Retrogaming - Blood Bros. (1990): un altro videogioco storico ambientato nel selvaggio west. Fu realizzato dalla Tad Corporation.
Retrogaming e nostalgia: in quanti avete amato Blood Bros.?
Blood Bros., noto anche come West Story, è stato uno dei videogiochi più famosi degli anni '90, diventando di conseguenza una delle massime espressioni del retrogaming nei tempi più attuali. Quando nomini un prodotto del genere è difficile trattenere la nostalgia, anche perché è stato uno dei cabinati più gettonati nelle sale giochi, non a caso era facile e comune trovarlo a nostra disposizione.
l'intro dell'arcade |
Blood Bros. è stato prodotto e sviluppato nel 1990 da Tad Corporation, un'azienda che aveva messo le proprie radici in Giappone e in Europa. Fondamentalmente, questo sparatutto è il sequel di Cabal del 1988 e infatti la dinamica di gioco è praticamente la stessa. La storia vede un cowboy e un indiano dare la caccia a Big Bad John, il fuorilegge più ricercato di Dodge City.
In Blood Bros. si può giocare da soli o anche in coppia: i personaggi ci vengono mostrati di spalle e il nostro compito è quello di farli muovere a destra e sinistra per sparare e nel contempo evitare i colpi. Inoltre, ci sono anche delle barriere protettive che bisogna abbattere sparandoci contro: sia per questo particolare sia per l'uccisione dei nemici è possibile muovere anche un mirino.
Come proiettili si parte da quelli "basilari" ma si possono acquisire delle munizioni speciali che sono molto più potenti ma anche limitate. Oltre alle pallottole sono disponibili anche i candelotti di dinamite ma bisogna essere bravi a raccoglierli e a saperli usare visto che possono esaurirsi. Il gioco è diviso in 5 parti, ognuna delle quali è composta da 4 livelli più un boss. Durante ogni stage è possibile anche ottenere dei bonus sparando a donne in gonnella, facoceri, capi indiani o a dei barattoli.
Il successo di Blood Bros. fu immediato e gli sviluppatori cercarono di creare un suo adattamento per Super Nintendo ma il progetto fu accantonato a causa di un ictus che costrinse il game designer Fusaki ad abbandonare l'azienda. Molte riviste giapponesi, europee e americane espressero critiche molto positive nei confronti di Blood Bros., piazzandolo tra i primi posti delle più importanti classifiche videoludiche del mondo. Per chi è appassionato di retrogaming, sa bene che questa è una perla che va per forza ricordata e collezionata.
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