Diabolik 902 (Inedito Anno LXI n.4) - La formula: recensione. Ecco la nuova storia a fumetti del re del terrore edita come da Astorina.
È in edicola il nuovo Diabolik, "La formula"
Diabolik torna in edicola e in fumetteria con una nuova bellissima storia, "La formula". Diamo uno sguardo al numero 902 (Anno LXI n.4) la cui trama è stata scritta e disegnata da Roberto Altariva ed Elia Bonetti. La copertina di Matteo Buffagni ritrae la testa di Diabolik coperta in parte da una nube "scheletrica" proveniente da una sostanza pericolosa. In retrocopertina invece c'è Angela, uno degli antagonisti del volume.
Negli ultimi mesi a Clerville si sono verificate diverse stragi commesse da figure note della società. A quanto pare in città sta girando una nuova e potente droga sintetica che rischia di creare il caos sia nella malavita sia nelle forze dell'ordine. Diabolik ed Eva Kant sono interessati ai bottini ottenuti da "Il Farmacista", questa misteriosa figura che al momento sembra avere il coltello dalla parte del manico.
Recensione
"La formula" è una di quelle storie di Astorina che mi piacerebbe leggere ogni giorno. Il personaggio del farmacista riporta un po' alla mente Walter White di Breaking Bad anche se i profili sono decisamente diversi tranne per quanto riguarda lo scopo finale. Abbiamo tra le mani un bel poliziesco che emette profumi provenienti dagli anni '70 fino a giungere ai giorni nostri e lo notiamo dai disegni di alcuni protagonisti dell'albo, nei pedinamenti e naturalmente dai luoghi: sembra un perfetto mix di varie epoche anche se quella attuale fa ovviamente da padrona di casa (vedi auto e tecnologie).
I vari personaggi si incontrano per forza di cose perché una droga nuova e tanto potente farebbe gola a qualsiasi gruppo criminale dedito allo spaccio ma anche ad altre attività. Non mancano ovviamente situazioni complicate e a dir poco inverosimili, senza dimenticare le solite macchinazioni e i cambi di rotta che potrebbero verificarsi da un momento all'altro. Diabolik ed Eva Kant vogliono entrare nel vivo del gioco, anche perché hanno un conto in sospeso con "Il Farmacista" ed è per questo motivo che agiranno come due spettatori in attesa che il film termini per dire la loro.
La
In un certo senso "La formula" ha molto in comune con tanti film e alcune serie tv viste negli ultimi decenni. Non a caso, la sceneggiatura sembra molto curata e il finale non appare "sbrigativo" come visto in altre circostanze, per non parlare dei buchi narrativi che sembrano inesistenti (ottima cosa). I disegni sono molto realistici e maturi infatti riescono a tirare fuori alla perfezione ogni momento tragico della storia, così come per gli stati d'animo dei personaggi.
"La formula" va promosso a pieni voti anche perché non fa mancare proprio nulla al lettore perché inserisce anche il tema della guerra per il controllo del mercato della droga: quando si narrano fatti simili bisogna per forza spingersi un po' oltre e cercare di lanciar un occhio su come a volte funzioni il malaffare.
Il prossimo inedito di Diabolik tornerà in edicola il primo maggio con "Le perle dimenticate".
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Piaciuto tanto anche a me, trama solida e ricca, c'è tutto... figure ambigue, un nemico insidioso, pedinamenti...
RispondiEliminaMoz-
E' questo concetto di "solidità" che sinceramente sfugge, ad esempio quando devi manomettere le lampade di tutto un parcheggio commerciale per poi usarne tre quattro.. ;)
EliminaFranco, eppure non capisco come faccia a non sfuggirti anche il fatto che Diabolik è un personaggio che non potrebbe mai esistere nel mondo reale. Ergo, può starci che (anche per motivi di trama e di pagine) gli autori possano inventarsi cose apparentemente assurde.
EliminaNon mi sfugge: proprio per questo fa sorridere sentir parlare di "trama solida" riferito ad un fumetto stile Paperinik.
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