domenica 29 novembre 2020

Gli scooter della nostra infanzia: i miti intramontabili a due ruote


Erano belli, erano strani, colorati, scheletrici o corazzati: si tratta degli scooter 50 che hanno caratterizzato la nostra infanzia, ma anche la vita dei nostri genitori e dei nostri nonni. Alcuni sono nati negli anni 60 e sono sopravvissuti fino ai primi anni 2000, altri invece hanno avuto diversi reestyle fino a durare nel tempo. Per questo motivo, visto l'ennesimo attacco di nostalgia, ecco una lista dei motorini che più di altri hanno inciso sull'immaginario collettivo e sono rimasti nel cassetto delle memorie di ognuno di noi.

Piaggio Ciao


Il Piaggio Ciao è uno dei motorini più famosi e memorabili della storia della famosa industria di veicoli a due ruote e commerciali. Il "Ciao" è stato prodotto dal 1967 fino al 2006 e nei primi quarant'anni sul mercato arrivò a vendere 3 milioni e mezzo di modelli. Ha avuto anche varie versioni e derivati, tra cui il "". 

Piaggio Sì

(Piaggio Sì in foto)

Il "Ciao" ha fatto la differenza soprattutto per la sua semplicità meccanica. Gli ingegneri che lo progettarono e lo realizzarono lo munirono di un motore a cilindro orizzontale dal 49,77 centimetri a due tempi che funzionava con miscela olio-benzina, carburante Dell'Orto Sha e la distribuzione regolata con una spalla dell'albero motore. La cosa che lo rendeva interessante era il fatto che per partire con questo motorino si poteva anche far riferimento ai pedali simili a quelli di una bicicletta. Oltre al Sì, tra gli altri derivati del Ciao si ricordano anche Boxer, Bravo, Boss e Grillo


Piaggio Scarabeo (Aprilia)


Uno dei più famosi scooter degli anni 90 è sicuramente lo Scarabeo, il quale è ancora tutt'ora sul mercato ovviamente in versioni e cilindrate differenti. Questo gingillo è nato per mano dell'Aprilia nel 1993 per poi passare nelle mani del colosso Piaggio. Stando però a fonti più attendibili, in realtà un primo modello di Scarabeo risale addirittura al 1970. 

Lo Scarabeo è contraddistinto non solo per il suo stile particolare e per la sua guida unica e semplice, ma anche per la comodità della sella e la sua praticità. Con il passare degli sono state apportate varie modifiche al prodotto sia nell'estetica sia nella cilindrata. 


Phantom Malaguti 


La Malaguti è stata sicuramente una delle dirette concorrenti della Piaggio per quanto riguarda il mercato dei mezzi su due ruote. Nel 1994 infatti fu presentato il Phantom, uno scooter molto sportivo che riscosse molti consensi soprattutto tra i più giovani. La cosa che lo rendeva interessante era soprattutto il fattore estetico, nel suo colore rosso metalizzato che portava il guidatore a sentirsi come un vero motociclista, nonostante parliamo in un mezzo 50. 

Fino ai primi anni del nuovo millennio, il Phantom era stato distribuito in due versioni con la sigla F12 che differivano per il tipo di impianto di raffreddamento e per le cilindrate. Ovviamente, anch'esso ha subito delle modifiche nel tempo e diversi sono stati i modelli suoi simili. 


Piaggio Liberty


Un altro scooter che fece registrare un gran boom di vendite fu il primo modello di Piaggio Liberty, nella sua versione 50 per poi allargarsi nelle prestazioni (il 125 e il 150) erano di una potenza inaudita per l'epoca. Nato e diffuso nel 1997, il Liberty presentava delle innovazioni molto singolari specie nell'ambito degli scooter a ruote alte. Era il classico prodotto che presentava un rapporto qualità prezzo a dir poco ottimale. 

A partire dal 2004 a subito diversi rifacimenti e modifiche sia nella carrozzeria sia naturalmente nel motore e nella sua semplicità di guida. 


Piaggio Ovetto


Dell'Ovetto della Mbk ricordo e so ben poco. Tuttavia, ricordo che in molti sostenevano che questo scooter era molto apprezzato soprattutto dal pubblico femminile per alcune caratteristiche che mettevano il gentil sesso a proprio agio. Vederne uno per strada oggi è a dir poco impossibile. 


Typhoon Malaguti




Nel 1993 fu il turno anche del famoso Typhoon, prodotto inizialmente legato al marchio Gilera ma poi prodotto dalla Piaggio. Fu la risposta più adeguata da parte della marchio italiano contro il Booster Mbk/Yamaha. Famosa fu anche una sua pubblicità con protagonista Jean Alesì che guidava una versione del Typhoon tutta ispirata alla linea della scuderia Benetton


Piaggio Sfera



Nel 1990 la Piaggio lanciò la linea Sfera, la quale fu divida in ben due versioni. La prima mosse i suoi passi per tutta la prima parte degli anni '90, ottenendo un successo commerciale molto importante. La lasciare il segno su il fatto che lo Sfera era un motorino molto semplice a portare, con un design molto diverso dal solito e un impianto di raffreddamento ad aria e doppio freno a tamburo. La prima versione, oltre alla cilindrata 50, vantava anche l'80 che in poco tempo si impose sul suo predecessore che intanto era stato diviso in diverse versioni. 




La seconda serie risale invece al 1995 con uno scooter 125 munito di motore a quattro tempi. Esteticamente le differenze erano evidenti a partire dal bauletto, dallo sterzo, dalla sella e dalle pedane. Nonostante i buoni numeri in termini di vendite, nel 1998 questo prodotto sparì dal mercato.


Piaggio Zip




Lo Zip è stato uno dei prodotti migliori e più venduti della Piaggio. Nato nel 1992, questo scooter è tutt'ora presente sul mercato ma in versioni ovviamente differente che l'hanno totalmente cambiato nel tempo. 

La prima versione era caratterizzata da un raffreddamento ad aria e con forcella telescopica, senza dimenticare i freni a tamburo. Nel 1993 si passò poi allo Zip Fast Rider che invece contava i freni a disco anteriore. Nel 1996 ci fu poi una nuova versione con lo Zip Sp, mentre il Fast Rider fu modificato e rivisitato. Successivamente viene introdotto lo Zip Disk dotato delle stesse soluzioni tecniche del modello precedente ma più simile al capostipite nelle soluzioni estetiche. Per un periodo è stato poi commercializzato dalla Gilera. 


Piaggio Nrg


Dal 1994 al 2006 la Piaggio ha continuato a imporsi con un altro progetto piuttosto apprezzato dagli appassionati delle due ruote: l'Nrg. Un perfetto mix tra il Phantom e il Typhoon che non poté far altro che affascinare soprattutto le fasce di età più giovani, pur avendo caratteristiche simili anche allo Zip nella meccanica. 


Piaggio Free



Da piccolo, lo ribattezzai come il motorino cornuto. Si tratta del Piaggio Free, uno scooter unico nel suo genere che conquistò milioni di italiani nel periodo in cui fu prodotto dal 1992 al 1998. Nato come 50cc due tempi, successivamente la Piaggio presentò anche un cilindrata 100 a quattro tempi. Le ruote del Free erano molto sottili, così come anche la sua "ossatura" ma a renderlo singolare ero lo sterzo dalla forma strana, una via di mezzo tra un animale cornuto e una banana. 


Booster



Dal 1988 la Yamaha produce e vende la linea Booster, uno scooter che nel tempo ha avuto diversi rifacimenti. In Europa però è stato distribuito come Mbk Booster. Il suo successo è ormai leggenda visto che era uno scooter a ruote alte e fatto con colori semplici ma che lo rendevano unico e facile da distinguere. 

Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono ancora molti altri modelli di scooter 50 che hanno fatto la storia e che nei prossimi giorni riporterò in questo pezzo. Voi quale avevate o quale ricordate di più?

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