giovedì 19 maggio 2022

Asterix in America: la ristampa del volume 22 (fumetti Panini Comics)


Asterix in America: la ristampa del volume 22 edita come sempre da Panini Comics che porta avanti il progetto a fumetti degli irriducibili Galli di Armorica.

Ecco "Asterix in America"

"Asterix in America" è il volume 22 delle storie a fumetti dedicate agli irriducibili Galli di Armorica. René Goscinny e Albert Uderzo pubblicarono questa storia per la prima volta, a puntante, all'interno del quotidiano Sud Ouest, per poi realizzare un volume unico nel 1975 tramite la casa editrice Dargaud. Come tutte le altre avventure di Asterix, anche questa è stata poi definitivamente acquisita nel 2008 da Hachette Livre che si è occupata negli anni delle varie ristampe in nuovi formati e nuove edizioni.

In Italia "Asterix in America" giunse nel 1976 grazie al solito lavoro mastodontico di Mondadori: da quell'anno in poi la casa editrice ha riproposto sempre più nuove versioni con qualche piccola modifica nella copertina, nella colorazione e nel lettering. Immancabile anche l'esordio della storia sulla rivista Il Giornalino (sempre nel 1976) che successivamente propose anche un albo completo come uscita in allegato. "Il Giornalino" presentò l'albo basandosi sull'edizione di Mondadori ma con un titolo inizialmente diverso (La Grande Traversata)


La trama in breve 

Nel villaggio di Armorica non arriva più pesce fresco. Il druido Panoramix ha bisogno di questo prodotto per completare la ricetta della pozione magica. Asterix e Obelix andranno dunque a pesca ma a causa di un paio di tormente di ritroveranno in una terra completamente diversa dalla Gallia.

Uno sguardo all'albo

Asterix è un fumetto famoso per le sue parodie riguardo gli antichi popoli europei e occidentali. I riferimenti comici ai futuri Stati Uniti d'Amrica non mancano e infatti un primo eclatante esempio lo possiamo riscontrare nella scena in cui Obelix mette tre volte fuori combattimento un pellerossa: quest'ultimo è stato infatti disegnato con uccelli e stelline intorno alla testa, chiari riferimenti all'aquila (simbolo degli Usa), alle stelle (la bandiera americana) e ai gagliardetti della Us Air Force.


Esilarante la parte in cui Asterix assume la posizione della Statua della Libertà per chiedere soccorso a una nave vichinga. Durante un pasto con la tribù dei pellerossa, Obelix scopre che i cani fanno parte del loro "menù" e quindi afferma di non volere mangiare "cane caldo" (hot dog).

I Vichinghi che appaiono in questa storia provengono dalla Danimarca e lo capiamo dai riferimenti alla statua della Sirenetta di Copenaghen, ad alcuni versi dell'Amleto e alla presenza di un cane alano (tipicamente danese).


Non mancano anche i rimandi agli albi precedenti del fumetto. Come abbiamo potuto apprendere in questa storia, il pescivendolo Ordinalfabetix ammette di prendere pesce fresco proveniente solo da Lutetia, quindi non è abituato ad andare in mare per pescarlo con le sue mani: eppure, in "Asterix in Iberia" e "Asterix e l'indovino" vediamo i protagonisti cimentarsi proprio con questa attività. Infine, Obelix mostra in questa storia di aver appreso le danze tzigane durante il suo viaggio in Hispania (Asterix in Iberia) tanto da riuscire a insegnarle ai pellerossa.

Asterix tornerà nei prossimi giorni in edicola con il 23esimo albo "Asterix e la Obelix Spa".

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