Nostalgia Tv. Chi si ricorda di "Super Vicki" (Small Wonder)? Questa sitcom statunitense risale al 1985, mentre in Italia ottenne grande visibilità nei primi anni '90.
Super Vicki: la robottina combinaguai
Inutile dire che la serie ebbe grande successo negli Stati Uniti, nonostante i suoi stili estetici e narrativi furono molto criticati dalla stampa nazionale: alcuni esperti la classificarono addirittura come una delle serie tv più brutte della storia. Fatto sta che in Usa come in Italia "Super Vicki" ebbe un grande seguito in termini di spettatori fino alla metà degli anni '90, contando anche il fatto che l'opera fu diffusa e tradotta anche in tantissimi altri paesi del mondo.
In Italia questa modifica non fu calcolata e quindi gli episodi furono doppiati seguendo l'ordine di produzione. Tuttavia, i responsabili dell'adattamento italiano riuscirono comunque a compiere questi spostamenti seppure non nella medesima maniera degli americani: ad esempio, nella quarta stagione i 4 episodi originari della terza furono trasmessi per primi, seguendo comunque per questi 4 l'ordine cronologico di produzione, di conseguenza furono trasmessi in ordine gli episodi "Un club per Jamie", "Una storia d'amore", "Scioperi a catena" e infine "La moglie del vicino". Ricordo che nel nostro Paese "Super Vicki" fu trasmetta sicuramente da Italia 1 e riproposta più volte negli anni tra gli ori mattutini e quelli pomeridiani.
Super Vicki è stata una delle serie tv statunitensi più seguite del periodo compreso tra la fine degli anni '80 e la prima metà degli anni '90. Si tratta di una sitcom comica, con qualche elemento di fantascienza, ideata da Howard Leeds e trasmessa negli USA dal 7 novembre 1985 al 20 maggio 1989 con il titolo originale "Small Wonder". La storia narra la vita quotidiana della famiglia Lawson a partire dal momento in cui l'uomo di casa, Ted, inserisce nella propria abitazione anche Vicki (pronuncia di V.I.C.I che sta a indicare Voice Input Child Identicant), un robot con le sembianze di una bambina di 10 anni. Vicki deve quindi imparare a vivere tra gli umani ed è per questo che sarà seguita e aiutata dallo stesso Ted, da sua moglie Joan e dal figlio Jamie, i quali le faranno eseguire una serie di compiti che molto spesso la robottina tramuterà in piccoli ma divertenti guai. Naturalmente, la famiglia Lawson dovrà tenere nascosta l'identità di Vicki ma non sarà facile vista l'insistente invadenza dei loro vicini di casa, i Brindle.
Inutile dire che la serie ebbe grande successo negli Stati Uniti, nonostante i suoi stili estetici e narrativi furono molto criticati dalla stampa nazionale: alcuni esperti la classificarono addirittura come una delle serie tv più brutte della storia. Fatto sta che in Usa come in Italia "Super Vicki" ebbe un grande seguito in termini di spettatori fino alla metà degli anni '90, contando anche il fatto che l'opera fu diffusa e tradotta anche in tantissimi altri paesi del mondo.
Super Vicki vanta quattro stagioni per un totale di 96 episodi che furono tra l'altro sottoposti a qualche modifica nell'arco della loro diffusione. Come spesso accade per molte serie televisive di successo, anche Small Wonder dovette spostare alcune puntate da una stagione all'altra per non perdere coerenza narrativa e così da non creare contraddizioni con eventi non ancora accaduti. Per esempio, due episodi della quarta stagione furono spostati nella terza per ottenere finanziamenti per il budget specialmente dopo la vasta campagna pubblicitaria eseguita in favore della fondazione Ronald Mc Donald's House nell'episodio "Chi è di scena" e per pubblicizzare un evento bibliotecario con l'episodio "Il compito di Jamie", per il quale fu lanciata una linea di spillette pubblicitare indossate anche dagli attori Jerry Supiran, Tiffany Brissette e Emily Shulman. Altri quattro episodi furono spostati dalla terza alla quarta stagione per mantenere la media delle 24 puntate a stagione, nonostante le differenze estetiche e stilistiche di alcuni personaggi sia assolutamente evidenti.
In Italia questa modifica non fu calcolata e quindi gli episodi furono doppiati seguendo l'ordine di produzione. Tuttavia, i responsabili dell'adattamento italiano riuscirono comunque a compiere questi spostamenti seppure non nella medesima maniera degli americani: ad esempio, nella quarta stagione i 4 episodi originari della terza furono trasmessi per primi, seguendo comunque per questi 4 l'ordine cronologico di produzione, di conseguenza furono trasmessi in ordine gli episodi "Un club per Jamie", "Una storia d'amore", "Scioperi a catena" e infine "La moglie del vicino". Ricordo che nel nostro Paese "Super Vicki" fu trasmetta sicuramente da Italia 1 e riproposta più volte negli anni tra gli ori mattutini e quelli pomeridiani.
Siccome Small Wonder andò in onda per quattro anni, per spiegare la crescita di Vicki gli sceneggiatori inserirono una parte in cui Ted spiegava di aver applicato al robot un meccanismo che le consentisse di crescere come una persona normale. In seguito alla conclusione della sitcom, sempre alla fine degli anni '80 i produttori pensarono che fosse il caso di creare uno spin-off che parlasse di un'altra bambina robot completamente diversa da Vicki: si trattava di Vanessa, una rivale più cattiva della protagonista creata sempre da Ted e apparsa in due occasioni della storia originale. Il nuovo progetto avrebbe dovuto chiamarsi Too Good to Be True ma alla fine non fu mai realizzato.
In quanti ricordano le avventure di "Super Vicki"? Lasciate un commento dicendomi la vostra sul blog o sulle pagine social.
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