[Retrogaming] "Three Wonders": l'arcade cult delle sale giochi negli anni '90. In quante ricordate questa meravigliosa perla videoludica?
Sviluppato in Giappone nel 1991 da Capcom, Three Wonders fu rilasciato il 20 maggio in formato arcade tramite cabinati diffusi nelle sale giochi di tutto il mondo. La regia fu affidata a Kihaji-O, il design a Udatoshi e la programmazione a Coma Chan. Il suo successo fu tale da indurre l'azienda videoludica giapponese a trasporlo su Sony PlayStation e Sega Saturn nel 1998, quindi sette anni dopo il suo esordio. Ovviamente, a causa della conversione grafica alquanto scarsa il gioco si rivelò decisamente inferiore rispetto a quanto fruito in passato. Diventato ormai un cult, la Capcom decise di premiarlo inserendo i suoi personaggi nella Classics Collection Volume 2 su PlayStation 2 e Xbox. Fu poi anche inserito nella Capcom Classics Collection Remixed per PSP.
Midnight Wanderers
Midnight Wanderers è il primo dei tre giochi in ordine di importanza. Tratta la storia di due Hobbit, Lou e Siva, i quali dovranno affrontare il perfido esercito di Gaia per liberare la loro terra dal potere oscuro che trasforma gli abitanti in statue di legno. Il videogiocatore potrà permettere loro di sparare, saltare e arrampicarsi ma occhio che il nemico può essere molto imprevedibile.
Chariot
Chariot è invece uno sparatutto a scorrimento orizzontale che vede come protagonisti sempre Lou e Siva a bordo dei loro carri volanti. I due piccoli hobbit sono chiamati ad annientare gli elementi malvagi di Lar lungo i piani astrali: in gioco c'è anche la vita della dolce principessa Asthra. Lo stile di questo capitolo della trilogia ricorda molto quello di Gradius.
Dont' Pull
Si tratta di un puzzle game che presenta evidenti influenze di marchi famosi come la serie Eggerland, Pengo e Pirate Ship Higemaru. I protagonisti della storia sono il coniglietto Don e lo scoiattolo Pull, i quali dovranno liberare i vari labirinti e livelli schiacciando i nemici tramite l'utilizzo di blocchi.
Il successo di Three Wonders fu davvero considerevole dato che la rivista giapponese Game Machine lo inserì nel numero di agosto come il quinto videogioco di maggior successo nel 1991. I riconoscimenti ricevuti portarono Three Wonders ad essere considerato come la miglior alternativa al leggendario Biomechanical Toy.
In quanto ricordate questa perla nostalgica anni '90?
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Che spettacolo questo gioco, ne è stata fatta anche una versione per Android, ma credo che non sia proprio "ufficiale". Ma esiste davvero qualcuno che giocava al puzzle? ��
RispondiEliminaSì,direi di sì. Devo verificare la versione per android.
EliminaFrequentavo le sale giochi, ma non per questi, tanti altri, soprattutto Pac-Man ;)
RispondiEliminaVecchia scuola!
EliminaUno dei miei cabinati preferiti di sempre!
RispondiEliminaAnch'io ne feci un post un po' di anni fa.
Certo, Chariot era praticamente impossibile, mentre Midnight Wanderers era oggettivamente facile.
Ogni tanto ci gioco ancora. :-)
Midnight Wanderers era facile se ci facevi pratica. Il meccanismo poi diventava automatico
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