Nostalgia - I cinque samurai: l'indimenticabile anime di Yoroiden Samurai Troopers. Ecco l'ultimo articolo dedicato a un pezzo della nostra infanzia.
I Cinque Samurai: l'anime
Oggi si chiude la parentesi dedicata a "I cinque Samurai". Dopo aver parlato del manga arrivato qualche mese fa anche in Italia (postumo al cartone) e dei giocattoli, questa volta possiamo dedicarci all'anime e quindi alla versione che creò in origine il mito di Yoroiden Samurai Troopers dal Giappone in Occidente. Parliamo di un autentico pezzo di nostalgia, infatti, la serie fu realizzata nella terra del Sol Levante a fine anni '80 e la sua trasmissione avvenne dal 30 aprile 1988 al 4 marzo del 1989, per un totale di 39 episodi prodotti dalla Sunrise e dalla Nagoya Television.
In Italia, Yoroiden Samurai Troopers arrivò con il titolo "I cinque Samurai" e la sua prima visione fu trasmessa prima nel 1990 su Italia 7 (che da me non prendeva quasi mai), poi successivamente passò sulle reti TMC e sulla syndication Junior Tv. La leggendaria sigla fu interpretata da Enzo Draghi ma fu stampata per la prima volta solo nel 2013 con lo pseudonimo "I Samurai". Il cartone non è mai stato trasmesso sui canali Mediaset, almeno fino a quando i diritti non furono acquisiti dal programma a pagamento Hiro (chiuso poi nel 2013) di Mediaset Premium. Naturalmente, in occasione dell'adattamento italiano, cambiarono anche i nomi originali dei personaggi e delle armature.
I cinque Samurai nacquero con uno scopo preciso: creare un prodotto di intrattenimento televisivo che potesse rivaleggiare con l'inarrestabile fenomeno dei Cavalieri dello Zodiaco. L'impresa non riuscì ma la creatura della Sunrise ottenne comunque dei consensi positivi sia in Italia sia in altre parti del mondo come lo stesso Giappone, Stati Uniti d'America e Francia. La fama del cartone fu tale da indurre la produzione a realizzare tre Oav tra il 1989 e il 1991: Gaiden (Incubo a New York), Kikōtei Densetsu (La leggenda dell'imperatore splendente) e Message. Inoltre, la produzione comprende anche un manga, numerosi romanzi e audio drama basati tutti sull'anime. In Italia sia la serie animata che gli OAV sono distribuiti dalla Yamato Video e a differenza dell'anime presentano adattamento e doppiaggio fedeli all'originale giapponese.
Grande risconti arrivarono anche per i giocattoli de I Cinque Samurai che avevano la particolarità di essere "molleggiati" e resistenti. Nel complesso, i protagonisti non conquistarono soltanto i maschietti ma ebbero un particolare successo anche tra le ragazze e non a caso, in quegli anni, girarono in Giapponese molte fanzine a tema omoerotico: quando queste giunsero in Europa, molti fan scambiarono quelle pubblicazioni per la versione a fumetti e qualcuno arrivò addirittura a pensare erroneamente che all'interno del gruppo di eroi ci fosse almeno una relazione sentimentale tra due dei cinque samurai.
Come in molti ricorderanno, la trama raccontava il ritorno del perfido Imperatore Arago, uno spirito demoniaco nato mille anni prima degli eventi narrati a causa dell'odio tra umani e delle guerre che loro stessi hanno generato. Hariel, un sacerdote devoto al bene, riuscì a sconfiggerlo e temendo il suo ritorno decise di dividere l'armatura del nemico in altre nove corazze destinate ad altrettanti guerrieri. Inoltre, ognuna di queste armature avrebbe rappresentato una virtù: giustizia, saggezza, fiducia, determinazione, sensibilità, fedeltà, clemenza, franchezza e tenacia. Ebbene, alla fine Arago torna per davvero e così ha inizio una nuova guerra tra bene e male. I giovani Ryo, Sami, Simo, Shido e Kimo saranno chiamati in causa per assumersi la responsabilità di liberare nuovamente il mondo dalla minaccia di Arago.
L'ambientazione è tipica della cultura giapponese e le armature dei samurai fanno riferimento ai cinque elementi: aria, acqua, fuoco, terra e luce. A contrapporsi ad essi ci pensano le virtù dei quattro samurai demoniaci e quindi Demon, Krana, Kratos e Rasta rappresentano il male, il veleno, l'oscurità e l'inganno. Oltre a questi particolari, gli spiriti della terra che spesso vengono menzionati nell'anime sono la trasposizione degli spiriti maligni di varie leggende orientali. Anche le torri e i palazzi che appaiono e che vengono visitati nel corso delle avventure sono luoghi tipicamente tradizionali, rivisti secondo le esigenze della trama. La colonna sonora accosta musica tradizionale giapponese e sonorità J-Rock.
Oltre a prestare attenzione alle bellissime e sgargianti armature dei Samurai, bisogna prestare anche attenzione alle loro tute, o meglio alle protoarmature (undergear). La protoarmatura è una corazza leggera che ogni singolo guerriero indossa prima di trasformarsi. Già in modalità undergear i nostri eroi acquisiscono maggiore forza ed è proprio questa fase che precede la vestizione finale delle corazze. Durante il processo di trasformazione, infatti, i pezzi delle armature compaiono direttamente sulle tute che, per quanto riguarda i cinque Samurai, sono bicolori: tutte hanno tinte bianche che vanno a sposarsi con il colore simbolo di ciascuno di loro. Per quanto riguarda i quattro generali demoni, le loro protoarmature sono invece monocromatiche e in due sfumature.
A distanza di anni, il mito de "I cinque Samurai" è tornato alla grande grazie alla nostalgia per gli anni '80 e '90, con un fiorente mercato di Action Figures e il recupero dell'edizione manga realizzata qualche anno dopo la trama originale.
E niente! Penso di aver detto abbastanza. Come sempre ditemi la vostra, specialmente in merito al ricordo che avete di questa serie tv.
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