[Nostalgia] Va ora in onda: il programma tv comico con Conti e Panariello (e non solo)

[Nostalgia] Va ora in onda: il programma tv comico con Conti, Panariello, Ficarra, Toti e Tata, Vito. La sua programmazione è durato soltanto durante il 1997, ottenendo grande successo.

Ve la ricordate la trasmissione "Va ora in onda"?

A distanza di qualche mese mi rimetto a parlare di nostalgia affrontando argomenti diversi dai film e riportando l'attenzione sui vecchi programmi tv degli anni '90. Uno che mi è tornato felicemente alla mente è stato "Va ora in onda", trasmissione comica che ha giocato un ruolo di punta sul palinsesto Rai per tutta l'estate del 1997. Condotto da Carlo Conti e Luana Colussi, "Va ora in onda" andò in onda (appunto) dal 19 giugno all'11 settembre del 1997 su Rai 1 per un totale di 13 puntate che fecero registrare alti ascolti. Eppure, nonostante il successo, non fu mai più riproposto. 

Lo show nacque da un'idea di Carlo Conti, Giorgio Panariello e Giancarlo Nicotra, con la direzione di Paolo Beldì. Il progetto consisteva nel seguire la falsariga di "Su le mani" che un anno prima fu trasmesso sempre d'estate e con un format molto simile. Nel cast di comici si contava la presenza dello stesso Panariello intento a mettere in campo tutti i suoi personaggi, come ad esempio il leggendario Mario il Bagnino e Simone Power Ranger. Inoltre, erano presenti anche il mitico Vito, Salvatore Ficarra e il duo comico pugliese Toti e Tata (che da un bel po' ricorrono nelle memorie di questo blog). I comici erano spesso abituati a interrompere improvvisamente la conduzione di Conti e Colussi, dando il via a sketch comici di elevato spessore.

Anche Pupo prendeva spesso parte alla trasmissione con collegamenti settimanali da una piazza diversa d'Italia, al cospetto di un celebre monumento del nostro Paese: in realtà, il cantante passavo le esterne presso il parco di divertimenti "Italia in miniatura" che si trovava proprio a pochi metri dagli studi Rai. Pupo concludeva ogni intervento dedicando una canzone tipica delle città e delle Regioni trattate ad ogni puntata, per poi intonare la sua celebre "Firenze Santa Maria Novella". Nella puntata dedicata al capoluogo toscano, invece, preferì optare per "Gelato al cioccolato".

ltre a un vasto programma di intrattenimento comico e satirico, "Va ora in onda" aveva anche un gioco, cioè l' Abbattistamenti che diventò un vero e proprio tormentone dell'estate 1997. In sintesi, nello studio veniva collocato un busto di marmo di Cesare Battisti con una parrucca nera atta a farlo somigliare a Lucio Battisti: da qui i conduttori avviavano dei servizi realizzati in varie zone dell'Italia, dove avvenivano presunti avvistamenti del cantante, ormai da tempo ritiratosi dalle scene (curioso poi il fatto che sia morto esattamente 363 giorni dopo l'ultima puntata di questo programma televisivo). Per rendergli ulteriormente omaggio, la trasmissione aveva come ospiti fissi il gruppo RockGalileo ad eseguirne dal vivo i brani più celebri.

La sigla di apertura era canta dai Gipsy Rinc, una chiara parodia del gruppo Gipsy King: a interpretarli ci pensarono Panariello, Tony Corallo e Alessandro Paci. Diventò ormai virale la gag in cui le annunciatrici Rai facevano confusione nell'annunciare l'inizio della trasmissione a casa del titolo, finendo per esclamare "Va ora in onda... va ora in onda". Naturalmente la cosa era fatta di proposito. 

"Va ora in onda" riuscì a toccare elevati numeri in termini di ascolti. Nella prima puntata lo share arrivò al 22,42% ma il vero successo portò prima la data del 7 agosto con oltre il 25% di share e poi quella del 4 settembre con più di 4 milioni e mezzo di fedelissimi incollati allo schermo. Eppure, nonostante questo "Va ora in onda" non fu mai più riproposto dai suoi autori. 

Ve lo ricordate "Va ora in onda"? Ditemi come sempre la vostra!

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