domenica 21 agosto 2022

Le mille e un'ora di Asterix: la ristampa del volume 28 (fumetti Panini Comics)

Le mille e un'ora di Asterix: Panini Comics ristampa anche la 28esimi storia a fumetti degli irriducibili Galli nati dalla mente di Goscinny e Uderzo.

Le mille e un'ora di Asterix: un sguardo all'albo

"Le mille e un'ora di Asterix" è la 28esima storia creata dagli autori René Goscinny e Albert Uderzo per la prima volta, in formato volume, nel 1987 in Francia. In Italia questo albo arrivò poche mesi dopo sempre per mano della Mondadori che negli anni ha riproposto varie versioni in diversi formati. 

La trama in breve (no spoiler)

Durante uno dei suoi stonatissimi canti, il bardo Assurancetourix riesce addirittura nell'impresa di far piovere: a causa di tale diluvio, sul villaggio dei nostri Galli precipita il fachiro indiano Kisarah insieme al suo magico tappeto volante. Kisarah spiega ai Galli che nella valle del Gange la stagione delle piogge è stata secca, arida e senza precipitazioni. Come se non bastasse, il malefico guru Kivalah ha stabilito che se la pioggia non dovesse cadere entro la fine della stagione dei monsoni, Rahasete, figlia del re Kilosah, verrà immolata sull'altare dei sacrifici: Assurancetourix è l'unica speranza di salvezza per questa gente.

Uno sguardo all'albo

Il titolo originale in francese è un'allusione a Sheherazade, la principessa narratrice appunto delle fiabe delle Mille e una notte, attraverso un gioco di parole che alla lettera significa "Asterix a casa di Rahazade".

Nella tavola 42, Assurancetourix canta una parodia di Singin' in the Rain di Gene Kelly, mentre nella tavola 15 Kisarah canta ubriaco una rivisitazione della filastrocca C'era un piccolo naviglio. Le canzoni cantate da Assurancetourix nell'albo sono tutte canzoni riguardanti l'acqua realmente esistenti. Nella versione italiana sono: Scende la pioggia di Gianni Morandi, Piove di Domenico Modugno, Onda su onda di Paolo Conte e Sotto la pioggia di Antonello Venditti. Obelix nella tavola 14 canta invece Bello e impossibile di Gianna Nannini.

Nelle tavole 17 e 18 il mercante greco Karambolas fa più riferimenti all'Odissea. Nella tavola 25 il caviale viene definito cibo per poveri, in contrasto col fatto che ai giorni nostri è un cibo pregiato e costoso. Nella tavola 30 i medici citano alcune malattie inesistenti in lingua latina.

Il personaggio di Kivalah è chiaramente ispirato a Iznogoud, protagonista dell'omonimo fumetto creato da René Goscinny e Jean Tabary, e, per rendere ancora più chiaro il riferimento, lo stesso Kivalah rivela nella tavola 39 di essere cugino di Iznogoud dichiarando "divento rajah al posto di quello che c'è...ra già" vale a dire un calco di "divento califfo al posto del califfo" arricchito da un gioco di parole.

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