Avevo 15 anni quando mi alzavo alle 7 del mattino per fare presto e recarmi nel comune vicino per andare al liceo. Tuttavia, il mio primo pensiero non era quello di cominciare al più presto la giornata di scuola, bensì giocare a "Punch Mania - Hokuto No Ken", più noto in Europa come Fighting Mania: Fist of the North Star. Si tratta di un arcade picchiaduro nel quasi stretto senso della parola, con il quale il giocatore poteva veramente fare a pugni con i personaggi del celebre manga di Ken il Guerriero.
Questa perla dei videogames fu realizzata dalla Konami, in Giappone, per poi essere diffusa in formato cabinato per sale giochi a partire dal 13 aprile 2000. In quello stesso anno arrivò anche in Europa e in America. Come anticipato, era un cabinato di grandi dimensioni dotato di uno schermo per interagire con il gioco e sei pad laterali (tre a destra e tre a sinistra) da colpire al momento giusto: mezzo secondo di ritardo poteva costare caro, ma andiamo con ordine.
I cuscinetti infatti erano meccanici e si muovevano mostrando anche una lucina rossa (led) che indicava il momento giusto per sferrare un colpo. Se il pad veniva colpito prima o dopo l'illuminazione rossa, si subiva una penalità consistente in una ferita e quindi una pezzo di energia in meno. Non importava quanto forza venisse caricata nel pugno perché la cosa importante era agire al momento giusto. Ovviamente, qualora la potenza risultasse davvero troppo elevata, il gioco segnalava all'utente di andarci piano per evitare danni al macchinario.
La cosa spettacolare però non era solo il combattimento in sé ma anche le caratteristiche strutturali del cabinato, il quale misurava in vista frontale circa 870mm in larghezza, 1905mm in altezza e 1240mm in profondità con un peso complessivo di 233 chili. Il giocatore era inoltre libero di giocare a mani nude o utilizzare dei guantoni speciali (attaccati alla piattaforma con dei cavi metallici anti furto) per evitare di farsi male.
Diamo anche uno sguardo ai livelli di difficoltà che andavano dal semplice tutorial al difficile per un totale di sette possibilità. Nella maggior parti dei casi il personaggio di riferimento è Kenshiro ma in due occasioni è possibile impersonare Rei o Raoh:
- "Basics of Hokuto Shinken": difficoltà Tutorial, personaggio Kenshiro, nemici Ryuken e Zeed;
- Southern Cross: difficoltà Facile; personaggio Kenshiro; nemici Zeed, Mr. Heart, Shin;
- "Nanto Roku Seiken": difficoltà Media; personaggio Kenshiro, nemici King of Kiba, Rei, Shuh, Souther;
- "Ken-oh, Conqueror of the Century": difficoltà Media; personaggio Kenshiro; nemici Colonel, Devil, Uighur the Warden, Ken-oh;
- "Nanto Roku Seiken, Star of Justice": difficoltà Media; personaggio Rei; nemici Ken-oh, King of Kiba, Amiba, Yuda;
- "Messiah of the Century Legend":difficoltà Difficile; personaggio Kenshiro; nemici Jagi, Amiba, Toki, Ryuga, Raoh;
- "Conqueror of the Century Legend": difficoltà Difficile; personaggio Raoh; nemici Toki, Jyuza, Fudoh, Kenshiro;
Punch Mania - Hokuto no Ken ebbe anche un sequel dal titolo contenente sette livelli del primo capitolo più altri cinque livelli che rimandano alla seconda parte del manga e alla seconda stagione della versione animata.
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Che dire, che figata di cabinato! Magari averlo a casa ora :D
RispondiEliminamagari, sicuramente recuperabile ma costerebbe un occhio della testa
EliminaCredo sia arrivato quando oramai avevo abbandonato le sale giochi.
RispondiEliminaNon è il genere di videogiochi che amo giocare, ma se capitava vedevo gli altri cimentarcisi.
Anche io, se non lo giocavo seguivo gli altri. Effettivamente è uscito negli ultimi anni delle sale giochi
EliminaOra con Nintendo Wii sarebbe riproducibile con meno ingombro.
EliminaSono sempre stata un po' inquietata da quel genere di videogiochi con i pugni... forse immaginavo di beccarmene qualcuno! ^^
RispondiEliminahahahhaha sei unica! beh era comunque una concezione diversa del giocare effettivamente, quindi l'impatto per molti non è stato di certo per forza positivo.
EliminaAnche questo mai visto, ma nel 2000 le sale giochi iniziavano già a morire in favore delle sale Vlt, quindi in questo caso è naturale che io non l'abbia mai visto.
RispondiEliminaCon il mio fisico da sollevatore di piume difficilmente tirerei i pugni di Ken. :-P
perfetta ricostruzione storica infatti. Purtroppo erano poche le sale giochi sopravvissute all'ondata domestica e alla fine anche le più forti alla fine dovettero cedere.
EliminaConoscevo i cabinati degli sparatutto con la pistola annessa e i cabinati di guida con il volante, ma uno così non l'avevo mai visto! Beh in effetti esisteva anche quello con il punching ball ma non è la stessa cosa 😂
RispondiEliminacarissima sono felice di vederti da queste parti! Parleremo anche di quegli sparatutto che tanto abbiamo amato!
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