Cinema - Le donne: il monologo di Al Pacino nel film "Scent of a Woman". Vi ripropongo una delle scene più importanti della pellicola.
Le donne: la dedica di Al Pacino nel film "Scent of a Woman"
"Scent of a Woman" è il film che permise ad Al Pacino di aggiudicarsi il Premio Oscar come migliore attore 1993. In questa pellicola interpretava il personaggio di Frank Slade, un tenente colonnello in pensione ormai cieco, ubriacone e dal carattere decisamente difficile. Insieme a lui c'era il giovane Chris O'Donnell nei panni dello studente Charlie Simms, il quale ha deciso di lavorare come suo accompagnatore per pagarsi le spese personali.
Durante un viaggio in aereo i due parlano di donne e il colonnello Slade avvia un monologo breve ma a tutto tondo in cui esalta la componente fisica e chimica delle donne. Slade arriva addirittura a definire Dio un genio e immerge i suoi pensieri in ogni parte di una donna, a partire dai capelli fino ad arrivare al livelli erotici che trovano piena forma nelle sue parole. È qui che il "profumo di donna" comincia ad essere la componente principale del film, l'argomento che tende a dare ancora un senso alla vita di un povero anziano ormai in attesa della fine dei suoi, non prima però di arrivare al punto principale della storia: aiutare il giovane Charlie a salvare la sua carriera accademica.
Le donne... Sai cosa ti dico? Chi le ha create... Dio deve essere proprio un genio. I capelli, i capelli sono tutto, lo sai? Hai mai affondato il naso in una montagna di capelli sognando di addormentartici sopra? O le labbra: quando toccano le tue è come il primo sorso di vino dopo che hai attraversato il deserto... Le tette, belle tettone, tettine, capezzoli, capezzoli che ti puntano addosso come baionette innestate... E le gambe, non importa che siano colonne greche o gambe di pianoforte: è quel che c'è in mezzo, il passaporto per il Paradiso. Sì, signor Simms, ci sono solo due sillabe sulla faccia di questa Terra degne di ascolto: fica.
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