martedì 28 marzo 2023

[Cinema] Tartarughe Ninja alla riscossa: il primo film sul fumetto Teenage Mutant Ninja Turtles


[Cinema] Tartarughe Ninja alla riscossa: il primo film sul fumetto Teenage Mutant Ninja Turtles ideato da Eastman e Laird. Era l'ormai lontano 1990.

TMNT: il primo film del 1990

"Tartarughe Ninja alla riscossa" (Teenage Mutant Ninja Turtles) è stato il primo film tratto dalle storie a fumetti ideate, a partire dal 1984, dagli autori Kevin Eastman e Peter Laird. Questa pellicola esordì nelle sale cinematografiche Usa nel 1990, per poi arrivare in Italia poco più tardi. L'obiettivo dei produttori fu quello di far combaciare sia gli elementi del fumetto originale sia alcuni particolari dei cartoni animati del 1989, ponendo un accento particolare sulle atmosfere e sui personaggi.


Le riprese del film TMNT ebbero inizio il 10 luglio 1989 e terminarono il 9 settembre dello stesso anno. Tra le principali location furono sfruttate Castle Hayne, New York City (USA), e Wilmington (Carolina del Nord). La regia fu assegnata a Steve Barron, mentre Todd W. Langen e Bobby Herbeck si occuparono della sceneggiatura. La casa di produzione che diede il via al tutto invece fu la Golden Harvest. Teenage Mutant Ninja Turtles del 1990 si presentò come un film indipendente e infatti basti guardare il budget speso per la sua realizzazione: "solo" 13,5 milioni di dollari. Le riprese avvennero in gran parte nella Carolina della Nord, poi furono effettuate un paio di riprese esterne a New York City in maniera tale da portare la trama anche in aree importanti come Time Square, Empire State Building e il fiume Hudson.


In Nord Carolina le riprese furono svolte presso i Nord Carolina Film Studios: proprio qui sono stati creati i tetti di New York, lavoro avvenuto grazie alle fotografie scattate proprio nella metropoli statunitense qualche mese prima dallo scenografo Roy Forge e dal direttore artistico Gary Wissner. I due tra l'altro si impegnarono anche a studiare a fondo la linea metropolitana di Brooklyn che risultava abbandonata. Questo particolare fu importante per ideare le scene ambientate nelle fogne, dato che quest'ultime risultavano inaccessibili ma strutturalmente simili alla metropolitana.


Tuttavia, non fu semplice sfruttare i tombini, cioè le porte di accesso per la casa delle Tartarughe Ninja e di Splinter. Fu necessario costruire una stanza quadrata di otto piedi sotto di loro ma, oltre a questo, i produttori si ritrovarono anche costretti a versare del cemento per tenere fuori una presenza di acqua pari a cinque piedi. Per rendere poi la fogna realistica, gli scenografi aggiunsero un segno di marea e le pareti furono coperte con l'aggiunta di mattoni, intonaco e pittura a stucco per rendere ancora meglio l'ambiente domestico dei protagonisti. 

Come sono state create le tartarughe? Grazie al creature shop di Jim Henson, a Londra, fu possibile riprodurre i costumi delle quattro tartarughe prima con fibra di vetro e poi con rimodellazione di argilla. Infine, i modelli sono stati prodotti come stampi per colare tutto il corpo in lattice di gommapiuma: dopo 18 settimane il lavoro fu terminato. 


La sceneggiatura fa riferimento sia al fumetto sia alla serie animata televisiva del 1989. Le ambientazioni riprendono le atmosfere dark e cupe della New York disegnata nel fumetto di Eastman e Laird, con le quattro tartarughe nate in seguito al contatto con una strana sostanza mutagena. Shredder resta il loro nemico giurato e mantiene sia il suo vero nome (Oroku Saki) sia la sua caratterizzazione spietata, maligna e a dir poco "demoniaca". Splinter resta il ratto mutante allievo del compianto Hamato Yoshi e si conferma maestro delle tartarughe. Il Clan del Piede è di nuovo composto da esseri umani che, nella maggior parte dei casi, sono adolescenti arruolati da Shredder per allargare la sua organizzazione criminale dedita ai furti e agli omicidi (nella serie tv i guerrieri del clan sono tutti robot). Tatsu è la spalla fedele di Shredder, Casey Jones invece è molto più presente. 


Dal fumetto sono stati tratti non solo gli scontri contro il clan del piede ma anche la scena in cui una delle quattro tartarughe viene massacrata dal nemico sul tetto dell'abitazione di April O'Neil. Tuttavia, c'è una differenza: nel fumetto a farne le spese è Leonardo, nel film invece è Raffaello. Raffaello infatti è probabilmente la tartaruga meglio caratterizzata nel film, soprattutto durante la prima parte. Il ninja armato di Sai viene offerto al pubblico come l'unico dei suoi fratelli in grado di gestire da solo la rabbia, pur avendo qualche problema nel contenerla: sarà proprio lui a emettere un grido terrificante al momento della scoperta della sparizione di Splinter.


Cosa è stato tratto dal cartone animato? Le tartarughe indossano le maschere colorate, così da poter essere facilmente distinguibili e inoltre sono divertenti, comiche, esilaranti proprio come nella serie tv. Raffaello è forse l'unico a mantenere qualcosa del lato oscuro dei personaggi (leggi il cartaceo per capire). April O'Neil viene confermata come giornalista in guerra con il Clan del Piede, amica delle tartarughe e donna dalla carnagione chiara (con capelli ricci tendenti tra il castano e il rosso). A differenza della sua controparte animata, April appare meno giunonica e avvenente. Inoltre, la sua relazione con Casey Jones inizia alla fine del film ma cronologicamente molto prima se si pensa che, nei fumetti, i due staranno insieme verso la prima metà degli anni '90, nelle battute finali della prima serie di Eastman e Laird. A interpretare la carismatica giornalistica fu l'attrice, poco più che ventenne, Judith Hoag, alla sua prima esperienza cinematografica. 


Casey Jones appare come un vendicatore un po' fuori di testa ma non abbastanza da competere con lo squilibrato visto nel fumetto. La parte di CJ fu affidata a Elias Koteas che nel 1989 vantava già una certa esperienza nel cinema, specie dopo aver preso parte a film come "L'Ultilma luna di agosto", "Legami di sangue" e "Ore disperate". Il suo CJ è divertente, indisciplinato ma disposto a tutto per April e i suoi amici verdi. Un'altra differenza rispetto al fumetto è lo scontro finale, ma questo lo lasciamo da parte per dare almeno una speranza a chi non è della nostra generazione. 

Il successo al botteghino fu straordinario. Il film Teenage Mutant Ninja Turtles fece il suo esordio nei cinema americani il 30 marzo 1990, incassando nel primo fine settimana ben 25mila e 398,367 dollari, per poi arrivare a un totale (mondiale) di oltre 200 milioni di dollari. Fu il film indipendente con il più alto incasso dell'epoca e il nono con il più alto incasso nel 1990, dietro solo a "Ghost - Fantasma", "Mamma, ho perso l'aereo", "Pretty Woman", "Balla coi lupi", "Atto di forza", "Ritorno al futuro - Parte III", "58 minuti per morire - Die Harder" e "Presunto innocente".


La critica riconobbe l'ottimo lavoro fatto intorno ai costumi, alla trama e alle ambientazioni. Tuttavia, alcuni giornalisti non risparmiarono la pellicola nei dialoghi e nei caratteri di alcuni personaggi, tra cui proprio le tartarughe. C'è chi sostenne addirittura che i quattro mutanti fossero troppo "stupidi e demenziali", per nulla "adolescenti" e troppo dediti "alla buffoneria di quartiere". Naturalmente, i più attenti (e meno spietati) compresero la natura dell'opera, identificando così TMNT come una pellicola vicina a bambini e adolescenti ma capace di non distaccarsi troppo dal cinema d'azione degli anni '80. Del resto si trattava di un franchise che doveva andare avanti e che ben presto avrebbe infatti avuto due sequel. Non mancarono ovviamente i commenti "ignoranti", catalogando la pellicola come un film razzista e contro il Giappone, dimenticando tuttavia che la storia originale trova le sue origini proprio nella terra del Sol Levante, da dove partì la minaccia del Clan del Piede.

Non sono mancate anche analisi più approfondite, come quelle sul tema del disagio sociale, della criminalità su vasta scala e degli adolescenti perduti, spesso abbandonati al loro destino e alla mercé di persone senza scrupoli. 

La trama

La giornalista, April O'Neil viene salvata da quattro tartarughe ninja dopo essere stata aggredita dal clan del piede. Il capo di questa organizzazione criminale, Shredder, vuole la testa del nemico e fa catturare il loro maestro Splinter, un ratto antropomorfo esperto di arti marziali e capace di parlare. Ben presto, Shredder verrà a conoscenza del legame che lo collega proprio alle cinque creature misteriose. Nel frattempo Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo vanno alla ricerca del loro mentore, aiutati da April e dallo squilibrato vendicatore Casey Jones.

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