le proprie caratteristiche strutturali, assumendo le connotazioni di una farsa crudele e spietata sui media. C'è da dire che la potenza del film fu anche partorita dal risentimento che il regista nutriva nei confronti della seconda moglie, dalla quale divorziò.


Tra i produttori di Natural Born Killers si ricordano i nomi di Jane Hamsher, Don Murphy e Clayton Townsend, ricordando che Arnon Milchan, Thom Mount e lo stesso Stone furono invece gli esecutivi. Per il cast di attori si fece riferimento a una lista di tutto rispetto. Per la parte di Mickey Knox, Stone puntò tutto su Woody Harrelson per via del suo aspetto tipicamente americano, con quel volto che in qualche modo gli portava alla mente il Kentucky o la "feccia bianca". Si trattò una selezione molto ponderata e da un lato rischiosa dato che Harrelson era famoso per ruoli comici. Juliette Lewis sarebbe stata invece Mallory, moglie di Mickey, e anche in questa circostanza le riflessioni di Stone furono alquanto singolari: anche l'attrice era una neofita di ruoli di quel tipo, infatti la critica cinematografica la ricordava soprattutto per il ruolo di Danielle Bowden nel remake di Cape Fear di Martin Scorsese del 1991. Stone però era attratto e incuriosito dalla Lewis, sostenendo che dietro quello sguardo dolce si nascondesse una buona dose di malizia, adatta a farle tirare fuori il personaggio di Mallory (ovviamente non prima di aver messo su qualche muscolo). 

Tra i personaggi secondari ecco che vediamo l'attore Robert Downey Jr. per la parte del giornalista Wayne Gale, un individuo strampalato dedito a ricostruire la causa dei Knox. Per prepararsi al meglio, Downey passò molto tempo con Steve Dunleavy, noto agli esperti come il massimo esponente della tv shock australiana. A Tom Sizemore fu affidato il compito di dare forma e voce al detective psicopatico Jack Scagnetti, mentre a Tommy Lee Jones sarebbe stato Dwight McClusky, direttore del carcere dove i Knox vengono imprigionati in seguito al loro arresto durante la prima parte del film. Rodney Dangerfield, noto soprattutto come comico, interpretò il padre stupratore di Mallory e gli fu consentito di riscrivere ogni battuta del suo personaggio.


Le riprese di Assassini Nati durarono 56 giorni e tra le location si ricordano il Rio Grande Gorge Bridge appena a ovest di Taos (New Mexico, dove fu girata la scena del matrimonio) e lo Stateville Correctional Center a Joliet (Illinois , dove fu girata la rivolta in prigione). A Stateville, l'ottanta per cento dei prigionieri risultava incarcerato per crimini violenti: per due settimane furono messi sul set (come comparse) dei veri e propri detenuti, armati naturalmente con oggetti di gomma. A tal proposito, Stone e la produzione furono costretti a ingaggiare oltre 200 comparse per via del fatto che i detenuti di Stateville erano in isolamento. 

Per la realizzazione di Natural Born Killers non mancarono anche singolari curiosità. Secondo le testimonianze dell'attore Tom Sizemore, Stone era solito promuovere musica tribale africana per tenere alto il livello di frenesia per le scene di massima azione. Il direttore della fotografia Robert Richardson invece si ritrovò con un dito rotto per seguire la scena POV in cui Mallory Knox corre nella rete metallica: al cameraman sostitutivo però accade di peggio per via di un grave taglio a un occhio. Tra le varie parti montate ci sarebbe anche un finale alternativo del film che tuttavia Stone non avrebbe mai utilizzato. In questa parte, Mickey e Mallory vengono uccisi a colpi d'arma da fuoco da Arliss Howard. Il regista comunque cestinò la cosa perché Natural Born Killers era un'opera degli anni '90, un decennio in cui i cattivi avevano imparato a vincere spesso e volentieri. C'è da dire che Oliver Stone fu anche bravissimo ad attirare le ire della Coca Cola su Natural Born Killers: nel lungometraggio si nota che lo spot con l'orso polare viene trasmesso un paio di volte e la nota azienda si arrabbiò solo dopo averlo visto al cinema bello e montato. Se la Coca Cola infatti avesse saputo di cosa parlasse Natural Born Killers, probabilmente non avrebbe mai consentito l'uso di quel messaggio promozionale. 


Natural Born Killers fu realizzato seguendo un modello stilistico veloce, iperattivo, frenetico, a tratti isterico e molto psichedelico. Le varie parti che lo compongono si alternano tra scene a colori e scene in bianco e nero, ponendo tra l'altro l'accento anche sull'animazione e composizioni visive insolite. Il montaggio fu impresa ardua e costrinse gli addetti ai lavori a smanettare per ben 11 mesi, segnalando circa 3mila tagli, una cosa assurda se si calcola che in media altri film compiono tra i 600 e i 700 tagli. 

Tantissime furono le tecniche di angolazioni sfruttate, come ad esempio le inclinazioni olandesi in primo piano che prevedono la telecamera raramente inclinata lungo il campo visivo orizzontale. Tutto questo però fu eseguito senza distogliere l'attenzione sul punto di vista dei media e non a caso Stone inserì elementi visivi della tipica tv popolare nel  sistema del suo film. Per rendere ancora più credibile la storia dei Knox e l'elemento visivo della televisione, si fece riferimento a creare le perfette parodie di alcune celebri sitcom statunitensi: questo processo sarebbe stato utile per favorire la narrazione della trama. Si pensi ad esempio alla serie tv dedicata alla famiglia disfunzionale di Mallory, I Love Mallory, versione parodizzata della più celebre I Love Lucy (1951/57). Nel montaggio finale ecco che si vedono perfino spezzoni di copertura di notizie televisive della vita reale di vari casi criminali dell'epoca (O.J. Simpson, i fratelli Menendez e l'incidente di Tonya Harding/Nancy Kerrigan).

Natural Born Killers fece il suo esordio nelle sale il 26 agosto 1994 ed ebbe un successo straordinario. Basti pensare che incassò 110 milioni di dollari a confronto dei 34 utilizzati per la sua realizzazione. Tuttavia, la critica non fu totalmente favorevole alla pellicola: alcuni ne apprezzarono le qualità tecniche e narrative, altri invece accusarono Stone di aver creato un vero e proprio manifesto della violenza, fatto di continuo spargimenti di sangue e reati di vario genere. Come spesso capita nella storia, negli anni anche Natural Born Killers fu sottoposto a una certa rivalutazione, convincendo gli esperti a comprendere le motivazioni di un film così spunto e crudo. 


Il film fu sottoposto a non poche censure e la cosa peggior fu che alcune menti deviate americane ben pensarono di sfruttare le "imprese" dei Knox per emularli, creando vere e proprie stragi od omicidi raccapriccianti. Uno dei casi più famosi riguarda la strage alla Heath High School del 1997 e della Columbine High School.

Come concludere? Beh, che dire? Innanzitutto, per quanto la sceneggiatura sia stata ampiamente modificata resta comunque evidente l'influenza dei primi film di Quentin Tarantino. Sappiamo che il regista de "Le Iene" e "Pulp Fiction" è sempre stato un gran cultore della violenza sul grande schermo, a tal punto da convincere Oliver Stone a far avvertire qualcosa del collega. Assassini nati, nonostante sia molto spinto si presenta comunque come un grande film e si potrebbe considerare come un manifesto degli anni più pazzi degli Stati Uniti d'America, proprio come i fatti di cronaca menzionati più su e serviti a Stone per inquadrare definitivamente la sua opera. 

In un certo qual modo, Assassini Nati potrebbe essere visto anche come un documentario sull'operato dei media in merito a criminali e tragedie. La stampa, le radio e le tv sono strumenti potenti, onnipresenti e soprattutto pericolosi, specie quando riescono addirittura a imprimere un'aurea di fascino intorno a gente capace di stuprare, uccidere, ingannare e sterminare: Mickey e Mallory sono così, sono amanti della violenza, sono la viva personificazione dei lati più oscuri degli esseri umani, di quei luoghi del subconoscio dove si celano i desideri più terribili di una persona. I Knox assassini sono figli della loro difficile infanzia ma quelli che vediamo fino alla fine del film si trasformano in incubi spaventosi perché creati, pompati e divinizzati dai media. A tratti, sembra che Stone riesca a renderli pure simpatici senza motivi, inducendo lo spettatore a vedere in loro anche degli eroi: ma eroi per e di cosa? Ecco, questo è il momento in cui capiamo che Stone ha girato un grande film perché è riuscito a confondere il pubblico esattamente come fanno i media. 


I protagonisti di Natural Born Killer diventano virali non perché sono i "principali", bensì riescono a convincere l'occhio critico proprio perché sono stati trattati come veri killer, come veri carcerati, come veri criminali destinati a scontare i loro reati. Non si tratta di fare cinema: qui c'è in gioco una critica verso la società che non sa tutelare le classi meno abbienti e nel contempo permette ai media di mercificare individui socialmente pericolosi, spietati carnefici e violente bestie. Stone riesce anche a diversificare la nuova sceneggiatura da quella vecchia: Tarantino avrebbe preferito maggiori dialoghi dedicati all'Avantpop ma Oliver Stone è andato leggermente indietro per parlare di feccia, mera feccia coltivatrice di cultura retrograda e non di progresso. Tuttavia, questo gioco è cominciato perché i primi a volerlo sono stati proprio Mickey e Mallory, fin dall'inizio. Loro lasciavano in vita sempre qualcuno affinché potesse raccontare cosa fossero capaci di fare i Knox, due Assassini Nati desiderosi di accontentare la loro sete di sangue e nel contempo pronti a cercare visibilità.

Le performance di Harrelson e Lewis sono state decisamente convincenti e nel contempo sorprendenti. Impensabile in quel periodo vedere due attori così lontani dal drammatico e dal violento riuscire a personificare i Bonnie&Clyde degli anni '90. Dopo questa esperienza, Harrelson ha continuato negli a interpretare i più svariati ruoli, confermandosi attore completo e poliedrico. Un altro professionista che avrebbe poi sfondato, dopo un lungo periodo di crisi, sarebbe stato Robert Downey Jr. il quale nel 1992 aveva già sfiorato il Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista per "Charlot". 

LEGGI ANCHE: 

Nessun commento:

Posta un commento