venerdì 26 dicembre 2025

Manga - Ayako di Osamu Tezuka: il lato oscuro del Giappone del secondo dopoguerra


Manga - Ayako di Osamu Tezuka: parliamo probabilmente del manga più triste del maestro, con una storia che lascia riflettere.

Ayako è tra i manga più duri di Osamu Tezuka

Ayako è uno dei manga più maturi e complessi di Osamu Tezuka. Quest'opera è stata pubblicata tra il 1972 e il 1973 in Giappone sulla rivista Big Comic della casa editrice Shogakukan. In Italia, invece, Ayako è giunto nel 2005 tramite Hazard Edizioni, in una stampa composta da tre volumi: oggi i diritti dell'opera sono naturalmente in mano a J-Pop. A proposito di J-Pop, con Ayako ci avviamo verso la conclusione delle recensioni dedicate alle ristampe di alcuni lavori del dio del manga in collaborazione con "La Repubblica" (volumi 16, 17, 18).


La storia di Ayako narra la triste vicenda della famiglia Tenge, un gruppo di latifondisti che vive nel periodo del secondo dopoguerra, durante la ricostruzione del Giappone e l'applicazione della riforma agraria portata avanti dal generale Douglas MacArthur. La famiglia Tenge si rivela corrotta, marcia, perversa, priva di morale e genealogicamente fuori da ogni schema: il secondogenito Jiro, reduce di guerra, è una spia degli Stati Uniti e finisce per diventare un mafioso; il primogenito Ichiro mira a tutti i possedimenti del padre e presta sessualmente sua moglie Sue allo stesso genitore per arrivare al suo scopo; il capofamiglia e patriarca Sakuemon dal canto suo gioca in maniera diabolica decidendo il destino di ognuno dei figli. La vita dei Tenge verrà sconvolta attraverso due eventi in particolare che finiranno per risultare strettamente correlati e decisivi per il destino di Ayako, la più piccola dell'intero nucleo dei Tenge. La bambina diventerà suo malgrado testimone di un caso di omicidio da parte di Jiro e le cose tenderanno a prendere una piega ancor più brutta quando si scoprirà che Ayako è la figlia di Sakuemon, avuta dall'unione con la nuora Sue, moglie di Ichiro. Per evitare che i Tenge vengano colpiti da una serie interminabile di scandali e disonori, si decide infine di rinchiudere la bambina in una cantina per il resto della sua vita. Da lì, l'evoluzione di tutta la storia. 


Ayako è una narrazione molto potente, basata sui temi del complottismo e del segregazionismo all'interno di una famiglia altolocata giapponese costretta a dover affrontare situazioni sociali e politiche difficili da gestire. Ayako, infatti, è un manga che ripercorre momenti storici realmente accaduti che hanno segnato profondamente le basi del nuovo Giappone post bellico. Si parte dalle lotte operaie generate dalla riforma delle Ferrovie del Governo del Giappone del 1949 e dall'inevitabile licenziamento di oltre 30mila persone da parte del presidente della compagnia Sadanori Shimoyama, il quale morì misteriosamente quasi un mese dopo la sua nomina. Oltre a questo, il Sol Levante fu devastato da altre due tragedie, cioè gli incidenti ferroviari di Mitaka e Matsukawa. Tutti questi eventi portarono a una tensione sociale irreversibile, infatti conseguirono numerose repressioni verso i gruppi ribelli identificati all'interno del Partito Comunista Giapponese. A peggiorare le cose ci pensò poi lo scoppio della guerra di Corea nel 1950: l'invasione dell'esercito del Nord ai danni dei territori del Sud costrinsero Stati Uniti d'America e altri diciassette Paesi a scendere sul campo di battaglia dietro un mandato dell'ONU, con lo scopo di liberare i territori occupati ma soprattutto abbattere il governo nordcoreano. La cosa certa fu che con quel conflitto, la situazione geopolitica del sud-est asiatico si fece ancora più pesante e intricata. 


Per la famiglia protagonista del manga Ayako, la vera mazzata è stata rappresentata dalla riforma agraria del 1946 che prevedeva la confisca della maggior parte dei loro possedimenti agricoli da parte del governo giapponese. Tale avvenimento porterà infatti i Tenge a un lento e inesorabile declino che metterà in luce anche il lato oscuro della loro storia. A subire le conseguenze delle terribili azioni dei suoi parenti è la piccola Ayako, le cui uniche colpe sono state quelle di essere il frutto di un rapporto incestuoso e di aver in qualche modo saputo che il fratello Jiro fosse responsabile dell'omicidio del capo divisione di un partito di estrema sinistra. Essendo soltanto una bambina molto piccola ai tempi di tali misfatti, Ayako viene rinchiusa in uno scantinato per oltre vent'anni, per decisione del padre biologico e di alcuni dei suoi fratelli maggiori. A nulla varranno gli sforzi di un altro fratello, Shiro, e della madre biologica Sue, anzi la loro incapacità di tirar su la vittima in maniera normale li condurrà a sviluppare un lato del carattere di Ayako molto pericoloso per sé stessa. Infatti, dopo ventidue anni, la bambina diventa donna e la distruzione della sua prigione le restituirà una libertà decisamente deviata, in cui sesso e corruzione andranno in contrapposizione con l'innocenza del suo animo


Il problema non è soltanto la prigionia forzata della bambina ma è soprattutto la bambina diventata donna che tuttavia non è riuscita a crescere e a maturare come ogni persona normale dovrebbe fare. Ayako ha conosciuto parte del mondo, il sesso e l'amore attraverso libri e riviste, quindi ha sviluppato comportamenti apparentemente folli che fungono da specchio della società nipponica dal 1949 fino ai primi anni '70. Ayako non conosce il senso del pudore, non sa come utilizzare i soldi ma soprattutto è portata a soddisfare i suoi appetiti sessuali senza distinguere i legami di sangue dai rapporti esterni: in parole povere si trasforma nel risultato finale di cinquecento anni di corruzione e depravazione della famiglia Tenge (ma non solo).


Ayako si ritrova dunque quasi trentenne e completamente ignara del mondo. Non ha un'istruzione, non ha amicizie, non ha educazione e carattere ma peggio ancora non riesce a distinguere le cose giuste da quelle sbagliate. Il tutto avviene poi in diversi accadimenti storici ricchi di colpi di scena, indagini, delitti e tradimenti. "Ayako" è un manga che mostra il lato oscuro del Giappone di quel periodo, i cui figli sono stati allevati dalla guerra e dalle sue conseguenze, fino a sviluppare un attaccamento morboso ai beni materiali. Osamu Tezuka ha raccontato tragedie nelle tragedie, mescolando vari generi letterari che alla fine sfoceranno in un epilogo narrativo decisamente amaro. Senza dubbio, per quanto possa apparire estrema e perversa, la storia di Ayako è tra le migliori in assoluto partorite dal genio di Osamu Tezuka.

Nel prossimo articolo concluderemo il ciclo del sodalizio tra J-Pop e "La Repubblica" con un manga più leggero ma che ha fatto la storia specialmente attraverso la sua trasposizione animata: La Principessa Zaffiro (numeri 13, 14 15 della collana).

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