[Fumetti Astorina] Diabolik Inedito Anno LXI n.6 - La testa del drago: la recensione. L'albo è dedicato ad Angela Giussani, la quale nasceva esattamente 100 anni fa (il 10 giugno per la precisione). Ecco 16 pagine per ricordarla.
Diabolik "La testa del drago" è in edicola
Dall'1 giugno è possibile acquistare in edicola il nuovo albo di Diabolik "La testa del drago". Si tratta sicuramente di uno degli albi più belli di questo 2022, anche perché va a collegarsi con gli eventi di altre due storie legate proprio alla preziosa testa del drago: il n.9/2005 "Le due facce della verità" e il n.6/2020 "Fuga Forzata". La sceneggiatura è di Enrico Lotti e Alessandro Mainardi, mentre i disegni portano la firma di Antonio Muscatiello. La copertina è opera di Matteo Buffagni e vede Eva Kant intenta a nascondersi mentre la polizia la cerca. In retrocopertina non poteva mancare la contessa Mazlen, proprietaria del rubino della testa del drago.
Le ultime pagine di questo volume sono dedicate alla grande Angela Giussani: il 10 giugno 2022 ricade infatti il centesimo anno della sua nascita.
Finalmente Diabolik ha l'occasione per riscattarsi e cercare di rubare una volta e per tutte la Testa del Drago. Ginko sa che il suo acerrimo nemico è pronto a tornare in campo ed è per questo che anche lui escogiterà un piano a dir poco geniale. Chi vincerà? Il re del terrore ed Eva Kant riusciranno nell'ennesimo colpo?
Recensione
"La testa del drago" mette ancora una volta in primo piano il dualismo tra Diabolik e l'ispettore Ginko: le loro menti e le loro idee vanno a contrapporsi in maniera straordinaria, come un continuo botta e risposta giustamente inevitabile tra criminale e poliziotto. La sceneggiatura poi è ricca di strategie e colpi di scena pensati come elementi necessari da parte dei protagonisti che non smettono mai di mettersi in discussione.
Diabolik è pronto a tutto per vendicare i fallimenti del passato, Ginko invece vuole impedirgli ancora una volta di prendere "La testa del drago" ma soprattutto vuole arrestarlo una volta per tutte. Per questo motivo il re del terrore è pronto anche a rischiare molto pur di riuscire in questa impresa, anche perché sa di poter sempre fare affidamento sulla sua amata Eva. L'ispettore però conosce il suo avversario, quindi al lettore non resterà che sfregarsi le mani prima e dopo la lettura. I disegni sono adatti a una storia molto filmica, a un thriller che con facilità passa da una situazione all'altra con estrema facilità. C'è qualcosa che ricorda anche la recente produzione cinematografica dei Manetti Bros, con influenze tipiche del cinema di genere americano.
Diabolik tornerà in edicola il primo luglio con un'altra storia inedita "Diamanti nei diamanti".
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Mi è piaciuto, con disegni di Muscatiello per me più gradevoli del suo solito; la storia mi ha ricordato un po' la saga "Mission: impossible", anche se l'amplificatore di segnale (che segnale?) messo sul colletto della giacca del tizio mi sa un po' più di fantascienza che di tecnologia.
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