domenica 28 febbraio 2021

Diabolik Inedito Anno LX 3 - "Tre Detective": la recensione


  • Inedito n. 3
  • Anno: 2021
  • Numero pagine: 120
  • Soggetto: Mario Gomboli e Andrea Pasini
  • Sceneggiatura: Roberto Altariva
  • Matita: Antonio Muscatiello
  • Chine: Antonio Muscatiello
  • Lettering: Inventario Bologna
  • Retini: Leonardo Vasco
  • Copertina: Matteo Buffagni

Ecco l'appuntamento tanto atteso con il terzo inedito del 2021 di Diabolik: si tratta di "Tre Detective" legato appunto all'anno LX. Questa volta abbiamo a che fare con una storia molto diversa a partire dall'ambientazione che ci riporta nel tanto menzionato "Oltreoceano".


Innanzitutto, Diabolik ed Eva Kant sono intenzionati a mettere le mani sul prezioso bracciale della contessa Grayle che deve essere battuta all'asta presso la Casa d'Aste Internazionale De Havilland. Tuttavia, proprio mentre sono pronti ad entrare in azione, si scopre che il prezioso ornamento è stato acquistato da un'azienda fantasma di Grover City.

Come riportato anche da Miki Moz nella sua recensione (clicca QUI) ci troviamo in un posto che ricorda molto gli Stati Uniti d'America e che Diabolik indica (come anche in passato) con l'appellativo di Oltreoceano. Il riferimento alla nazione a stelle e strisce è da scrutare anche nel nome della metropoli immaginaria che riporta alla mente quello di Grover Beach, una città situata nella Contea di San Luis Obispo, nello Stato della California.

Questa volta però i nostri criminali preferiti dovranno affidarsi a tre investigatori privati per potersi muovere con più agilità all'interno di un mondo a loro ignoto, di cui non hanno molta pratica. Ancora una volta noteremo tutto l'estro del re del terrore nel riuscire a venire a capo di situazioni complicate e sfruttare i tre agenti speciali per ricostruire i movimenti del bracciale tanto bramato.


"Tre detective" è un albo che si mostra "americano" anche nello stile dei disegni e nella trama. I tratti dei personaggi sono molto realistici, come se fossero pronti ad uscire dalla tavola del fumetto e a fare visita al lettore. I loro volti sono così ben delineati che sembrano dei divi di Hollywood e i primi piani danno la sensazione di rimandare alle inquadrature dei grandi maestri del cinema. Da questo punto di vista Muscartiello è stato a dir poco straordinario nel riprodurre anche i luoghi tipici del sogno americano, con vicoli ciechi, palazzoni immensi, strada larghe e trafficate. 


Anche la sceneggiatura di Altariva sembra ricorda quelle storie di truffe e ladri destinate al grande schermo, magari con un pizzico di ironia e di suspense (anche se la carica tensiva sempre essere più debole rispetto alle solite narrazioni del re del terrore). Ad ogni modo è un albo fatto molto bene e sarebbe ancora meglio se non fosse stato utilizzato il lettering digitale che mostra dialoghi decisamente più grandi che probabilmente vanno a discapito delle tavole. Alla fine è una storia godibile in cui vediamo ogni tanto qualcun lavorare al posto di Diabolik ed Eva, i quali però sono sempre pronti a fare la loro parte e accontentare i fan. 

Il prossimo numero di Diabolik "I Tormenti di Altea" sarà in edicola dal 1 aprile (Inedito Anno LX 4)

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6 commenti:

  1. Grazie per la menzione!
    Il prossimo si preannuncia SUPER, secondo me.
    Ma veniamo a noi: bravo per aver sgamato Grover Beach!
    Come ho detto, mi piacerebbe se ogni tanto Dk uscisse da Clerville non solo per altre nazioni europeoidi, Oriente, isole tropicali o stati sudamericani... e appunto si recasse oltreoceano^^

    Moz-

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    1. eheheh figurati! Diciamo che Google è buono per eliminare ogni dubbio e inoltre già dall'ambientazione si capiva l'americanata. Per il resto nutro le tue stesse speranze

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  2. Eppure ci sarebbe bisogno di una "fenomenologia" diabolikiana. Comprendere davvero come si può uccidere la propria sospensione dell'incredulità cosi come Diabolik uccide chiunque gli ostacoli le sue imprese.. forse si risale al dover salvaguardare le poche certezze rimaste senza bisogno ogni volta di far ricorso ad un defibrillatore (come me ogni volta che guardo il Milan)?
    Sarebbe interessante.

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  3. Dell'ultimo numero di DK, TRE DETECTIVE, sono in circolazione copie impaginate male, a me ne sono capitate 4, me le sono tenute, sono una chicca.

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    1. e hai fatto benissimo. Conservale che un domani potrebbero avere un grande valore

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  4. Lo skyline però ricorda più una città della costa est...
    Bravissimo Muscartiello! L'ho conosciuto col numero 3 dello scorso anno e secondo me è migliorato (il fotorealismo dei volti e meno marcato).
    Da letterista amatoriale, mi chiedo: ma non possono ridurre le dimensioni? Ovviamente mantenendo poi sempre la stessa. Comunque non avevo mai notato 'sta cosa, anche perché difficilmente li metto a confronto.

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