"Amon - The Apocalypse of Devilman" è l'ultimo dei tre Oav realizzati sulla storia di Akira Fudo. Questo mini film animato si presenta molto diverso dai suoi predecessori e riprende diversi spunti del manga di Go Nagai e dell'opera di Yu Kinutani (Amon - The Darkside of Devilman, clicca QUI).
Realizzato e diffuso nel 2000 questo Original Anime Video presenta molte differenze rispetto alle prime due realizzazioni, specialmente sul piano stilistico dei disegni e alcune sfaccettature legate alla trama. In certi punti il plot originale viene abbastanza rispettato, in altri casi però ci sono delle variazioni importanti.
La trama in breve
Questo capitolo riprende il momento in cui Miki e la sua famiglia vengono massacrati dagli umani, convinti che essi siano dei demoni. La tragica fine della ragazza scatena la reazione furiosa di Akira che uccide coloro che fino a quel momento aveva deciso di difendere per vendicare il torto subito.
Nel cuore di Akira Fudo si crea così una terribile crepa, resa ancora più grande dal tradimento dell'amico Ryo Asuka che ha rivelato il loro piano distorcendo però la realtà dei fatti e facendo passare così il nostro protagonista come una minaccia per la Terra.
L'Uomo Diavolo cade in una profonda depressione che permette ad Amon, lo spirito con il quale si è fuso all'inizio della storia, di prendere il sopravvento e segregare lo stesso Akira nei meandri più remoti del suo suboconoscio. Amon è dunque tornato in vita e ha intenzione di vendicarsi di Satana per averlo abbandonato alla mercé di un umano. Semina panico e distruzione ovunque, arrivando ad uccidere anche i suoi simili. Akira però ha una presa di coscienza, si risveglia e ingaggerà un furente scontro con il demone che lo porterà a rinascere. L'Oav si conclude con il ritorno del giovane mezzo demone e la la scoperta del vero volto di Satana.
Amon |
Analisi
"Amon - The Apocalypse of Devilman" è ispirato alle opere di Go Nagai e Yu Kinutani ma ci sono delle differenze sostanziali nelle trame, nonostante esse vengano in parte rispettate. Nel manga di Kinutani vediamo che Akira viene imprigionato da Amon ma viene liberato poi da Satana, cosa che invece in questa pellicola non accade perché è lo stesso protagonista a sconfiggere il nemico per tornare più forte di prima.
Viene inoltre anticipata l'ammonizione di Akira/Devilman ai danni degli umani, accusati di essere più pericolosi e letali degli spiriti infernali: nel manga di Nagai queste parole vengono pronunciate alla base anidemoni, prima della tragica fine di Miki e Tare; qui invece vengono sottintese ma traspariscono nelle azioni mentre gli umani mostrano il corpo fatto a brandelli della ragazza, con l'abitazione dei Makimura viene distrutta dalle fiamme. Basta guardare la furia omicida di Akira per avvertire tutto il suo silenzioso dolore e odio verso coloro che un tempo erano i suoi simili.
Sostanziali cambiamenti anche nei disegni e negli abiti. Ad esempio, Akira appare con un vestito in pelle di colore scuro e porta una collanina al collo. La sua versione demoniaca è molto stilizzata e forse un tantinello "trash": il colore della pelle di Devilman è violaceo, gli occhi sono gialli e la parte inferiore è rivestita come da una specie di tessuto in pelle totalmente nero. Nei primi due Oav il personaggio principale era molto più fedele al manga di Nagai e quindi va a riprendere più i tratti disegnati da Kinutani.
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Mi ricollego al precedente commento. Ecco, la versione Oav di Amon è terribile secondo me...
RispondiEliminaA me non è dispiaciuto questo Oav però devo ammettere che è stato troppo pompato in alcuni punti e i disegni mi hanno lasciato alquanto perplesso.
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