Ecco la recensione di Diabolik Swiisss 328, intitolato "Diabolik non si arrende". Si tratta della ristampa del numero 1 dell'Anno XVI stampato per la prima volta nel gennaio 1977. In copertina vediamo il re del terrore intento a minacciare una vittima usando il suo fedele pugnale. In retrocopertina c'è invece l'intrigante Luisa. Sceneggiatura di Angela e Luciana Giussani, disegni di Sergio Zaniboni, Franco Paludetti e Brenno Fiumali.
Trama
Diabolik ed Eva Kant sono intenzionati a rubare le pietre preziose poste su delle antiche tabacchiere. Il colpo si rivela però tutt'altro che facile e a causa di una serie di sfortunati eventi i due criminale dovranno rivedere più volte i loro piani. Il titolo dell'albo però dice tutto e lascia intendere che Diabolik non è un tipo che si scoraggia facilmente come qualsiasi altro ladro.
Recensione
"Diabolik non si arrende" è una storia molto intrigante che cela dietro la sua sceneggiatura i soliti intrecci "secondari" che portano alla scoperta degli altarini e dei segreti di ciascuno dei personaggi. Questo albo mostra che anche un dio del crimine come il re del terrore può essere vittima di qualche incidente di percorso e vivere situazioni paradossali, quasi comiche e a dir poco incredibili.
Un piano apparentemente facile diventa la croce dei nostri protagonisti, costretti a vivere situazioni "umane", "normali". Non si tratta di Ginko capace di tener testa al nemico: Diabolik ogni tanto rivela di essere come gli altri esseri umani. Gatti fastidiosi, decessi improvvisi e la vendita delle pietre preziose porteranno Diabolik ad avere a che fare con Cuber e la sua doppia vita che si rivelerà concatenata a quella di altre persone con scopi non proprio dissimili da quelli dell'inafferrabile criminale.
I disegni convincono in tutte le tavole sia per scene che per tratti. Sicuramente un fumetto di buon intrattenimento che può indurre il lettore a guardare Diabolik in una maniera diversa, forse un po' più umana.
Anche per oggi è tutto ma vi ricordo che proprio oggi è in tutte le edicole il numero 329 di Diabolik Swiisss con "La Cava Umana".
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