giovedì 11 agosto 2022

Diabolik Inedito LXI n.8 - La posta in gioco: la recensione (fumetti Astorina)


Diabolik Inedito LXI n.8
- La posta in gioco: la recensione della nuova storia a fumetti edita come sempre da Astorina.

Ecco Diabolik "La posta in gioco"

Dall'1 agosto è in edicola e in fumetteria il nuovo Diabolik (Anno LXI n.8) con la storia intitolata "La posta in gioco" scritta da Roberto Altariva e disegnata da Giuseppe Di Bernardo. Dalla copertina di di Matteo Buffagni è facile prevedere che "La posta in gioco" tratti fatti di malavita, specialmente se si va a guardare la retrocopertina che propone Bruno Holtz: per la terza volta quindi Diabolik avrà a che fare con lui. 

La trama in breve (no spoiler)

Bruno Holtz è costretto a risarcire Palmes per essersi impossessato della sua zona di spaccio: dieci milioni in diamanti sono necessari per evitare una sanguinosa guerre tra bande della malavita. Diabolik ed Eva Kant vengono a conoscenza di questo patto, quindi voglio a tutti i costi quel cospicuo bottino. Tuttavia, un evento nefasto costringerà le parti in causa a fare gli straordinari.

Recensione

"La posta in gioco" è un albo molto semplice che lascia molto spazio a i veri protagonisti dell'albo, cioè i malavitosi. Come già successo in passato con altri numeri, gli autori mettono in risalto un'ordinaria storia criminale, spiegando quanto siano facilmente suscettibili gli ambienti malavitosi quando il loro beni vengono toccati. Diabolik ed Eva si muovono dietro alle quinte, passando quasi in secondo piano perché a emergere è soprattutto Holtz, individuo che in passato è stato capace di creare qualche grattacapo anche al re del terrore.

"La posta in gioco" sembra rilanciare un po' le storie degli anni '70, quando in Italia (e non solo) spopolavano su tutti i canali di comunicazione opere di gangster e mafia (Diabolik non per niente ne fu uno dei maggiori fautori in Italia per quanto riguarda il giallo a fumetti). I disegni di Di Bernardo riprendono quel suo solito stile hollywoodiano che non guasta mai per rendere i protagonisti quanto più reali possibili.

Per il resto non c'è altro da dire: azione, colpi di scena e finale efficace (anche piuttosto soddisfacente). Proprio la parte conclusiva lascia intendere che probabilmente i conti tra Holtz e Diabolik non sono ancora del tutto chiusi. Ogni volta che la trama va avanti, qualcosa di nuovo emerge dalle pagine mostrando una suspense pronta a esplodere da un momento all'altro perché, si sa, le storie di malavita richiedono sempre un certo quantitativo di sangue... Tuttavia, per quanto questo volume mi sia piaciuto devo ammettere che non mi ha preso come altre storie uscite negli ultimi anni.

Diabolik tornerà in edicola con un nuovo numero a partire dal primo settembre con "L'inizio della fine".

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