domenica 17 marzo 2024

Fumetti Dc - Batman: L'uomo che ride di Ed Brubaker e Doug Mahnke


Fumetti Dc - Batman: L'uomo che ride è una storia scritta e disegnata da Ed Brubaker e Doug Mahnke, pubblicata nel febbraio 2005.

L'uomo che ride: una riscrittura della prima battaglia tra Joker e Batman

Sì lo so, negli ultimi tempi mi sono soffermato esclusivamente su Batman e devo ammettere che la riscoperta di alcune storie mi ha convinto a seguire proprio questa linea. Tuttavia, in questo nuovo articolo voglio tornare a focalizzare l'attenzione sulla saga legata al primo anno di attività dell'uomo pipistrello e oggi la scelta ricade su "L'uomo che ride".

Nel febbraio 2005 la Dc pubblicò Batman - The Man Who Laughs, una storia scritta e disegnata da Ed Brubaker e Doug Mahnke. Nonostante il fumetto appartenga agli anni zero del 2000, va collocato come seguito di Batman Anno Uno (1987) di Frank Miller e David Mazzucchelli: infatti, la trama vede il Pipistrello ancora nel pieno del suo primo anno di carriera come supereroe di Gotham City. L'uomo che ride viene anche prima della run ideata da Jeph Loeb e Tim Sale (Il lungo Halloween e Vittoria Oscura), quindi funge da introduzione a Joker in vista di The Killing Joke (1988) e Una morte in famiglia (1988/89). In Italia, l'opera è stata pubblicata per la prima volta nel novembre 2007 da Planeta DeAgostini in Batman: Arkham n. 1 e in seguito ristampata sul primo numero della serie Batman: La leggenda nel 2008, dalla medesima casa editrice. 


La trama descrive velocemente le origini del Joker e riscrive la prima battaglia contro la sua nemesi mascherata. Mentre Batman e James Gordon cercano di mantenere l'ordine, un folle criminale vestito di viola comincia a uccidere gli uomini più influenti della città usando uno devastante gas chimico. Joker, così ribattezzato dai mass media, nel giro di poche ore semina il panico ovunque grazie alla sua folle intelligenza e dopo aver liberato pericolosissimi criminali da Arkham. Tuttavia, dagli omicidi Batman comprende che Joker sia in qualche modo un criminale a lui già noto: Cappuccio Rosso. A legare i due personaggi è il loro ruotare intorno allo stesso impianto chimico dove Red Hood finì all'interno di una vasca tempo addietro. Questo consentirà al Cavaliere Oscuro di scoprire le reali intenzioni del nemico, cioè sterminare tutti gli abitanti di Gotham avvelenando i condotti idrici. 

In L'uomo che ride rivediamo sostanzialmente elementi narrativi visti già in altre opere e in particolare nel film di Tim Burton del 1989 (naturalmente con qualche differenza). Ed Brubaker e Doug Mahnke ci offrono una bella chiave di lettura sulla nascita della faida tra Batman e Joker, con un fumetto molto veloce, dinamico e ben curato nei minimi dettagli. Nonostante richieda una lettura attenta, L'uomo che ride si può consumare in poco tempo e può risultare molto utile a coloro che sono in procinto di avvicinarsi al mondo Dc in quota al Pipistrello. Inoltre, la sua importanza non va messa in secondo piano dato che, come detto poco fa, fa parte di una delle linee narrative più importanti di sempre. L'identità del Joker quindi comincia a essere più chiara e la violenza del suo passato esploderà in maniera violenta in tanti altri capitoli di Batman, come ad esempio in "Morte della famiglia" di Scott Snyder e Greg Capullo del 2012. 


Il Joker ideato da Brubaker è da considerare come una perfetta sintesi dei villain interpretati da Jack Nicholson e Heath Ledger nelle pellicole cinematografiche Batman e il Cavaliere Oscuro. Pazzia, psicopatia, furia omicida, genialità, sfrontatezza sono alcune delle qualità del futuro Principe Clown del Crimine che continua a rompere la tradizione con il suo passato editoriale: i tempi in cui era solo un rapinatore sono ormai un lontanissimo ricordo. Il Joker da oltre trent'anni è sinonimo di morte e "L'uomo che ride" fa da preludio a tutto ciò che avevamo già visto in The Killing Joke, Una morte in famiglia, Morte della Famiglia e La fine dei giochi. 


L'edizione che io posseggo è Dc Library, un bel volume che curiosamente contiene altre due storie: Gotham Noir e Fatto di legno. La prima è semplicemente ambientata in una Gotham City del 1949, all'interno di un'atmosfera noir a cui siamo abituati ma che non smette mai di sorprendere. Gordon è un detective privato che si ritrova al centro di un caso di omicidio che lo vede coinvolto in maniera diretta: all'interno di Gotham Noir sono stati inseriti anche Harvey Dent, Selina Kyle, Bruce Wayne e un Batman che compare in poche ma incisive situazioni. Per poche pagine vediamo anche un certo Jack Napier diventare il Joker. Se questo nome non vi è nuovo allora sapete da qualche film di Batman proviene. In questa circostanza, Gordon e Wayne sono due veterani della Seconda Guerra Mondiale ma il vero protagonista è il primo, la cui carriera da poliziotto è stata stroncata da un caso finito male e dal vizio dell'alcol. All'interno di vicoli scuri e strade infernali, Jim Gordon dovrà andare alla ricerca della verità per salvare sé stesso e non solo.

La terza è ultima storia è "Fatto di legno" che vede Batman alle prese con un serial killer tornato dopo 55 anni. Ad aiutarlo ci sarà Alan Scott, la prima storica Lanterna Verde della Dc. Francamente non ho ben capito perché questo volume Dc Library de L'uomo che ride sia stato concepito così, ma naturalmente vale la pena collezionarlo. 

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