Era il 1987 quando finalmente Devilman ebbe una prima vera trasposizione animata intenta a seguire i fatti narrati nel manga originale del maestro Go Nagai. Il progetto ebbe inizio non con una nuova serie animata ma con un Oav di circa 55 minuti che riprende tutta la storia del primo volume dell'Uomo Diavolo: "Devilam - La Genesi".
Questo mini film è stato prodotto dalla King Records e prodotto da Katsuhiro Kato, con Kenji Kawai addetto alle musiche. Per il character design invece la produzione decise di affidarsi a Kazuo Komatsubara.
Tra questo Oav e il primo volume del manga non mancano le differenze, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, ma è certo che il plot principale sia stato rispettato piuttosto fedelmente: infatti conosciamo l'origine dei demoni raccontata da Ryo Asuka e il procedimento che ha portato Akira a trasformarsi in Devilman.
Questa piccola opera è stata creata per rispondere alle richieste dei fan di vedere un anime più vicino al vero Devilman, a differenza di quanto visto nell'anime del 1972, dove la trama fu stravolta.
LEGGI QUI per la guida completa su Devilman: [Devilman] Introduzione al manga di Go Nagai: storia, autore, personaggi e fonti d'ispirazione
La trama
Come già anticipato, la trama rispetta grosso modo quella del fumetto ma ci sono state alcune modifiche che vedremo a breve. In "Devilman - La Genesi" vediamo il mondo avere inizio ed è abitato da angeli e demoni che combattono per la sopravvivenza. Si tratta di una breve introduzione alla storia.
I fatti si spostano nel XX secolo, dove un gruppo di esploratori si trovano all'interno di una caverna situata nei ghiacciai dell'Himalaya. Qui scoprono che alcune creature mostruose dormono all'interno di giganteschi blocchi e alcune di esse si risvegliano. Uno dei tre uomini viene schiacciato da crollo di alcune rocce e pezzi di ghiaccio, mentre gli altri due vengono uccisi da un demone: sono i genitori di Akira Fudo che si sono trovati faccia a faccia con una nostra conoscenza, cioè Jinmen.
Anni dopo vediamo Akira Fudo picchiato dai bulli e soccorso da Miki. Andando avanti con la narrazione, il giovane incontra il vecchio amico Ryo che gli rivela poco dopo che i demoni stanno per tornare e che per affrontarli c'è bisogno di creare un Devilman: un uomo dal cuore puro capace di fondersi con uno spirito maligno e assorbirne i poteri. I due protagonisti della vicenda riusciranno nella loro impresa, con il rischio di lasciarci per davvero la pelle.
Le differenze con il manga
L'Oav comincia in maniera molto diversa rispetto alla versione cartacea dove abbiamo visto Akira assalito dai bulli e difeso niente meno che da Miki. Nel cortometraggio animato vediamo una visione più spietata del bullismo: Akira viene aggredito da tre teppisti che hanno ucciso due dei tre coniglietti di cui il giovane si prendeva cura nei pressi della scuola. Gli spietati adolescenti gli chiedono di consegnargli il terzo animale, ma Akira si mostra coraggioso e decide di incassare le loro violenze piuttosto che cedere. Verrà risparmiato dal capo dei malintenzionati proprio per la sua determinazione e senso del sacrificio. Un secondo dopo, Miki lo porta in infermeria e gli cura le ferite.
Nel manga invece Akira è un tipo molto fifone, a tal punto che è proprio la bella Miki a duellare con i bulli e rischiare di essere picchiata. Nella pagine di Devilman entrambi vengono salvati da Ryo Asuka che mette in fuga gli aggressori usando un fucile.
Per essere più esatti però c'è da dire che l'Original Anime Video ha inizio nel periodo della creazione del mondo. Nei primi minuti vediamo un mondo dove angeli e demoni si combattono per la sopravvivenze, con in riferimento alle probabili origini di Satana. La scena si concentra poi nella nostra epoca: i genitori di Akira (due ricercatori) vengono aggrediti e uccisi da Jinmen che quindi fa la sua comparsa a partire dall'inizio, mentre nel maga lo vediamo nel secondo volume.
Un'altra differenza sta proprio nell'aver visto la madre e il padre di Fudo. Nel cartaceo vengono solo nominati ma non li vediamo mai comparire, né tanto meno morire per mano di un mostro o per altre cause. Persino l'incontro tra Akira e Ryo cambia nell'Oav, avvenendo dopo la lite con i bulli in cui Akira ha avuto la peggio ma riuscendo a salvare il coniglio.
Per il resto, una volta giunti a casa Asuka, la trama recupera buona parte della storia degli anni '70, con qualche piccola omissione nelle descrizioni. Ryo infatti spiega che il padre si è suicidato e che il suo cadavere pesava due volte di più rispetto a quello che dovrebbe essere il peso normale di un cadavere (infatti era stato posseduto). Vediamo anche la maschera a forma di demone che svela le origini del nemico ai tempi del Mesozoico e la capacità di quelle entità nel fondersi con altri esseri o oggetti per diventare più forti. C'è anche la menzione del Canto XXXIV dell'Inferno di Dante, ma per il resto mancano le parti legate al sabba, ai riti e al culto dell'Europa medievale.
Il sabba viene mostrato solo verso la fine dell'Oav, dove durante una sfrenata festa a base di droghe e alcol (insieme alla giusta dose di sangue versato) permettono ai nostri protagonisti di entrare in contatto con i demoni. Akira si fonderà con Amon, diventando così Devilman. L'Oav finisce come il primo volume del manga, con Akira che ritrova Ryo privo di sensi e ferito dopo aver ucciso tutti gli umani tramutati in demoni.
A questo Oav ne seguono altri due: "Devilman - L'Arpia Siren" (1990) e "Amon - The Apocalypse of Devilman" (2000). Quest'ultimo però farò riferimento non solo all'opera di Go Nagai ma soprattutto ad "Amon - The Darkside of Devilman" del mangaka Yu Kinutani.
I personaggi
I personaggi che vediamo principalmente sono i soliti: Akira Fudo, Miki Makimura e Ryo Asuka. Tuttavia, la loro trattazione è alquanto differente rispetto al manga sia nel carattere sia nei disegni.
Akira ad esempio è un ragazzo molto più serio rispetto all'imbranato divertente visto nel manga. È molto coraggioso, rispettoso della vita altrui e dedito al senso del sacrificio. Nel manga ha paura quasi di tutto, anche se le buone intenzioni non gli mancano e solo alla fine emergerà in lui quel carattere forte che lo porterà ad accettare di fondersi con Amon durante la cerimonia del sabba. Per quanto riguarda i disegni, se nell'originale è stato realizzato come il tipico bravo ragazzo, nell'Oav questo aspetto viene ulteriormente estremizzato, come se gli autori avessero cercato di suscitare nello spettatore anche un senso di tenerezza. Muta anche l'abbigliamento: dalla solita divisa scolastica si passa a vestiti casual, con un'orribile giacca verde.
Devilman non mostra molte differenze rispetto a quello del manga, tranne per il fatto che i tratti sono più precisi e dritti, quindi impongono un senso dell'orrore più delicato rispetto alla visione che Nagai ebbe nel periodo in cui realizzò la sua opera massima.
Miki invece è stata totalmente stravolta nella sua caratterizzazione. Nel manga è un personaggio simpatico, divertente e per nulla timoros del pericolo. Nell'Oav invece è molto più seria e usa atteggiamenti quasi materni nei confronti di Akira, adottato dai Makimura dopo la morte dei suoi genitori. Tuttavia, notiamo anche qui che tra loro c'è del tenero.
Ryo probabilmente è l'unico ad avere mantenuto il suo reale profilo. Deciso e insicuro allo stesso tempo, mostra sangue freddo ma anche una sfrenata psicopatia nel rivelare la verità ad Akira e nello scatenare i fatti del sabba.
LEGGI ANCHE:
Nessun commento:
Posta un commento