domenica 14 gennaio 2024

Fumetti Dc - Batman: Anno uno. Le origini secondo Frank Miller e David Mazzucchelli


Fumetti Dc - Batman: Anno uno. Le origini dell'uomo pipistrello secondo Frank Miller e David Mazzucchelli.

Batman Anno Uno: una delle migliori serie sul crociato mascherato 

Era da un po' che non parlavo di supereroi Dc e quindi ho deciso di tornare in grande sull'argomento parlando di un classico: Batman Anno Uno (Batman - Year One). Ho dunque ripescato il numero 81 della collana "Supereroi - Leggende Dc" (conclusasi un annetto fa in edicola) di cui avevo purtroppo interrotto le recensioni per impegni di lavoro e anche per rotture varie. Batman Anno Uno può essere visto come una piccola rivisitazione delle origini di Batman, con una storia che ripercorre il primo anno di carriera del crociato mascherato e di James Gordon a Gotham City. La sceneggiatura fu scritta dal grande Frank Miller (reduce in quegli anni dal successo de "Il ritorno del Cavaliere Oscuro") mentre i disegni furono opera di David Mazzucchelli. Questo arco narrativo fu pubblicato in Usa a partire dal numero 404 fino al 407 di Batman, quindi dal febbraio al maggio 1987. In Italia "Anno Uno" giunse invece tre anni dopo, nel 1990, in albi brossurati allegati ai numeri 78 e 81 della rivista Corto Maltese (oggi appartiene alla collana DC Black Label Library di Panini Comics).


La trama vede Bruce Wayne tornato a Gotham dopo 12 anni passati ad addestrarsi all'estero, con l'unico scopo di vestire i panni del pipistrello e liberare la sua città dalla criminalità. Nel frattempo, da Chicago è giunto anche il poliziotto James Gordon, insieme a sua moglie Barbara (incinta del loro bambino). In due, si ritroveranno a combattere parallelamente la mafia di Carmine Falcone (detto il Romano) e la corruzione che affligge la Polizia di Gotham. Alla storia si aggiungono anche Selina Kyle/Catwoman (come non l'avete mai vista) e Harvey Dent nei panni di un giovane avvocato speranzoso di diventare procuratore distrettuale (e ancora lontano dal diventare Due Facce). 

Anno Uno si presenta come un thriller poliziesco invecchiato bene negli anni, grazie alle solite ambientazioni dark del personaggio e alle impeccabili descrizioni narrative di Frank Miller. Guardare un Batman impacciato e acerbo serve ai lettori per studiare ulteriormente il percorso di trasformazione di Bruce Wayne nel crociato mascherato, un itinerario esistenziale per nulla semplice che mai nessuno autore aveva spiegato in maniera così precisa e drammatica sulle pagine della testata. Nonostante i dodici anni passati all'estero per diventare un grande guerriero, Bruce dimostra di aver bisogna del campo di battaglia per fare esperienza e conoscere al meglio tutte le sue capacità (per non parlare delle apparecchiature). Giorno dopo giorno riporta ferite che gli consentono di crescere e accumulare maggior intelligenza, oltre che esperienza. Probabilmente, è in questa opera che si vede per la prima volta un Bruce Wayne spaventato per ciò che lo attende, in ansia per le scelte fatte. Continua a soffrire per la morte dei genitori e sente la mancanza della saggia figura del padre ma qualcosa alla fine riesce sempre a fargli scattare la miccia decisiva. 


James Gordon è il poliziotto buono che senza paura decide di sfidare non solo il crimine ma anche la corruzione insita nei corridoi del dipartimento di Polizia di Gotham. Lui e Batman si ritroveranno a rischiare molto più del dovuto e lo stesso Gordon, in particolare, sarà costretto a rivelare alcuni elementi scabrosi della sua vita: perché si sa, Gotham non risparmia nessuno e qualcosa va pur sempre sacrificato pur di andare avanti.

Selina Kyle compare negli inediti panni di una prostituta dominatrice che tuttavia decide di porre fine a quell'umiliante vita per dedicarsi ai furti e al crimine. Harvey Dent è ancora lontano dal diventare uno dei peggiori nemici di Batman e il sogno resta quello di diventare procuratore distrettuale di Gotham per sbattere in galera Falcone e i suoi uomini. A proposito di Falcone: qui scopriamo come si è procurato quelle tre cicatrici sul viso che abbiamo potuto notare sulle pagine de "Il Lungo Halloween"

I disegni di Mazzucchelli non sono tra i miei preferiti ma in questa circostanza mi sono piaciuti perché mi hanno ricordato lo stile dei fumetti noir anni 40/50 (Batman in effetti nasce nel 1939) o per lo meno quelle opere ispirate a quel periodo storico. Il sangue, la violenza ma soprattutto la morte sono fattori che vibrano anche nelle matite di Mazzucchelli, il quale ha saputo dare al suo tratto sia la giusta leggerezza sia l'immancabile "pesantezza" dei thriller spietati e ricchi d'azione.

Batman Year One ebbe un grande successo e non solo gettò le basi per tanti sequel ma fu fondamentale anche nel settore degli strumenti radiotelevisivi. Christopher Nolan prese in considerazione il fumetto di Miller e Mazzucchelli per scrivere parte della sceneggiatura della sua trilogia filmica dedicata a Batman: ad esempio, è evidente in Batman Begins del 2005 quando Wayne torna dal suo addestramento e sceglie il pipistrello come simbolo della lotta al male. Altri dettagli sono evidenti anche nel secondo capitolo della saga cinematografica, dove Nolan inserì Harvey Dent e il desiderio di Batman di sfidare il crimine a Gotham insieme allo stresso procuratore e a Gordon. Oltre a questi personaggi, il regista non dimenticò il detective corrotto Flass, il commissario Loeb e il boss mafioso Carmine Falcone. Da Anno Uno inoltre Nolan trasse ispirazione per la scena in cui Batman fugge da un edificio accompagnato da uno stormo di pipistrelli. Naturalmente, è innegabile che a parte Anno Uno, Nolan abbia tratto qualche espediente narrativo anche da "Il Lungo Halloween" e da alcuni capitoli dell'arco narrativo "Legends of The Dark Knight" (Shaman e L'Uomo che cade). 

Batman Anno Uno fu importante anche per l'impostazione della seconda metà della quarta stagione della serie televisiva Gotham. Solo nel 2011 poi è stato realizzata la trasposizione animata (film) dell'opera di Miller e Mazzucchelli

LEGGI ANCHE: 

Nessun commento:

Posta un commento