venerdì 15 marzo 2024

Fumetti Dc: Batman - Io sono Gotham


Fumetti Dc: Batman - Io sono Gotham. Gli albi contenuti in questa storia sono stati scritti nel 2016 e in particolare da Tom King, con la collaborazione di altri autori e disegnatori.

Io sono Gotham: Tom King racconta il suo Batman

Anno 2016: ci troviamo in un momento importante per la Dc visto che da lì a breve si sarebbe conclusa l'esperienza rivoluzionaria New 52 e avrebbe avuto inizio il progetto Rinascita (Rebirth). Dopo aver conquistato un pubblico di lettori più ampio, la casa editrice era pronta a ricalibrare la propria proposta e affidare le sue testate a team creativi innovativi. Al nuovo giro di boa partecipò lo sceneggiatore Tom King, pronto a ricevere l'eredità di Scott Snyder e di Greg Capullo grazie anche alla collaborazione di disegnatori come David Finch e Mikel Janìn. "Io sono Gotham" fu quindi la prima storia di King dedicata al crociato mascherato della serie Rebirth: l'obiettivo principale era avvicinare i meno esperti al Pipistrello e a Gotham City

Tom King

Per porre interessanti basi a Rebirth, Scott Snyder mise mano insieme a King alla realizzazione del preludio di "Io sono Gotham" per poi dare il via a spunti interessanti per le trame che sarebbero venute dopo. Gli stessi Snyder e Capullo avevano posto fine al loro lavoro su Batman con "Superpesante", capitolo in cui il nostro eroe si sottopose a un vero e proprio processo di rigenerazione. Dal canto suo, King è stato un agente della CIA e quindi ha potuto riportare sulle pagine della Dc la sua esperienza personale in materia di lotta al terrorismo. L'obiettivo del nuovo autore era quello di descrivere i supereroi come soldati in una battaglia infinita, alla scoperta dei loro traumi, della loro umanità, delle loro fragilità e delle ferite mai rimarginate. "Io sono Gotham" ci offre proprio questa idea di Batman, protagonista di un percorso che ha offerto ai lettori un punto di vista inusuale sia su di lui sia sugli altri personaggi. Tra gli altri collaboratori del fumetto ci sono anche: Ivan Reis, Matt Banning, Danny Miki,Sandra Hope, Scott Hanna, Joe Prado, Oclair Albert.

Attenzione che da questo momento l'articolo conterrà contenuti da considerarsi "spoiler".

In "Io sono Gotham", King recupera Duke Thomas (un nuovo membro della Bat-famiglia creato da Scott Snyder nel 2014) e inserisce due nuovi supereroi: Gotham e Gotham Girl (alias Henry "Hank" Clover Jr e sua sorella Claire), due metaumani con poteri molto simili a quelli di Superman. I due ragazzi hanno deciso di diventare paladini della giustizia dopo che Batman salvò Hank da bambino insieme ai suo genitori da un rapinatore armato di pistola. Anche Claire rimase attratta dal fascino del Cavaliere Oscuro, così insieme al fratello decise di girare il mondo per compiere opere di bene e tornare anni dopo a Gotham con poteri straordinari. Inizialmente scettico, Batman decide di diventare loro mentore, fino a quando un evento nefasto non sconvolgerà le loro esistenze. 


Il rapporto tra Batman e i due nuovi personaggi è un evento eccezionale: mai prima di questo momento Bruce Wayne aveva accettato di inserire nel suo gruppo persone dotate di superpoteri, infatti, nessuno degli altri membri della bat-famiglia è dotato di tali capacità. Henry e Claire sono molto legati ma non è un caso che il loro percorso di addestramento ricordi molto quello affrontato da Batman negli anni in cui le sue storie venivano scritte e disegnate dai suoi creatori negli anni '40, cioè da Bill Finger e Bob Kane. Tuttavia, la trama di King rivela le vere origini dei poteri di Gotham e Gotham Girl, ponendo tutti i personaggi in una situazione paradossale e davvero difficile. King presenta i due giovani come soldati inesperti in prima linea e destinati a finire sotto i colpi del loro idealismo. 

Nella prima parte intitolata Rebirth, vediamo Batman combattere contro Calendar Man che ha inventato una macchina in grado di cambiare velocemente stagione. Dopo aver concluso questa missione, il Pipistrello deve domare un aereo andato in avaria dopo essere stato colpito da un missile-aria lanciato da un agente di Kobra: tantissimi passeggeri rischiano di perdere la vita ma il guardino di Gotham City è disposto a sacrificarsi pur di evitare la strage. Proprio quando tutto sembra perduto, in suo soccorso arrivano Gotham e Gotham Girl.


Batman si mostra inizialmente titubante verso il nuovo duo ma indagando su di loro scopre che c'è qualcosa che li lega. Il supereroe comincia a essere come una guida per loro e gli insegna che i superpoteri non sempre sono necessari per risolvere situazioni altamente complicate. Poco alla volta egli sviluppa anche un senso di affetto nei loro confronti, specialmente dopo la perdita della ragione da parte di Claire per via della morte di Henry e dei genitori. Batman è affranto perché ciò che ha fatto anni addietro non è servito per evitare la tragica fine di una famiglia: in poche ore, attraverso l'epilogo dei Clover, rivive il più grande trauma della sua infanzia. La sua esperienza non è quella dei due ragazzi: lui è riuscito a reagire vestendo i panni del pipistrello, loro sono stati risucchiati dal loro desiderio di diventare come il loro mito.

Il nemico di turno, lo Psico Pirata, ha manipolato la mente di Henry e devastato quella di Claire. I loro destini cadono di un dramma terrificante e nemmeno l'intera Justice League basterà a fermare un Gotham ormai fuori di senno. Claire si ritrova costretta a uccidere suo fratello e quando tutto sembra perduto ecco che Batman è pronto a togliersi la maschera: Bruce Wayne si palesa raccontandole il suo passato e promettendole che avrebbe fatto di tutto per aiutarla non solo a rinsavire ma anche a guarire dalle conseguenze dei suoi poteri. Intanto, a peggiorare le cose, ci pensa anche Hugo Strange che conduce esperimenti sulla gente,  mentre Amanda Waller osserva soddisfatta dei suoi risultati: ma a quale scopo? Soprattutto, chi rappresenta pienamente la città di Gotham? A chi appartiene questa città? Batman è intenzionato a combattere il crimine fino alla morte ma, qualche volta, si rende conto che la sua metropoli spesso è troppo anche per lui.

La sceneggiatura di King è precisa e lineare. Probabilmente non sarà una storia alla Frank Miller, alla Jeph Loeb o alla Scott Snyder ma si legge che una meraviglia, specie attraverso i bellissimi disegni di David Finch che dimostra tutta la grandezza del su talento. Bellissime le ambientazioni e i particolari dei personaggi, specie nella caratterizzazione dei profili e dei costumi. Per le nuove generazioni "Io sono Gotham" potrebbe essere uno dei modi più semplici per avvicinare i più giovani (o i neofiti di qualsiasi età) alla lettura di Batman.

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1 commento:

  1. Mi sembra un'operazione lodevole, se non necessaria: quasi un secolo di storie possono intimidire i nuovi lettori, un inizio fresco può aiutare! :--)

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