Eccoci al capitolo conclusivo della saga "Preparativi Funebri". Spider-Man e l'avvoltoio si scontrano in un duello all'ultimo sangue, dove l'esito finale sembra molto difficile da immaginare. Adrian Toomes è intenzionato ad uccidere Tessiragnatele e chiudere i conti con una vita che lo vede ormai prossimo alla morte per via di un terribile cancro. Molte sono le vittime che si è lasciato alle spalle ma resta il grande rimpianto per non aver ottenuto il perdono di zia May dopo la morte di Nathan.
È un racconto molto riflessivo dove i temi dell'odio, del rimorso e del perdono risultano onnipresenti. Zia May è sempre stato un personaggio equilibrato, ma dinanzi a chi ha recato dolore alla propria vita tende a mostrare un lato umano, debole e piegato dal risentimento. Tuttavia, essendo lei una donna di grandi valori deciderà di rivolgere un'ultima parola all'Avvoltoio, il quale però non ha bisogno del suo perdono per la tragica fine di Nathan, bensì ha bisogno della misericordia di Dio, specie in quelli che saranno i giorni che lo porteranno verso il buio.
Occhio alle sorprese! Dopo la saga de "Il Bambino Dentro" Harry Osborn si rifà vivo e consegna un pacco all'anziana donna destinato però al nipote Peter Parker.
Il Retaggio degli Osborn
Harry è tornato ed è completamente impazzito dopo essere riuscito a trovare la formula che rende Goblin super forte. Nei panni del mostro verde minaccia Peter e Mary Jane, nel contempo rapisce tutta la sua famiglia composta dalla moglie Liz, dal figlio Norman e dal cognato Mark. Ecco che si parla del retaggio degli Osborn: Harry è intenzionato a tenere la sua famiglia unita e a costringerla ad accettare Goblin, eppure qualcosa va storto perché Liz e Mark sanno che non è in sé. Chi invece sembra propenso ad accettarlo è il piccolo Norman. Del resto un bambino non può sempre comprendere il vero male come gli adulti.
Peter capisce che deve intervenire e dopo alcune ricerche riesce a trovare la famigliola al completo. Sconfigge l'amico/nemico ma qualcosa turba il nostro eroe: prima di tutto, il fatto che egli possa rivelare al mondo la sua vera identità; secondo, il fatto che il bambino nutra dispiacere per il padre e risentimento verso l'arrampicamuri.
Il giorno in cui morì il mondo
Zia May si sveglia da un incubo, dopo aver sognato ancora una volta la scena della morte del marito Ben. In poche pagine DeMatteis ci espone il pensiero della donna nei confronti di Spider-Man, quell'uomo mascherato presente in tutti i momenti tragici della sua vita: era lì quando catturarono l'assassino di Ben, era presente quando morì Gwen, fu visto quando perì Nathan ed è stato lui a salvare Peter Parker dopo essere stato rapito dall'avvoltoio. Per lei Spider-Man, citando DeMatteis, non è un mostro o un incubo ma solo il primo passo sulla strada del ritorno.
Il corno di un dilemma
La dottoressa Kafka, dopo aver accettato il caso di Vermin, decide di prendersi cura anche di Harry Osborn e del suo lato oscuro. Tuttavia, Liz e il loro bambino nutrono la convinzione che dietro la pazzia del marito ci sia solo Spider-Man ed è per questo che hanno intenzione di rimuovere Kafka dal suo incarico. Harry sembra avere trasmesso il gene della follia al figlio, il quale appare in maniera inquietante ogni volta che sente il nome di Spidey.
Intanto Rhino è in città e vuole spaventare a morte Peter Parker. Per quale motivo? Qualcuno l'ha pagato promettendogli soldi facili e un volo per tornare a casa. Parker è convinto che ci sia il Goblin eppure Rhino resta ancora lontano dalla verità legata alla vera identità del supereroe.
Ormai è iniziata una vera persecuzione da parte di Goblin nei confronti di Spider-Man: Harry Osborn non vede più Peter Parker dietro la maschera del suo alterego ma il contrario. Il nostro eroe però non si perde di coraggio ed è disposto a tutto pur di difendere sé stesso e le persone che ama.
Nei tuoi occhi
Tramite questo breve racconto, il disegnatore M.C.Wyman aiutò DeMatteis e Levine a recuperare Corvo Nero, un supereroe nativo-americano. Erano passati molti anni dall'ultima apparizione del personaggio sulle testate Marvel, quindi l'occasione più propizia si presentò in quell'ormai lontano 1992. Come annunciato poi dal curatore di questa edizione dell'Integrale Spider-Man, Massimiliano Brighel, noi lettori rivedremo Corvo Nero anche nel prossimo numero nella saga "L'occhio del puma".
Per chi lo non ricordasse (o per i neofiti della Marvel), Corvo Nero è un Navajo che lasciò la propria terra natia a soli 18 anni per andare a lavorare come operai edile a New York. Cadde da un'impalcatura e precipitò dal ventesimo piano di un edificio: questa esperienza lo vide sopravvivere per miracolo ma lo costrinse a restare paralitico per sempre. Mentre giaceva in coma in ospedale, Jesse (questo il suo nome) ebbe una visione sulla situazione dei nativi americani e così fu trasformato in Corvo Nero, un guerriero mistico e protettore di uno spirito della terra sacro ai suoi antenati. In questo capitolo, "Nei tuoi occhi", lo vediamo affrontare D'Spayre, demone e signore della Paura.
Il prossimo Integrale Marvel di Spider-Man, firmato DeMatteis, è previsto per il 23 dicembre con il 12esimo numero.
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