mercoledì 27 ottobre 2021

Spider-Man Integrale di DeMatteis 9 - Il bambino dentro: nell'alba. Recensione


Dopo "L'Ultima Caccia di Kraven", la saga de "Il Bambino Dentro" è probabilmente uno dei massimi capolavori scritti dallo sceneggiatore J.M.DeMatteis, specialmente se ai suoi testi di aggiungono i meravigliosi disegni di Sal Bushema. Eccoci quindi a dare uno sguardo al numero 9 di Spider-Man Integrale, ristampa eccezionale di Panini Comics che raccoglie tutte le storie dello stesso DeMatteis

In questo caso possiamo rileggere gli ultimi capitoli di questa fase dell'esistenza di Peter Parker, seguendo un binario perfetto che mette insieme l'infanzia, i dolori e gli incubi non solo di Tessiragnatele ma anche di Vermin e di Harry Osborn che torna a vestire purtroppo i panni del Goblin

In questo albo troviamo quindi: Il Bambino Dentro Capitolo 3: Vergogna (The Spectaculare Spider-Man 180 del settembre 1991); Il Bambino Dentro Capitolo 4: Colpa (Spectacular Spider-Man 181 dell'ottobre 1991); Il Bambino Dentro Capitolo 5: Accettazione (Spectaculare Spider-Man 182 del novembre 1991); Il Bambino Dentro Capitolo 6: Nell'Alba (Spectaculare Spider-Man 183 del dicembre 1991).
Il Bambino Dentro Capitolo 3: Vergogna
 
La vergogna appunto è il tema principale di questo capitolo. Harry Osborn continua a essere perseguitato dal fantasma del padre e dal fatto di non aver mai ucciso colui che ha posto fine alla sua vita, cioè l'Uomo Ragno. Saluta la sua famiglia e decide di ingaggiare un ultimo scontro con l'ex amico Parker con l'intento di farlo impazzire proprio com'è capitato a lui. 


Nel frattempo però Peter ha colto da una strana nostalgia che ben presto sfocerà in qualcosa di oscuro una volta trovatosi fugacemente dinanzi alla tomba dei suoi genitori e di zio Ben. Vermin è ancora alle è prese con le torture subite in passato, in particolare quando era piccolo. Si scopre dunque che il bambino che porta con sé non è reale ma è sé stesso da piccolo: il suo desiderio è cercare di dare conforto e giustizia a quella creatura che ormai è lontana anni luce dal mostro che è diventato. 


Spider-Man ha vergogna nel non passare molto tempo a visitare i suoi defunti, pur consapevole nel suo piccolo di sentirsi in parte responsabile dei loro decessi. Harry ha vergogna di non essere tornato ancora alla normalità. La vergogna di Vermin invece è una denuncia sociale: il problema della pedofilia che noteremo con maggiore attenzione nei capitoli successivi.



Il Bambino Dentro Capitolo 4: Colpa

Grazie a dei gas allucinogeni, Harry induce Peter alla pazzia. In quel momento rivede le anime di Kraven (il cacciatore che lo"uccise") e di tutti i suoi affetti, compresi Gwen Stacy e Ned Leeds. Ecco che vediamo il bambino dentro Spider-Man, un ragazzino vestito da Uomo Ragno che piange ai piedi della tomba di Zio Ben: torna quindi in auge la più grande responsabilità del nostro eroe, cioè il fatto di non aver preso l'assassino dell'uomo che più di tutti l'ha capito. Peter impazzisce ed Harry sembra recuperare la ragione cercando di farlo rinsavire. Il carattere di Goblin tende dunque ad alternarsi tra bene e male, ponendo l'accento sull'instabilità emotiva del personaggio. 


E Vermin? Colui che un tempo di chiamava Edward (vittima sacrificale degli esperimenti di Zemo) si trova finalmente faccia a faccia con la fonte del suo dolore. La dottoressa Kafka torna in scena non solo con la speranza di trovare il suo paziente ma anche per aiutare un delirante Spider-Man dall'esplosione violenta del suo subconoscio. 


Il Bambino Dentro Capitolo 5: Accettazione

Durante i suoi incubi, Spider-Man capisce di essere un uomo prima di tutto. Comprende che certe cose nella vita succedono perché così era scritto. Normale farsi venire i sensi di colpa ma ancora più normale trovare una morale dietro a ogni storia. Lui è consapevole di essersi scaricato addosso responsabilità che in parte non ha mai avuto (ad esempio la fine dei suoi genitori). Su altre cose invece non ha potuto semplicemente opporsi al fato e all'imprevedibile tragicità di situazioni ed eventi. Purtroppo un supereroe non può essere ovunque e non può fare sempre miracoli.


Vermin invece si rende conto che i legami di sangue sono indistruttibili. Non importa cosa il padre gli abbia fatto, non importa nemmeno il fatto che la madre non abbia fatto mai nulla per impedire quegli abusi. Quelle due figure resteranno i suoi genitori e al di là di tutto continuerà ad amarli. Edward quindi si oppone a Vermin, il quale però torna a scatenarsi quando combatte contro l'Uomo Ragno: è l'unico essere in tutto il mondo che può odiare senza limiti e senza freni.


L'accettazione di tutto viene a galla ma intanto Harry torna ancora in preda ai suoi deliri e al suo desiderio di uccidere Peter Parker/Spider-Man. Dopo la cattura di Vermin, lo scontro finale tra le due controparti ha finalmente inizio. 


Il Bambino Dentro Capitolo 6: Nell'alba

Perché "Nell'Alba"? Perché è all'alba di un giorno nuovo che Harry comprende di non essere in grado di uccidere Peter. L'amicizia che li unisce prende il sopravvento (forse) ma nel Goblin resta comunque il macabro desiderio di mettere in ansia il nostro eroe: la consapevolezza che un giorno tornerà e che l'erede di Norman Osborn resta sempre quella di perseguitare Spidey.

Non basta che Parker si sia servito da solo su un piatto d'argento. I sentimenti di Harry sono in continuo contrasto tra il bene e il male, tra follia e ragione, tra amore e odio. Probabilmente è il pensiero di avere una moglie e un figlio a tenerlo in piedi. Eppure egli sa di essere ancora pericoloso, instabile, furioso. Harry ha bisogno di allontanarsi per cercare di confrontarsi con il resto del mondo e capire chi è realmente. 


Per Peter invece adesso tutto è cambiato. Finalmente è riuscito a lasciarsi alle spalle i terribili fatti vissuti per mano di Kraven, è riuscito a non uccidere Vermin ma soprattutto ha capito che non può arrendersi. Adesso può amare e piangere i suoi genitori, per poi portare avanti quei pochi ricordi belli che gli sono rimasti da quando era bambino. Il tentativo da parte di Goblin di distruggerlo in realtà gli è servito come antidoto al veleno esistenziale che lo logorava dentro. Quello di Peter Parker è l'unico bambino ad essersi liberato da tutto, lasciando così spazio all'adulto, all'uomo e al supereroe. Questa nuova libertà lo sospinge nell'alba (cit.) come un segno di liberazione e di nuovo inizio. 

Conclusioni

I traumi infantili, il dolore della perdita delle persone care, la pedofilia, i sensi di colpa sono solo alcuni dei numerosi temi che DeMatteis ha affrontato in questa sua fantastica saga. C'è tanta filosofia sulle pagine disegnate magistralmente da Buscema, ma anche lunghi momenti di riflessione che fanno da denuncia sociale a problemi che in quel periodo cominciavano a essere più evidenti all'occhio dell'opinione pubblica (non che prima non lo fossero ma i tempi cambiano continuamente). 

"Il Bambino Dentro" è forse uno dei momenti più alti non solo della produzione degli autori ma dello stesso Tessiragnatele che supera l'ennesima crisi personale, una delle più devastanti della sua esistenza. Il vero colpo di genio di DeMatteis forse è stato quello di aver voluto dare dignità e più possibilità a Vermin, un cattivo diverso dagli altri perché egli non ha nulla di malvagio ma soltanto tanta rabbia che adesso è esplosa come una bomba atomica. Che ne sarà del signore dei topi? Un grande punto interrogativo resta anche sul destino di Harry Osborn e del Goblin.

Spider-Man Integrale di DeMatteis torna il 28 ottobre (domani) con il numero 10 che mostra i copertina il ritorno dell'Avvoltoio.

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2 commenti:

  1. Ho ancora lo speciale dell'epoca nel quale fu pubblicata questa saga per la prima volta.
    Per me, una delle più belle storie del ragno di sempre.

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    1. Assolutamente d'accordo! Questa saga la lessi tanti anni fa e rileggere ora mi fa un effetto diverso, decisamente migliore. È stata una riscoperta meravigliosa

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