giovedì 20 novembre 2025

Fumetti, Spider-Man: chi è stato il primo supercriminale avversario dell'Uomo Ragno?


Fumetti, Spider-Man: chi è stato il primo supercriminale avversario dell'Uomo Ragno? La risposta è da ricercare su The Amazing Spider-Man del primo marzo 1963.

Chi è stato il primo nemico vero affrontato da Spider-Man?

I più esperti sapranno sicuramente di chi stiamo parlando ma la domanda sorge spontanea, dato che il mondo dei cinecomics, spesso e volentieri, contribuisce a creare un po' di confusione tra i lettori di Spider-Man: chi è stato il primo supercriminale avversario di Tessiragnatele? Non è Goblin, non è Electro, non è Lizard e nemmeno Kraven il Cacciatore, anche se un collegamento con quest'ultimo c'è. La risposta alla nostra domanda va ricercata nel numero uno di "The Amazing Spider-Man" del primo marzo 1963, quando Spidey incontro il Camaleonte.


Ebbene sì! Il Camaleonte, noto all'anagrafe come Dmitri Smerdyakov e famoso anche per essere il fratellastro di Kraven, è stato il primo nemico ufficiale contro cui il nostro eroe abbia combattuto all'inizio della sua gloria carriera da supereroe. Per la precisione, i due si scontrano dopo che Peter Parker aveva conseguito i poteri del ragno radioattivo, visto morire lo zio Ben e aver fatto la conoscenza dei Fantastici 4.


In "Spider-Man vs The Chameleon" vediamo il pericoloso villain rubare dei piani segreti degli Stati Uniti con lo scopo di rivenderli ai Paesi della Cortina di Ferro. Per fare ciò però il Camaleonte ha bisogno di depistare la Polizia, quindi, sfrutta l'identità dell'Uomo Ragno affinché possa anche incastrare quest'ultimo. Come in molti sappiamo, il Camaleonte è un abile maestro del travestimento e decide di sfidare Spider-Man per la prima volta dopo aver tanto letto di lui sui giornali. Inutile spiegarvi come sia andata a finire questa avventura ma posso dirvi che il Camaleonte, per vendicarsi, ne combinerà delle belle al nostro povero eroe, specie se in alcuni casi ci sarà il fratellastro Kraven ad aiutarlo. 


Ci troviamo nei primi anni editoriali della testata e in origine il Camaleonte non aveva poteri soprannaturali, anzi era "costretto" a utilizzare maschere in lattice e costumi elaborati per impersonare i suoi nemici e simili. Per arrivare alla trasformazione, Dmitri sfruttava l'implementazione di un dispositivo in una fibbia della cintura, così da emettere un gas utile a modellare le sue caratteristiche. Più avanti, il Camaleonte avrebbe ricevuto da Spencer Smythe un microcomputer per la fibbia della cintura programmato con i tratti del viso di centinaia di persone, senza dimenticare che all'interno della stessa fibbia sarebbero stato inserito anche un ricevitore video per analizzare l'aspetto di chiunque si incontrasse, in modo da consentire al Camaleonte di duplicare le sue caratteristiche attraverso impulsi elettrici. Con il passare degli anni, i poteri di Dmitri Smerdyakov sono stati riportati dalla Marvel come innati tramite un processo chirurgico di pigmentazione della pelle e di modifica genetica dei suoi tessuti. Il resto è storia!

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