domenica 31 ottobre 2021

[PlayStation] MediEvil: il fantasy horror che cambiò le regole ispirandosi a Tim Burton


Il mio regalo di Halloween per tutti i lettori (e non) de "La Puteca di Pakos" ricade su un videogioco che ha profondamente segnato la mia giovinezza sia prima sia dopo l'adolescenza, cioè MediEvil, la straordinaria avventura di Sir Daniel Fortesque sviluppatasi in un mondo fantasy horror che cambiò le regole del suo genere traendo ispirazione soprattutto dai disegni di Tim Burton in Nightmare Before Christmas.

Questo piccolo capolavoro risalente al 1998 per console Sony Play Station è rimasto nella storia dei videogames per la grafica altamente coinvolgente, molteplici modalità di gioco e una trama ben elaborata che all'inizio del gioco viene anticipata da una ricca serie di antefatti che ci spiegano la storia del regno di Gallowmere e di Sir Daniel.

Oltre a questi particolari, il successo di MediEvil è dipeso anche dal fatto che non si tratta di un comune horror, ma di un gioco a tratti divertenti per via dei dialoghi molto ironici tra i personaggi e l'aspetto per nulla spaventoso dello stesso protagonista, il quale, non parla ma si fa capire perfettamente con mugugni e sorrisi a mezzo teschio (infatti, come ben ricorderete è privo della mandibola).


La grande esperienza degli utenti di fronte a questo prodotto, indusse i produttori a realizzare un sequel che vide il nostro eroe riaffrontare il proprio passato nella Londra dell'Ottocento. La figura di Sir Daniel oggi è ricordata con molta nostalgia ed è stato proprio per questo che la Sony annunciò nel 2017 il remake di questo capitolo della saga per PS4. Proprio in occasione di Halloween 2018, fu  rilasciato il trailer ufficiale della remaster più attesa di quel periodo. La nuova versione è stata definitivamente pubblicata quasi un anno dopo, esattamente il 25 ottobre 2019.


LA NASCITA

MediEvil è stato realizzato dalla SCE Cambridge Studio e distribuito dalla Sony Computer Entertainment nel 1998 per Play Station. Il suo massimo esordio avvenne il primo ottobre in Nord America per poi sbancare in Europa otto giorni dopo. In Giappone, invece, MediEvil fu lanciato sul mercato nel giugno 1999. Si tratta di un videogioco platform che però incorpora in maniera originale i particolari del genere hack 'n lash dato che si basa prevalentemente su combattimenti dove il protagonista può usare un numero svariato di armi bianche.

Il titolo è la fusione di due parole inglesi, Medieval e Evil, utilizzate per sintetizzare i due aspetti fondamentali del gioco: il Medioevo come periodo storico di ambientazione e la lotta contro le forze del male che assediano un regno decaduto. Il tutto è stato poi perfettamente ammorbidito grazie alla comicità di Sir Daniel e all'ironia che contraddistingue gran parte dei personaggi in cui si imbatterà. 

A far la differenza è stata soprattutto la caratterizzazione dello stesso Fortesque, un individuo scheletrico dai modi goffi dotato di un teschio parzialmente deforme, privo di mandibola e abitato da un verme di nome Morten, il quale avrebbe dovuto avere uno spazio tutto suo in alcuni livelli ma gli sviluppatori cestinarono l'idea per evitare di allungare troppo il videogioco e farne perdere il senso.


Fin dalle prime battute è evidente che MediEvil si ispira ad altre due conoscenze della nostra infanzia: innanzitutto ci sono molti elementi che rimandano a un classico delle sale giochi come Ghost'n Goblins, ma a saltare all'occhio sono soprattutto i tratti somatici dei personaggi e l'ambientazione che rimandano a Nightmare Before Christmas del regista americano Tim Burton

Non è un caso che la "morbidezza" fisica di Fortesque ci ricordi, anche se in minima parte, Jack Skeletron che caratterialmente invece risulta distante anni luce dal Sir Daniel essendo un tipo sicuro dei suoi mezzi e particolarmente carismatico (fattori che Daniel acquisirà mano a mano che si va avanti con i livelli). Ciò che però cattura l'occhio del giocatore è il mondo che circonda Sir Daniel, infatti i boschi, i villaggi, le case e i palazzi presentano quei tagli e quell'aspetto gotico-grottesco tipici delle produzioni burtoniane, perciò vanno a sposarsi molto bene con le atmosfere cupe e decadenti di MediEvil

Le influenze di Burton sono onnipresenti anche nella colonna sonora del gioco, a tal punto che i compositori Paul Arnold ed Andrew Barnabas decisero di utilizzare dei sintetizzatori e dei campionatori affinché potessero ricreare un effetto orchestrale atto a ripercorrere le note delle musiche di BeetlejuiceNightmare Before Christmas e Batman.




LA TRAMA

La trama di Medievil è divisa in due parti che ci raccontano la storia di Gallowmere com'era prima della morte del Re Pellegrino e com'è diventata in seguito alla sua morte. Partiamo quindi dai due personaggi principali: Sir Daniele Fortesque e l'antagonista Zarok.

Gli antefatti narrano che il popolo di Gallowmere viveva in pace e serenità grazie al saggio Re Pellegrino che vantava un corpo militare ricco di cavalieri valorosi. Sir Daniel era il capitano del suo esercito ed era noto ai più per la sua possente mandibola, oltre al fatto che era colui che si prendeva maggiormente gioco dello stregone Zarok, all'epoca consigliere del sovrano. Zarok era considerato un tipo strano e quando tutti scoprirono i suoi esperimenti sui morti, senza dimenticare i suoi poteri da negromante, fu mandato in esilio. 

In seguito a tale umiliazione, Zarok decise di invocare tutti i demoni del mondo per dichiarare guerra al re Pellegrino e al suo arrogante braccio destro Fortesque, mettendo in piedi una guerra epica che vide le due fazioni sfidarsi senza esclusioni di colpi. L'esercito guidato da Sir Daniel riuscì a sconfiggere il nemico e a liberare Gallowmere dall'invasione demoniaca, ma il prezzo da pagare fu la morte dello stesso capitano, passato alla storia e diventato un eroe per aver sferrato il colpo di grazia a Zarok nonostante fosse ferito a morte. Intanto, per evitare che i demoni tornassero, furono tutti imprigionati in una tomba situata nella Terra Incantata, la cui serratura poteva essere aperta solo con il Sigillo delle Tenebre.


Molti anni dopo però Zarok rifece la sua comparsa, diffondendo il caos su tutto il territorio di Gallowmere, una città ormai priva del suo grande re e di coraggiosi eroi che la potessero difendere. Dopo più di cento anni, lo stregone poteva finalmente attuare il suo piano di vendetta e trasformare il mondo nel covo di creature mostruose come zombie e demoni. Tuttavia, proprio per liberare i demoni aveva bisogno di recuperare il Sigillo delle Tenebre che in quel periodo era custodito dal sindaco di Gallowmere

Vista la drammaticità della situazione, il destino ha voluto affidare le sorti del mondo di nuovo nelle mani di Sir Daniel Fortesque, riportandolo in vita dopo un lungo sonno funebre. Perché proprio lui? Perché dopo anni di bugie e manipolazioni storiche, scopriamo che Fortesque non era l'eroe che tutti credevano: non arrivò mai alla fine della guerra contro Zarok perché morì durante il primo attacco per una freccia vagante che lo centrò in un occhio. Tutti lo consideravano un bugiardo e un falso eroe, per questo motivo gli venne data la possibilità di riscattarsi e venire ricordato come colui che liberò Gallowmere dalle forze del male. Al suo risveglio, Fortesque comparì al nemico in forma scheletrico, vestito della sua armatura e del suo spadino per dare la caccia al perfido Zarok e compiere la sua missione.

Fortesque riuscirà a superare tutti e 23 i livelli del gioco, sconfiggerà Zarok e otterrà un posto d'onore della leggendario Salone degli Eroi, un luogo spirituale dove si concentrano tutte le anime dei più grandi guerrieri della storia del popolo di Gallowmere.


IL GIOCO

Come già anticipato, Medievil è un gioco a piattaforma diviso in 23 livelli, alcuni dei quali giocabili più di una volta per via delle diverse quest presenti al loro interno ma raggiungibili solo dopo aver sbloccato nuove armi o aver trovato oggetti magici. In venti di questi ventitre livelli è possibile raccogliere dei calici, sbloccabili solo dopo aver ucciso una percentuale di nemici e utili per accedere al salone degli eroi: in questo posto, Daniel ritroverà vecchie conoscenze eroiche che gli forniranno a turno nuove armi, nuova energia e monete d'oro. 

Oltre al suo classico spadino, Daniel potrà ottenere pugnalibalestrearchi normaliarchi magici, un bastone, un martello pesantespadoni e saette che gli serviranno per affrontare nemici di varia natura come zombie, demoni, folletti cattivi, spaventapasseri posseduti e le guardie armate di Zarok. Al giocatore sarà chiesto anche di superare alcuni indovinelli e si troverà costretto a liberare con le sue stesse mani tutti i demoni per poter andare aventi con i livelli.

Il gioco inoltre presenta due finali: il primo consiste nel compimento della missione e nel ritorno di Sir Daniel nella sua cripta per concedersi l'eterno riposo, diventando così l'eroe che non era; il secondo, invece, se il giocatore raccoglierà tutti e venti i calici vedrà Sir Daniel entrare di diritto nel Salone degli eroi e diventare comunque una leggenda.


IL SUCCESSO

Medievil
 divenne in poco tempo un disco Platinum per aver venduto oltre 400mila copie. Tuttavia, nonostante l'enorme successo non è ancora certo quanto sia riuscito a vendere fino al momento del suo ritiro dal mercato videoludico. Fatto sta che gli sviluppatori e la Sony decisero di realizzare un sequel ambientano nella Londra dell'Ottocento, città nata proprio sulle macerie dell'antica Gallowmere.

Medievil 2, pubblicato nel 2000, si mosse sulle orme del suo predecessore e riuscì a sua volta a diventare disco di platino nonostante le vistose differenze che a tratti resero questo secondo capitolo più difficile del primo soprattutto nella sua giocabilità. Medievil è stato poi riproposto per PSP nella versione Medievil Resurrection.



IL RITORNO SU PS4

Nel dicembre 2017, la Sony annunciò la realizzazione di un remake di Medievil e Medievil 2 per console Play Station 4, muovendosi così sulla stessa linea seguita per i rifacimenti di Crash Bandicoot e Spyro The Dragon. Il 31 ottobre 2018, in occasione della festa di Halloween, il colosso elettronico diffuse il trailer ufficiale di questa nuova versione che alla fine sancì il ritorno di Sir Daniel Fortesque nell'ottobre 2019.


25 commenti:

  1. Un pezzo magistrale. Hai subito fatto presente che i platform con elementi Hack n' Slash esistevano già, facendo menzione a Ghost n'Goblins e al suo Sir Artur, che ha molto a che fare con lui.

    Ti farà piacere conoscere una chicca su questo gioco: nella versione giapponese il volto di Fortesque è coperto dall'elmetto da battaglia visto nel filmato iniziale. Questo perché i bambini giapponesi temevano di dover giocare con un protagonista così sgraziato. Ad ogni modo Sir Fortescue rimane nel nostro cuore.

    -Nero-

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  2. In realtà sono a conoscenza del particolare nella versione giapponese, ma ho preferito non menzionarlo perché alla fine non credo sia utile ai fini del mio scopo. Grazie come sempre per i complimenti Marco

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  3. Il secondo capitolo non mi piacque.
    Il primo lo giocai, attirato proprio dal fatto che sembrasse un mix di Nightmare before Christmas e Ghosts 'n Goblin!
    Era interessante il mondo in cui si muoveva il protagonista, quel medioevo halloweenistico.
    Ma, ammetto, dopo un po' i colori usati (viola, verde, lo scuro) iniziavano a stancarmi...

    Moz-

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    1. Il secondo capitolo è affascinante per l'ambientazione ma come giocabilità è davvero brutto. Il primo resta un capolavoro però hai ragione nel pensare che a un certo punto possa stancare per via dei colori

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  4. Non conoscevo questo gioco ispirato alle atmosfere dei film di Tim Burton, io adoro Nightmare before Christmas!😊

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    1. Per quanto riguarda l'ambientazione sì, per le musiche poi si sono ispirato anche a Beetlejuice e Batman sempre di Burton

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  5. Ghost'n Goblins + Nightmare Before Christmas = Combinazione vincente

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  6. Più che vincente perché Medievil, pur avendo diversi riferimenti, si mostra come un gioco assolutamente nuovo e originale!

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  7. Ammetto che da bambina non ci ho giocato, ho abbandonato diversi giochi perché avevo talmente paura da lasciar cadere il pad. Adesso sono una cacasotto ugualmente, ma ho imparato a gestirlo. A giudicare dalle fonti a cui si ispira, tutte a me ora molto gradite, il remastered sarà sicuramente nella lista della spesa! Grazie per l'approfondita analisi.

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    1. Io nella mia lista della spesa devo metterci ancora la PS4!

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  8. Un gioco che ho amato indirettamente. Ricordo le recensioni e che ci avrei voluto giocare ma non ricordo per quale motivo, non è mai entrato in casa mia. Eppure i giochi masterizzati costavano solo 10.000 lire. L'ho provato un po' a casa di qualcuno, forse mio cugino ma non mi ha spinto a farmelo prestare. Ho rimandato ma sono passati più di 20 anni. E io amo i platform!

    Non sapevo nulla dei due finali.

    L'analogia con Jack del film di Burton è innegabile ma ammetto di non averci mai fatto caso.

    Non sapevo nulla del sequel.

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    1. Scarica un emulatore e recupera il vecchio

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    2. La mia PS3 modificata legge tutto! 😎
      Appena posso lo scarico e mi ci metto.

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    1. Perché, 'n se pò? Detta à la De Sica 😝
      I giochi li scarico (scaricavo, fino a che uscivano) ma poi quando li trovo a 10 euro li compro!

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    2. Io sapevo che già con la 3 non era più possibile fare la modifica

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    3. Per la 3 (e anche per la 4, che però c'è da poco) si fa a casa, a differenza della 2 che aveva una modifica hardware, per le ultime due console è una modifica di software. Siti specializzati ti guidano passo passo e la può fare chiunque.
      Inizialmente per la 3 c'era una pennetta ma poi è stata eliminate con modifiche più semplici. Inoltre non tutte potevano essere modificate, a seconda del modello e se non avevi aggiornato oltre un determinato firmware. In seguito mi risulta ne abbiano fatta una per ogni tipo di modello e anche se aggiornate.
      Per la 4 non sono molto aggiornato, so solo che devi prendere quelle col bundle, infatti io ne prenderò una con VR e Resident Evil 7. Ma non so se la modificherò. Con la 3 mi hanno bannato dal PSN perché sanno se hai la console modificata. Non che me ne freghi qualcosa, a me il gioco online non piace e non ho intenzione di pagare l'abbonamento.

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  10. Denis: Ottimo il primo, meno il secondo in cui si poteva usare la testa divisa dal corpo e armi da fuoco meno riuscita l'ambientazione in epoca vittoriana nella Londra di Jack lo squartatore, comunque entrambi vantano ottime musiche in stile Dannjy Elfman.
    Medievil Resurrection mi è arrivto per sbaglio al posto di Monster Hunter 2, ha meno livelli e alcuni diversi rispetto all'originale, aggiunge una zona in cui sono presenti minigiochi.
    Esiste la fusione tra Medievil e Ghost n'Goblin sono i due Maximo fatti da Capcom per Ps2.
    Buon Halloween

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  11. Non conoscevo assolutamente, ma mi hai citato uno dei miei giochi preferiti: Ghost'n'Goblins, un gioco di una difficoltà e bellezza unica :D

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  12. Lo conosco ma nonostante la sua fama non ci ho mai giocato

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  13. Non conosco il videogioco...Forse dovrei essere un po' più appassionato in materia...

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  14. Ci ho giocato un bel po' quando è uscito (solo grazie alla PS di mio cugino) ma non l’ho mai finito, anche io l’ho adorato proprio per le somiglianze con Nightmare bifore Christmas ma anche per la tipologia di gioco che è la mia preferita! Non ricordavo assolutamente il seguito!

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  15. Non ci ho mai giocato, ma ho visto uno dei due finali da un amico, davvero carino (un bel finale non è mai una cosa scontata da avere :P ).
    Magari, un giorno, lo recupererò per ps4 ^^

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