domenica 7 febbraio 2021

Pinocchio compie 81 anni: buon compleanno al secondo classico della Disney


Oggi, 7 febbraio 2021, sono passati esattamente 81 anni dalla nascita di Pinocchio, uno dei più famosi e intramontabili classici della Disney. Il burattino vivente più famoso del mondo fece la sua prima apparizione al cinema nel 1940, per una durata di 88 minuti e andndo alla riscoperta del romanzo di Carlo Collodi "Le Avventure di Pinocchio: Storia di un burattino". 

Ovviamente, la storia fu su molti aspetti rivisitata visto che questo film animato era destinato anche e principalmente al pubblico dei bambini, mentre la versione cartacea di Collodi manifestava delle sfaccettature un po' più grottesche. Pinocchio della Disney comunque ottenne un grande successo mondiale (avvenuto però in secondo momento vista la Seconda Guerra Mondiale), trattandosi anche del secondo classico della nota casa di produzione cinematografica


La regia di questo capolavoro fu affidata a sette registi: Ben Sharpsteen, Norman Ferguson, Bill Roberts, Hamilton Luske, Jack Kinney, Wilfred Jackson, T. Hee. 
La sceneggiatura invece fu scritta  Aurelius Battaglia, William Cottrell, Otto Englander, Erdman Penner, Joseph Sabo, Ted Sears e Webb Smith cercando di adattare nel miglior modo possibile e in maniera sintetica il libro di Collodi


La storia parte dalla nascita del bambino di legno, la sua vita con Geppetto, la fata Turchina, le avventure con il Grillo Parlante, fino ad portare a termine tutto il percorso per insegnargli la distinzione tra il bene e il male, così da poter diventare un bambino vero. 

Questo classico Disney tra l'altro ha fatto storia perché è stato il primo lungometraggio d'animazione ad aggiudicarsi il Premio Oscar, anzi due per la precisione, nel 1941Migliore colonna sonora a Leigh Harline, Paul J. Smith e Ned WashingtonMigliore canzone (When You Wish Upon a Star) a Leigh Harline e Ned Washington.

19 commenti:

  1. Uno dei miei preferiti, anche se da bambino mi angosciava un sacco!

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    1. la prima volta che lo vidi scoppiai in lacrima nella scena finale contro la balena. Meno male che ci fu il lieto fine

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  2. Quando lessi il libro di Collodi, da bambino, fui scosso dalla terribile scena in cui Geppetto mangiava le bucce delle pere...
    Fin da bambino sono sempre stato sensibilissimo al tema della povertà. Per questo Pinocchio non è entrato nel novero dei miei cult Disney..troppo triste.

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    1. Triste? "Una tomba per le lucciole" è da suicidio, e anche la versione animata di "Metropolis" non scherza. 😞

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    2. La tomba della lucciole..mai trovato il coraggio di guardarlo quel film😢
      Mai visto questo classico Disney, Pakos .invece ricordo di avere seguito l’anime de Le nuove avventure di Pinocchio trasmesso negli anni 80 e di avere sempre amato la sigla.
      Ciao

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  3. Copio il mio commento dal post di Claudia di stamattina.

    Pinocchio, visto in più versioni, a cominciare dallo sceneggiato di Comencini, quindi il film Disney qui citato, le due serie animate, il film con Benigni... Mi manca il fumetto edito dalla Bianconi.
    Da qualche parte ho anche il libro, regalatomi da mia zia e letto una sola volta.

    Una storia ricca di spunti e insegnamenti, oggi forse dimenticati, dato che dubito le nuove generazioni si siano mai approcciate ad almeno una delle versioni di Pinocchio che ho elencato. Più comodo sfidarsi alla Playstation o pubblicare stupidaggini su qualche social. 😕

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  4. Ho scoperto che Pinocchio è stato il secondo film Disney, quando ho cercato informazioni per scrivere il mio post.
    Non ne avevo proprio idea e, a maggior ragione, ignoravo che il primo fosse Biancaneve e i sette nani.

    Comunque ho già scritto tutto da me. Ho adorato il libro di Collodi e mi sono ripromessa di rivedere presto il cartone, poiché non lo ricordo affatto.

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    1. L'importante è riaverti qui ogni tanto con argomenti che piacciono anche a te. Che poi ripeto, dopo averlo programmato me lo ritrovo anche da te XD
      ahahahaha

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  5. È uno dei "Classici Disney" della mia collezione dvd. Lessi sia la versione per bambini che quella originale di Collodi, diversa chiaramente e in alcuni casi, disturbante. Ho trovato molto bello e in linea con il romanzo dell'autore toscano, l'ultimo film di Garrone. Con un Benigni molto più a suo agio nel ruolo di Geppetto rispetto a quello ridicolo del suo film di qualche anno prima.

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    1. Il libro di Collodi infatti è un'altra cosa a differenza di molte sue trasposizioni.

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  6. Onestamente non amo questo film Disney.
    Ho visto Pinocchio in tante salse e mi piace molto il film del '72 ma questo Disney ha qualcosa che mi fa antipatia e non so cos'è.. forse Pinocchio stesso che non è discolo come dovrebbe essere. Bò...

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    1. beh nel caso della Disney parliamo di un pinocchio che doveva apparire quanto "meno scorretto possibile" (diciamo così perché non mi viene altro). Diciamo che solo molto più avanti i protagonisti Disney sono diventati un po' più stronzi!

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  7. Non tra i miei preferiti dei classici Disney, ma indubbiamente un bellissimo film d'animazione, Pinocchio poi è un personaggio fantastico ;)

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  8. Un film che ho amato molto e ho visto e rivisto un milione di volte, anche a scuola, dopo aver letto l’originale di Collodi: facevamo paragoni e riflessioni.
    sinforosa

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    1. Ottima cosa confrontarsi anche sui classici Disney, specie se tratti da opere come nel caso di Collodi

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  9. Secondo me rimane la migliore trasposizione al grande schermo dell'opera di Collodi. Da piccolo visitai anche il parco, che non era in rovina come è adesso, e ne serbo ancora un gran bel ricordo!

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    1. Lo penso anche io. Del resto non è che siano stati fatti lavori migliori (eccezion fatta anche per la versione italiana con Manfredi)

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  10. È un bellissimo film a livello tecnico (nonostante gli anni sul groppone ancora adesso è veramente uno spettacolo per gli occhi), ci sono affezionato perché fa parte della mia infanzia, anche se poi a livello di trama non è proprio fedelissimo e molte cose sono semplificate rispetto al romanzo.



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    1. trasporre un libro in film è già opera ardua. Mettici pure che si tratta di un film per bambini (anche per grandi ovviamente). Quindi bisognava lavorarci parecchio

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