venerdì 3 settembre 2021

Supereroi - Le Leggende Dc 20: JLA - La Pietra dei Tempi


Diamo uno sguardo al 20esimo numero di "Supereroi - Le Leggende Dc", con la raccolta di albi legata a "JLA: La Pietra dei Tempi", una storia scritta da Grant Morrison e disegnata da diversi fumettisti del calibro di Howard Porter, Gary Frank, Greg Land (matite), John Dell e Bob McLeod (chine). 

La trama in breve (no spoiler)

La JLA si ritrova ad avere a che fare con un'invasione di fantasmi sosia generati da una misteriosa pietra trovata dal malvagio Lex Luthor, il quale ha anche arruolato i membri della Unjustice Gang. Tuttavia, questa pietra sembra avere potere infiniti, capaci di rispondere a qualsiasi desiderio da parte di chi la possiede. Il compito dei nostri eroi sarà quello di impedire la distruzione del mondo, ma si tratterà di un'impresa difficile dato che le conseguenze della loro missione potrebbero generare ulteriore caos e riportare alla luce la minaccia chiamata Darkseid


Uno sguardo all'opera

I personaggi principali sono Batman, Superman (con i nuovi poteri), Lanterna Verde (Kyle Rayner), Flash (Wally West), Freccia Verde (figlio), Aztek, Aquaman, Wonder Woman e Martian Manhunter. Ci troviamo in un'epoca postuma a "Crisi sulle Terre Infinite" e la Justice League ha subito enormi cambiamenti rispetto al passato (basti appunto confrontare i nomi tra i due fumetti). 

Sono anni in cui la Dc attendeva tra l'altro l'ennesimo cambio di rotta e proprio grazie a Grant Morrison gli eroi della Detective Comics riuscirono quasi a sfiorare la poetica delle divinità classiche. Non per nulla si parla tanto di divinità in "La Pietra dei Tempi" e l'aspetto di molti personaggi è cambiato parecchio. Partiamo proprio da Superman che dopo lo shock provocato dal temporaneo spegnimento del sole ha subito un'importante trasformazione sia nell'aspetto sia nelle capacità. È diventato pura energia e riesce a mantenere una forma umana grazie a una tuta di contenimento: non è più super forte ma è più veloce e può essere intangibile. 

Aquaman ad esempio ha un arpione al posto dell'avambraccio sinistro, divorato purtroppo dai piranha. Lanterna Verde non è più Hal Jordan ma Kyle Rayner. In questa sceneggiatura addirittura partiamo dal fatto che Wonder Woman è apparentemente morta per mano del demone Neron (in una saga personale dell'eroina). E poi c'è Connor Hawke, chiamato a ereditare l'eredità di Freccia Verde da suo padre Oliver Queen


Tuttavia, il personaggio che sembra aver ricevuto maggiori cure dai suoi autori è Lex Luthor: egli incarna tutte le caratteristiche dello scienziato pazzo capace di piegare mondi e universi solo grazie alla sua immensa intelligenza. La cosa più interessante però è il fatto che il Luthor di Morrison appare come  figlio delle sue versioni cinematografiche e televisive: c'è infatti molto del personaggio interpretato da Gene Hackman nel film di Richard Donner oppure da Michael Rosenbaum nella serie tv Smalville. Il Luthor di "JLA - La pietra dei tempi" si pone sia come scienziato malvagio sia come potente magnate della finanza, due cose decisamente separate e divise nelle trasposizioni sopra citate e nella rivisitazione realizzata negli anni '80 da John Byrne. 

Eppure, per quanto sia bello vedere un giro di nomi e personaggi così interessanti, per quanto i disegni siano davvero molto belli, "La Pietra dei Tempi" si pone come l'ennesima crisi (forse) forzata da parte dalla Dc. Morrison è sicuramente uno scrittore brillante e fondamentale per la cultura del fumetto contemporaneo, ma la trama sembra molto nevrotica, con diversi salti da una situazione all'altra o da un'epoca all'altra. Le tavole sono molto discorsive (e non è una novità da queste parti) ma a volte sembra che il contatto tra il lettore e la storia rischi di cadere. 


A dirla tutta, probabilmente è proprio la Panini Comics a mettere in difficoltà soprattutto i neofiti della Dc perché alcuni capitoli di questo volume sono collegati ad altri filoni narrativi e ad altre saghe. La cosa migliore sarebbe stato quello di collegare tutte le crisi pubblicate fino ad ora proprio con queste opere e permettere ai meno esperti di fare i dovuti collegamenti, evitando così di far riferimento ad altri canali di ricerca per fare chiarezza laddove i quesiti cominciano a essere troppi. 

Inoltre sembra di avere a che fare con qualcosa di già visto. Una pietra che minaccia mondi e universi, tecnologie avanzate, viaggi nel tempo, la minaccia di Darkseid, eroi morti o apparentemente morti, tradimenti, intuizioni e altro ancora. Sicuramente Batman è in grande spolvero in questo crossover rispetto ad altre situazioni (eccezion fatta per Metal e per il ruolo giocato in "Crisi Finale"), ma un Superman tutto blu e completamente diverso dalla tradizione lascia alquanto perplessi (anche se questa non è la sua unica apparizione). 


La sensazione è che si cerchi di dare spolvero a vecchie tematiche e a cercare di risolvere quesiti che il povero Morrison ha ereditato dalle crisi precedenti del Multiverso (anche se in realtà gli altri mondi non compaiono ne "La Pietra dei Tempi" se non in una cosa occasione, anzi non se ne parla nemmeno). 

Per quanto mi riguarda non c'è altro da aggiungere. Da martedì è già in edicola il numero 21 dedicato a "La Corte dei Gufi" di Batman. 

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3 commenti:

  1. Lo so che lo scrivo praticamente tutte le settimane, ma urge ripeterlo: "Ma chi ha scelto queste storie?"

    Non potevano fare una raccolta simile a quella Marvel con il meglio della produzione DC, anche ruotando i supereroi e spaziando soprattutto negli anni passati? Una raccolta praticamente infinita (quella Marvel quanto è durata? 300 numeri o giù di lì?)

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    1. E invece ti dico che hai sempre ragione. Questa volta non ho potuto evitare critiche André. Se vuoi attirare i neofiti della Dc non puoi impostarla in qusto modo: devi fargli capire qualcosa!

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  2. di dc ho letto seriamente solo la trilogia di batman vampiro
    ma sembra molto interessante per come pone i personaggi iconici questa storia

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