Cinema - Mr. Morfina (Novocaine): meet Nathan Caine he can't feel pain! La recensione del film con protagonista un improbabile eroe che ricorda Max Payne.
Mr. Morfina: un film con un improbabile eroe che non sente dolore
Per la prima volta in vita mia decido di provare l'esperienza del Drive-In e lo faccio scegliendo un film che mi ha incuriosito parecchio, specie dopo aver letto la recensione de "La Bara Volante" che in quanto a lungometraggi la sua fama lo precede: si tratta di Mr. Morfina (Novocaine) un film statunitense uscito recentemente nei cinema che unisce azione e commedia sfruttando un soggetto secondo me davvero originale e interessante. Sostanzialmente la pellicola parla della storia di Nathan Caine (interpretato da Jack Quaid) che lavora come assistente manager presso una cooperativa di credito fiduciario a San Diego. Nathan è affetto dalla malattia nota come "insensibilità congenita al dolore con anidrosi" (CIPA), quindi è sostanzialmente incapace di avvertire dolore fisico e questa cosa lo segna fin dall'infanzia, infatti, rinuncia a mangiare cibi solidi per paura di mordersi la lingua senza accorgersene oppure utilizza rimedi anti-infortunio per evitare ulteriori traumi che potrebbero portarlo inconsapevolmente verso la morte.
La vita di questa simpatica parodia umana di Max Payne (guardare la somiglianza anche nel cognome per credere) cambia quando si innamora della bella Sherry Margrave (Amber Midthunder) che tuttavia verrà rapita alla fine di una violenta rapina, ai danni della sede bancaria, eseguita da tre banditi vestiti da Babbo Natale. Ci troviamo appunto nel periodo di Santa Claus e a Nathan viene la scellerata idea di salvare Sherry da solo, sfruttando la sua malattia come un superpotere che gli permetterà di resistere nelle maniere più assurde fino alla fine. Il problema è che il nostro eroe ignora il fatto che diventerà una devastante calamita di guai.
Mr. Morfina devo ammettere che è un film che si presenta molto bene, nonostante qualche piccola imperfezione che lo rende ugualmente godibile agli occhi dello spettatore in sala. La sceneggiatura è stata scritta da Lars Jacobson, mentre Dan Berk e Robert Olsen si sono occupati della regia mettendo in piedi questa simpatica commedia d'azione dopo aver realizzato film altrettanto particolari come Body (2015), Stake Land II (2016), Villains (2019) e Significant Other (2022). Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 14 marzo 2025, mentre in Italia ha fatto il suo esordio il 27 marzo ottenendo sia in patria sia all'estero recensioni generalmente positive dalla critica e dagli spettatori. Non è un caso che abbia già incassato oltre 32 milioni di dollari e coperto il budget di produzione pari a 18 milioni. Certo, non si tratterà di una fortuna ma già il fatto che abbia superato le spese di produzione è un passo importante.
Novocaine ha ottenuto un buon successo fino ad ora anche grazie al buon gruppo di produttori che vede coinvolti Joby Harold, Tory Tunnell, Drew Simon e majors come Paramount Pictures, Infrared Pictures, Safehouse Pictures, Circle of Confusion, Domain Entertainment. Nel 2023 gli autori avevano annunciato la realizzazione della pellicola e nell'ottobre dello stesso anno Jack Quaid (famoso per il ruolo di Hughie Campbell nella serie tv The Boys) viene scelto per la parte del protagonista. Dopo l'acquisizione del soggetto da parte della Paramount Pictures al cast furono inseriti anche Amber Midthunder, Ray Nicholson, Jacob Batalon, Betty Gabriel e Matt Walsh.
Allora, da dove cominciare? Come detto all'inizio dell'articolo, Mr. Morfina è un film che sostanzialmente ha un soggetto molto originale, specie se andiamo a focalizzare l'attenzione sul suo protagonista e sulle capacità che lo contraddistinguono fin dall'inizio. Il tutto viene inserito all'interno di una trama che che racchiude alcuni degli elementi classici del cinema americano: una rapina in banca nel periodo di Natale, tre rapinatori vestiti da Babbo Natale, un po' di sangue, la bella rapita dai cattivi e un nuovo eroe pronto a nascere sfruttando la capacità di non sentire dolore e quindi prepararsi a subire di tutto e di più pur di salvare l'unica donna in grado di prestargli attenzione dopo trent'anni passati da solo. Nathan infatti ha un solo amico, Roscoe (Jacob Batalon), che tra l'altro non ha mai conosciuto di persona perché hanno legato solo e unicamente giocando a un videogame online: tuttavia, il contributo di Roscoe sarà ugualmente fondamentale per consentire a Nathan di risalire poco alla volta ai suoi nemici. Tuttavia, a peggiorare le cose ci si mette anche la Polizia che giustamente lo scoprirà, poco alla volta, colpevole di un bel po' di cose magari anche giuste ma penalmente inevitabili.
Il bello di Mr. Morfina parte proprio da qui, dalla capacità del personaggio principale di attirare su di sé cambiamenti tanto importanti quanto devastanti non solo per lui ma anche per le varie parti in causa. Da che ho memoria, non si era mai visto un eroe di questo tipo (se non in qualche cinemcomics) capace di "farsi strada" tra risse, coltellate e colpi di pistola "senza farsi strada" ma penetrando fisicamente e mentalmente in un mondo di inevitabile e gratuita violenza che forse avrebbe fatto piacere anche a un diavolo come Quentin Tarantino. Certo, nella nostra carriera di amanti della settima arte abbiamo potuto osservare individui incapaci di soffrire proprio come Nathan, tuttavia quest'ultimo si distingue per la sua patologia e non per un vero superpotere, anzi se non sta attento rischia di morire poco alla volta e nella stragrande maggioranza dei casi deve ricorrere a metodi di vario tipo per guarire le ferite e assicurarsi di non aver qualche emorragia interna. Ad ogni modo, questo è sicuramente uno dei casi in cui una disabilità può diventare una soluzione, nonostante qualche temibile controindicazione.
Naturalmente, non parliamo di cascate di sangue degne degli action-splatter di prima qualità ma la scene di combattimento sono state rese molto bene grazie a meticolosi dettagli e a una vena umoristica che toglie forza alle battute per potenziare l'assurdità irriverente delle situazioni e delle "disgrazie" fisiche di Nathan, il quale più va avanti e più fa ridere trasformando la sua malattia nella potenziale cura alla monotonia della sua esistenza segnata dalla paura di non farcela.
Naturalmente, Novocaine non manca anche di qualche punto drammatico e pur avendo apprezzato il progetto, devo ammettere che presenta qualche difetto non trascurabile. Prima di tutto, ho avuto la sensazione che più si poneva l'accento sulle capacità di Nathan più il film rischiava di diventare monotono, ripetitivo e scontato. La trama parte bene perché riesce a sviluppare tranquillamente la base per gli eventi futuri ma poi, verso la fine, tutto appare troppo inverosimile, troppo accentuato, troppo "vabbè facciamogli passare un altro guaio bello pesante tanto 'sti film finiscono tutti allo stesso modo". Un altro problema ricade nei dialoghi: nelle conversazioni utili ai fili del proseguimento narrativo tutto procede in maniera chiara e coerente ma il problema di fondo sta nel genere di Novocaine perché, essendo una commedia, le battute si limitano a far sorridere quando magari ci si sarebbe aspettato un film più irriverente e magari un po' più politicamente scorretto. Non escludo che tale mossa possa essere stata sfruttata dagli autori per estremizzare la follia dell'azione e sacrificare uno dei pezzi forti dei film comici o tragicomici a stelle e strisce. A dirla tutta è un problema che personalmente non mi pongo perché ho sempre avuto qualche difficoltà a comprendere l'ironia statunitense, senza dimenticare che nel complesso Mr. Morfina mi è piaciuto.
Un altro difetto ricade nel finale, reso troppo drammatico per una pellicola partita con i migliori presupposti e troppo stravagante in vista delle conseguenze scatenate dalla folle rincorsa di Nathan. I combattimenti e le situazioni sono la parte migliore perché mostrano i mille modi di morire che tuttavia non riescono ad accoppare l'indistruttibile Nathan Caine, il cui cognome fa rima con Pain (dolore) ma anche con Payne (Max). La cosa che mi ha sconvolto positivamente, a partire dalla lettura delle prime recensioni, è la straordinaria somiglianza tra Nathan e Max Payne, un particolare che ha trovato conferma proprio dopo aver visionato l'analisi de "La Bara Volante". Max Payne è il famosissimo videogioco spara-tutto che nel 2001 tenne incollati agli schermi dei pc milioni e milioni di persone (negli anni a seguire furono realizzate anche versioni per le consolle domestiche). Come in molti ricorderete, Max Payne è un poliziotto in cerca di vendetta dopo che un'organizzazione gli ha ucciso la moglie e la figlia usando dei criminali alterati dagli effetti della potente droga Valchiria.
Per tutto il resto, Mr. Morfina è un film che promuovo e consiglio a tutti di guardarlo se avete intenzione di passare una serata tranquilla al cinematografo da soli o in compagnia. La pellicola è stata apprezzata anche per come l'ho seguita, andando per la prima volta al Drive In, a quasi 39 anni, libero di sollazzarmi una sigaretta ogni tanto durante la visione. Per i nostalgici della musica, in caso di fruizione del lungometraggio vi consiglio di tenere le orecchie bene aperte perché sono state inserite canzoni come "I Believe in a thing called love" dei Darkness e "Everybody Hurts" dei R.E.M.
Mr. Morfina non è un capolavoro, sicuramente ha guadagnato bene ma non così tanto da sfondare il box office. Tuttavia, tra tante minestre riscaldate viste negli ultimi tempi e con un'inspiegabile moria di vacche in termini di film di qualità, Novocaine è comunque tra le cose più passabili e che ammetto di voler rivedere in futuro anche su qualche piattaforma streaming.
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