venerdì 29 marzo 2024

Manga - Hellsing di Kōta Hirano: religione, guerra, nazisti, vampiri e... Alucard


Manga - Hellsing di Kōta Hirano: un'opera intrisa di satira religiosa e politica, oltre a guerra, sangue, splatter, vampiri e naturalmente... Alucard!

Hellsing: lo splatter che riscopre il mito di Dracula

Hellsing è senza dubbio uno dei manga più amati della storia, per non parlare anche della bellissima trasposizione animata che rese ancora più chiare le sue caratteristiche. Oltre a questa premessa, c'è da dire che, nel contempo, l'opera di Kota Hirano è anche una delle più complesse da analizzare, dato che le sue tematiche e la sua filosofia non sono per nulla scontate. Ci sono i vampiri, le guerre, le parodie dei movimenti religiosi, i nazisti e un protagonista il cui nome letto al contrario riconduce a Dracula: questo però non spiega già l'essenza della trama, al di là di ogni forma di splatter possibile e immaginabile. 


Il manga

Hellsing è stato prodotto in Giappone dal 1998 al 30 settembre 2008, anno quest'ultimo in cui la rivista Young King OURs ha pubblicato l'ultimo capitolo dell'opera. In Italia, il manga di Hellsing è stato  pubblicato prima da Dynamic Italia nella collana Legend poi, a causa del cambio di staff, i diritti sono passati a J-Pop che ha stampato l'intera serie.

A colpire subito il lettore non è stata solo la vena combattiva dei personaggi ma anche il mondo in cui l'autore ha trattato specifici argomenti. In effetti, Hellsing è un manga horror però è anche dotato di un black humor "cattivo", dato che rivolge una spietata satira verso le diverse confessioni religiose, presentate perlopiù come organizzazioni segrete composte da fanatici di Dio. Il successo della versione cartacea fu grande e per questo motivo, nel 2001, lo studio Gonzo decise di realizzare una sua trasposizione animata di 13 episodi: l'anime tuttavia è rimasto fedele solo ai primi volumi del manga, poi piano piano tende a prendere le distanze dalla trama originale (dovuto anche dal fatto che il fumetto è stato concluso nel 2008). Nel tempo, ad Hellsing sono stati dedicati anche degli OAV che vanno a ripercorrere la storia originale: si tratta di una serie di film animati, Hellsing Ultimate, conclusa verso la fine del 2012. 


La trama

La trama vede la giovane Integra Fairbrook Wingates Hellsing a capo dell'organizzazione Hellsing, ereditata dal padre Arthur. Essendo un gruppo paramilitare di matrice religiosa (Royal Knights of Protestant Order, ossia i "Cavalieri Reali dell'Ordine Protestante"), Hellsing ha l'obiettivo di difendere il regno d'Inghilterra da qualsiasi forza sovrannaturale, vampiri in particolare. Per fare questo, Integra si avvale del potentissimo Alucard, colui che un tempo era noto con il nome di Dracula: questo essere è stata lasciato in dono da Arthur a sua figlia, affinché potesse proteggerla e aiutarla a sconfiggere il male nel mondo. Integra inoltre può avvalersi anche del suo maggiordomo Walter C. Donez, alias il "dio della morte" che cinquanta anni prima sbaragliò l'organizzazione nazista Millenium insieme ad Alucard. Infine, dopo i fatti del primo capitolo, anche la giovane poliziotta Seras Victoria entrerà a far parte dell'organizzazione, essendo stata salvata e vampirizzata da Alucard. I nostri eroi (se così possiamo chiamarli) devono affrontare anche un bel po' di grattacapi come, ad esempio, la Sezione Iscariota XIII, guidata dal folle prete Alexander Anderson (dotato di poteri straordinari). Le cose peggioreranno quando Millenium e i nazisti torneranno a far parlare di sé: guidati dal "Maggiore", sono tornati a fare esperimenti sui non morti e a invadere il mondo con maggiore sete di sangue e potere. Alucard dovrà farsi strada in mezzo a orde di mostri e soldati per evitare che Londra, così come tutta l'Inghilterra, venga rasa al suolo. 


Fonti di ispirazione

Tra le maggiori fonti di ispirazione, Hirano non ha potuto ovviamente rifiutarsi di consultare Dracula di Bram Stoker. I fatti si ispirano molto al romanzo, ma soprattutto funzionano come una specie di sequel. Come detto in precedenza, Alucard è il nome di Dracula scritto e letto al contrario, mentre Hellsing è stato tratto dal cognome del famoso cacciatore Abraham Van Helsing ma modificato per creare il gioco di parole Hell-sing (Canto dell'Inferno). A dire la verità, nel manga Van Helsing è proprio il capostipite della famiglia Hellsing e viene menzionato insieme agli altri uomini che sconfissero Dracula alla fine della storia originale (l'unico a essere scartato è stato Jonathan Harker). Il Canto dell'Inferno è il nome usato per indicare Alucard nel pieno rilascio della sua forza.

Nel manga, il protagonista può vantare anche diversi soprannomi, per non parlare che Maxwell degli Iscarioti lo chiama "Akuma, Dracul, Dracula" ossia "Diavolo, Dracul, Dracula", in riferimento al Voivoda rumeno Vlad III di Valacchia (detto Tepes, cioè l'Impalatore). È comunque doveroso distinguere i due termini, pur avendo lo stesso significato. Dracula deriva da Draculea è vuol dire sia "figlio del Dragone" (perché il padre Vlad II Dracul fu investito dell'Ordine del Dragone) sia "figlio del diavolo" (perché "diavolo" era il soprannome del padre di Vlad III). 

Per il personaggio di Rip van Winkle, invece, Hirano ha tratto ispirazione da una delle prime opere liriche a fare uso del Leitmotiv: Der Freischütz ("il Franco Cacciatore"), di Carl Maria Von Weber. Presenti anche alcune famose citazioni della letteratura inglese, come ad esempio «Spegniti, spegniti, breve candela! La vita non è altro che un'ombra che cammina» del Macbeth di Shakespeare (pronunciata nel manga dal Maggiore). Poteva poi mancare la Bibbia? Certo che no! Infatti ecco spuntare 1 Pietro 1:24,25 quando il primo Lord Hellsing si rivolge ad Alucard alla fine del XIX secolo: «Poiché ogni carne è come l'erba ed ogni gloria d'uomo è come il fiore dell'erba; l'erba si secca e il fiore cade, ma la parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola che vi è stata annunziata.» (1 Pietro 1:24,25). Per concludere in bellezza, la frase «The Bird of Hermes is my name, eating my wings to make me tame» è stata presa da un testo alchemico del XV secolo, noto come Ripley Scroll (la cui scritta è impressa sulla bara di Alucard). 



Il tema della guerra e le sue metafore

In Hellsing sono presenti anche tre importanti metafore legate guerra: essa viene vista e raccontata come "l'Alba alla fine del Sogno",  "Gioco di carte" e "Teatro". La guerra come "l'Alba alla fine del sogno" è probabilmente la chiave di lettura più importante dell'opera perché è da questo punto che la trama tende realmente a prendere forma. "Sogno" è la parola più pronunciata dai personaggi di Hellsing, visto che solo tramite esso possono cercare di realizzare ogni desiderio. Nonostante la morte e la tragedia siano onnipresenti in Hellsing, molti individui riescono in qualche modo a raggiungere il proprio traguardo e questo diventa possibile solo attraverso la guerra. La guerra però è pensata oltre il suo significato letterale, essa non è solo massacro e conquista, bensì fattore imprescindibile di cui non si può più fare a meno. Ogni cosa però ha una fine, una fine che deve lasciar spazio a un altro inizio: l'Alba non è altro che la fine di quel sogno ed è proprio il sole nascente a rappresentare il punto di svolta, al di là di ogni possibile durata del sogno stesso. 


La guerra come "gioco di carte" è una metafora incentrata soprattutto su Alucard. Egli viene visto da Millenium come il Jolly Joker a disposizione sia di Hellsing sia di tutto il contesto della storia. Egli rappresenta la carta che risolve ogni problema, garantendosi sempre la vittoria, al di là di ogni possibile mano iniziale sfortunata. Proprio perché Alucard è invincibile, il Maggiore usa questo elemento come strategia per costringere Integra a indurre Alucard al Livello Zero (la massima potenza del vampiro). Il gioco delle carte è presente anche nella figura non contemplata ma fondamentale di Seras e in quella di Walter: proprio quest'ultimo si affida a Millenium per ringiovanire, tradire Integra e combattere finalmente contro Alucard (nel presente il maggiordomo è infatti anziano). In poche parole, Walter chiede un "prestito" al Maggiore per "puntare altri soldi" ma alla fine dovrà restituire il tutto con "gli interessi". 

La guerra come teatro emerge dalle parole e dai discorsi di alcuni personaggi. La storia viene vista come un palco dove ognuno sale per recitare la sua parte nello "spettacolo" chiamato guerra. Non a caso, il Maggiore pronuncia proprio una frase del Macbeth di Shakespeare


Alucard/Dracula e il gatto di Schrödinger

Adesso però cerchiamo di concentrarci sul protagonista: chi è davvero Alucard? Rispetto a quanto già anticipato, non c'è molto da aggiungere, specialmente se si tiene conto della vera storia di Vlad III di Valacchia e della leggenda che l'ha portato a diventare Nosferatu. Hirano ha solo aggiunto la storia degli abusi sessuali subiti da giovane, quando finì nelle mani del sultano Ottomano dell'epoca, per poi procedere con qualche modifica nell'atto della sua metamorfosi. Inoltre, rispetto al romanzo di Stoker, questo Dracula fu sconfitto da Van Helsing ma risparmiato e addestrato per giurare fedeltà al futuro casato di Integra. Alucard fu, insieme al giovane Walter, l'arma principale per sbaragliare Millenium e i suoi esperimenti sui non morti nel 1930, a Varsavia. Tuttavia, per circa un ventennio, il vampiro fu rinchiuso nei sotterranei del maniero Hellsing da Arthur perché quest'ultimo lo considerava come "un farmaco troppo potente da utilizzare come una medicina" (specie dopo aver compiuto degli esperimenti scientifici su di lui). Tuttavia, in punto di morte, lo stesso Arthur ordinò all'adolescente Integra di correre proprio nei sotterranei qualora si fosse trovata in pericolo di vita: ciò avviene quando il fratello di Arthur cerca di uccidere la nipote per diventare l'unico capo di Hellsing, ma purtroppo dovrà fare i conti con il ritorno di Alucard. Da quel momento, vampiro e padrona saranno inseparabili. 


Dal passato del Dracula di Stoker vediamo spuntare lo scheletro di Mina Harker, la chiave di volta utilizzata da Doc di Millenium per creare i nuovi mostri che avrebbero dovuto sancire il ritorno e la supremazia nazista verso la fine del XX secolo. Mina Harker è stata la donna amata da Dracula nel romanzo ed è stata da lui vampirizzata. Siccome a fine Ottocento non fu ucciso dai suoi nemici, il sangue di Alucard ha continuato a permanere anche nel corpo della donna e questo è bastato a Millenium per arrivare ai propri scopi ricercativi. 

Tutto maledettamente bello e fico! C'è però un personaggio che non possiamo ignorare e sarebbe il maresciallo Schrödinger, battezzato così da Hirano in riferimento al famoso paradosso dell'omonimo fisico austriaco. Egli è un ragazzino con le orecchie da felino ed è vestito con la divisa nazista tipica della Gioventù Hitleriana. La sua capacità consiste nel ritrovare sé stesso perché cosciente di dove si trovi la sua essenza, anche quando viene ucciso e fatto a pezzi. Il maresciallo può resuscitare, scomparire in un luogo e ricomparire da un'altra parte (anche lontanissima) senza alcun problema. Sarà proprio questa sua incarnazione del paradosso del gatto a permettere al Maggiore di creare il caos in Alucard e tentare di farlo sparire, se non sconfiggerlo.


E facciamola 'sta recensione

Adesso cerchiamo di concentrarci sulla sceneggiatura e i disegni. Devo ammettere che per quanto Hellsing sia un manga bellissimo, violentissimo, splatterissimo e tante altre cose che finiscono con il suffisso superlativo -issimo, ho trovato non poche difficoltà nel seguire gli eventi e le azioni. I disegni sono senza dubbio straordinari e osservare i combattimenti di Hellsing mi ha riportato alla mente i bei tempi in cui godevo durante gli sbudellamenti letti in Berserk di Kentaro Miura (che tra l'altro è il mio manga preferito). A proposito di Berserk, non so se è un caso ma Alucard e Guts hanno un bel po' di cose in comune: entrambi da bambini sono stati abusati ed entrambi rilasciano forme demoniache che si assomigliano anche un po'. Tornando alle tavole, esse sono dinamiche, veloci, nevrotiche come la storia scritta ed è proprio quest'ultimo connubio a indurre il lettore a non capire sempre cosa abbia letto e cosa abbia visto. Ho dovuto impiegare un po' di minuti per capire meglio il Dracula di Hirano, così come certe cose si siano evolute pagina dopo pagina. Il tratto di Hirano è sia duro sia morbido, convinto e tremante ma una cosa che può mettere in difficoltà è il fatto che alcuni personaggi maschili e altri femminili siano quasi indistinguibili: in parole povere, quando arriva un nuovo personaggio, non si capisce se sia uomo o donna. Naturalmente, in altre circostanze la differenza si vede e questo potrebbe lasciare intendere che la cosa sia voluta dall'autore. 

La "nevrosi" dell'azione e il ritmo frenetico potrebbero essere anche spiegati in un altro modo, cioè Hellsing è una storia di guerra, bombe, missili, armi magiche, vampiri ed esseri soprannaturali che si muovono in maniera forsennata e alla velocità della luce, quindi non è qualcosa alla portata degli esseri umani (che siano i soldati umani del manga o i comuni lettori reali). La sete di sangue di Alucard, così come la frenesia di Anderson, la follia del Maggiore e la psicopatia di altri personaggi sono trascritti da Hirano all'ennesima potenza, lasciando a volte libera interpretazione a chi sta dall'altra parte del racconto. Seras Victoria in effetti vive questo passaggio dal normale al folle: lei è una neo vampira che si rifiuta di bere sangue per non perdere del tutto le sue origini e, non a caso, non vede il mondo come lo fa il suo maestro Alucard. Man mano che prende consapevolezza della sua forza e quando si ritroverà a bere sangue per salvare la sua vita e vendicare quella di Bernadotte, ecco che entra a far parte di quel mondo surreale, anzi sovrannaturale, che Hirano lascia esplodere nella seconda metà del manga con tutta la sua furia artistica. 


Eppure, Hellsing non è solo una storia paranormale. Del resto è lo stesso Alucard ad ammettere che solo gli esseri umani possono sconfiggere un mostro perché pensano alla guerra in maniera diversa. Inoltre, alla fine del combattimento contro Anderson, viene recitato un discorso in cui tutti, anche demoni e mostri, hanno bisogno della presenza di Dio o di un dio per trovare un senso a tutto. Ecco che l'autore passa dalla satira religiosa alla necessità spirituale di spiegare ogni cosa, ogni violenza, ogni attesa, ogni uccisione, ogni fine. Perché Vlad è diventato Dracula? Perché Dracula è diventato Alucard? Perché Alucard si commuove dopo aver sconfitto e perso il suo più acerrimo nemico (Anderson)? Perché lascia esplodere tutte le anime che portava dentro e rivive il suo passato? Perché lui torna con la mente a quella croce spezzata? Egli divenne vampiro perché non vide Dio, poi ha voluto rivedere Dio per dare una spiegazione a questa nuova guerra priva di ragione.



Il Maggiore nazista però è la dimostrazione che una mente tanto intelligente quanto malata possa trovare l'antidoto contro il male, ma a costo di sacrificare migliaia di vite umane. Lui ha capito come poter battere Alucard però per attuare il suo piano dovrà mettere molta carne a cuocere. La cosa paradossale però è che il Maggiore riesce a piegare Alucard eppure viene eliminato da Integra che fino a quel momento non aveva ancora dato piena dimostrazione delle sue capacità di guerriera. Il finale poi è pura poesia nostalgica che finisce con un ritorno a ciò che diede inizio alla storia, a questa storia, quella scritta e disegnata da Kota Hirano


Singolare il rapporto tra Integra e Alucard. Una donna umana padrona del signore del male e capace di renderlo, a sua volta, il più umano dei mostri. Forse è proprio per questo che il vampiro, prima di procedere con un massacro, chiede alla donna di dargli l'ordine perché solo eseguendo la sua volontà il sangue versato avrà un senso. Alucard non è il Dracula di una volta, non ha bisogno di uccidere per sfamarsi ed è pronto a correre per aiutare il casato Hellsing e la sua fedele Seras (che non chiama mai per nome, tranne verso la fine). Integra appare poi come una donna calma e riflessiva, ma anche fredda, spietata e manipolatrice: in realtà usa metodi estremi per essere certa che il mondo non soffra troppo e che ogni problema venga risolto nel minor tempo possibile. È una donna di carattere, forte e testarda quando serve. Integra poi non è sprovvista di sentimenti: si preoccupa della salute di Seras dopo la vampirizzazione, soffre per il tradimento di Walter e attende che un giorno Alucard torni da lei.

Walter D. Donez, già! Walter è forse il personaggio più poetico e contorto del manga. Lui tradisce il suoi amici perché attendeva solo il momento giusto per confrontarsi con l'amico Alucard, dimostrare di essere il più forte una volta ringiovanito, di essere il grande dio della morte che tutti decantavano. Walter ha provato sentimenti veri per loro, così come ha saputo realmente farsi apprezzare da Integra e Seras che non mancano comunque di far sentire la loro gratitudine per il bene ricevuto. Walter, nonostante tutto, è a loro debitore e solo alla fine si rende conto che il momento di porre fine a ogni pazzia è ormai giunto 

Lo splatter poi regna sovrano in questo capolavoro. L'autore disegna fiumi di sangue scorrere meglio delle cascate, con tanto di budella sparse un po' a destra e un po' a sinistra. Palazzi in fiamme, ville distrutte, vampiri come schegge impazzite, umani lasciati a morire e Ghoul che spuntano come funghi. Il tutto si legge che una meraviglia, rendendo quindi Hellsing una lettura impegnativa all'inizio ma bella scorrevole a metà dell'opera. Fatto sta, che Hirano ha creato uno dei personaggi più iconici non solo dei manga ma anche dell'intero mondo del fumetto, mentre Hellsing resta una delle cose più originali mai viste fino ad ora. Non sarà il primo horror sui nazisti ma di certo l'idea di fondo, con tutti i suoi messaggi e le sue tematiche, è stata resa molto bene. 


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