Finalmente, è finito questo 2020. Certo, questo non vuol dire nulla dato che nessuno può garantirci se il 2021 sarà davvero un anno migliore ma la speranza è lecita dopo tutto quello che ho passato io, che abbiamo passato tutti.
Finalmente, è finito questo 2020. Certo, questo non vuol dire nulla dato che nessuno può garantirci se il 2021 sarà davvero un anno migliore ma la speranza è lecita dopo tutto quello che ho passato io, che abbiamo passato tutti.
Questa mattina mi sono svegliato pensando alle serie tv che guardavo da piccolo e mi è tornata alla mente una sitcom che avevo letteralmente dimenticato: "Major Dad" più nota al pubblico italiano come "Agli Ordini Papà".
Per tutto questo tempo mi ero scordato di questa serie ma all'improvviso ho avuto uno strano lampo che l'ha riportata nelle mie memorie passate. Si tratta di una produzione statunitense che all'epoca mi divertiva molto e che è durata 4 stagioni, fino a quando la Cbs non ha deciso di cancellarla forse perché non attirava più gli spettatori come all'inizio.
"Voglio morire! Voglio morire mangiando!"
Ovviamente non è un'istigazione al suicidio né da parte di Lino Banfi né da parte mia ma è una riflessione. In un anno andato male su tutti i punti di vista, come il 2020 che ormai sta per giungere al termine, il film "Spaghetti a Mezzanotte" ci insegna forse qualcosa: trovare un senso alla vita e perseguire le strade della felicità concedendoci uno dei massimi piaceri della vita, cioè il cibo (ma anche altre cose, come il blogging nel mio caso).
Chi mi conosce sa bene che amo collezionare e leggere libri, fumetti, almanacchi e tutto ciò che porta alla formazione culturale, alla stimolo versi svariati argomenti e stili produttivi. Eppure, a casa mia c'è qualcuno che è stato capace di battermi di gran lunga: costui è mio padre!
Mio padre è un collezionista impulsivo, tutto quello che secondo lui può avere valore nel tempo viene preso dalla sua mano, annusando il profumo di probabili guadagni futuri e magari con l'intento di lasciar un particolare patrimonio a me e a mio fratello. Del resto fu con lui che cominciai a collezionare le mitiche schede telefoniche, la cui presenza nella nostra abitazione è soltanto un ricordo: papà andava in capo al mondo per prendere quelle più rare e rivenderle a prezzi importanti.
Devilman - Introduzione al manga di Go Nagai: storia, autore, personaggi e fonti d'ispirazione. Consultate anche i link su tutta l'opera.
La guida di Devilman: tutto quello che c'è da sapere su manga di Go Nagai
Ci ho pensato per diverso tempo e alla fine mi sono convinto che valesse la pena cimentarmi in un argomento complesso, quello inerente al concetto di male visto dal maestro Go Nagai, autore di un capolavoro intramontabile come Devilman. Non è solo una questione di studio della figura dei demoni e delle conseguenze della loro esistenza o del credo che gli uomini hanno in loro, bensì si tratta di qualcosa in cui lo stesso male va inesorabilmente a mischiarsi con tutta una serie di sentimenti contrastanti tra di loro come il senso di giustizia, l'odio, l'amore, la vendetta, la follia e la necessità di affidarsi a una sorta di antieroe per distruggere quello stesso male che, in realtà, l'ha generato per qualche ironia del destino.
Il 22 dicembre del 1970 nasceva uno dei film cult più amati di sempre, una vera e propria ode agli spaghetti western con una chiave di lettura comica, sarcastica e riflessiva. In questo giorno di 50 anni fa, le sale cinematografiche proiettavano per la prima volta "Lo Chiamavano Trinità", forse il film più famoso e amato del duo Bud Spencer e Terence Hill.
Scritto e diretto da E.B. Clucher (alias Enzo Barboni), questo lungometraggio si può considerare una vera e propria parodia del genere, un "fagioli western" a dirla tutta, vista anche la sterminata passione che i due attori mostrano non solo qui ma anche in altri loro lavori. Il successo di Trinità e di suo fratello Bambino è entrato nella storia come uno classico del cinema italiano e mondiale.
Eccoci a un nuovo capitolo della nostra ricostruzione storica dei celebri spot Nike. Nel 2005, la nota industria di abbigliamento e accessori sportivi diede il via libera alla produzione e alla diffusione di una nuova pubblicità tutta incentrata sull'arte del calcio freestyle in strada: Freestyle Stickman.
Oggi voglio regalarvi una pura perla di nostalgia riportandovi alla mente una storica serie di spot pubblicitari della Yomo con protagonisti i comici Aldo, Giovanni e Giacomo. Spulciando su Youtube, alla ricerca di qualcosa di interessante, mi sono imbattuto per purissimo caso in questi reperti a dir poco storici che in quel periodo ottennero grande successo.
La selezione però ha lasciato perplessi molti lettori del quotidiano, per non parlare degli amanti del calcio, i quali hanno riscontrato alcune incongruenze e possibili errori grossolani nel creare una possibile squadra dei sogni. Vediamola.
In passato abbiamo parlato dei vincitori più "strani" della storia del Pallone d'Oro, adesso andremo a vedere quelli che lo avrebbero meritato ma che l'hanno sfiorato di un soffio. La lista sarà divisa per ruoli.
È stato un dei giochi più cazzuti e in moda del suo periodo, quando molti di noi erano dei ragazzini e prendevano confidenza con i primi titoli per Sony Play Station, magari avendo già un po' di esperienza pregressa nel campo dei videogames. Di cosa stiamo parlando? Apocalypse, lo sparatutto in 3D con protagonista uno scatenato Bruce Willis intento a sventare la fine del mondo combattendo contro i 4 Cavalieri dell'Apocalisse: la morte, la peste, la guerra e la fame (questo l'ordine dei boss).
Parlando giorni fa con alcuni utenti di un gruppo Facebook dedicato a Berserk, c'era uno di loro che ha cercato di fare una specie di stima degli apostoli che Guts ha sconfitto e/o ucciso. La cosa mi ha ispirato particolarmente perché di primo acchito verrebbe da pensare "pochi" e invece non è così se pensiamo che il protagonista del manga di Kentaro Miura ha sfidato le creature della Mano di Dio anche prima di diventare il guerriero nero (o meglio ancora lo spadaccino nero).
Quanti apostoli ha effettivamente sconfitto Guts? Parecchi. Quanti ne ha uccisi? Altrettanti ma la sua natura umana e le sue imprese l'hanno comunque portato a essere temuto, rispettato e anche desiderato dagli odiati nemici a cui dà la caccia ormai da tempo. Facciamo quindi una classifica, organizzata in ordine cronologico (quindi sul vissuto dei personaggi) degli apostoli contro i quali Guts ha combattuto.
Era l'8 dicembre 1976 quando il gruppo musicale degli Eagles pubblicò Hotel California: sono passati esattamente 44 anni dalla nascita dell'opera più importante e famosa della banda statunitense che ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo. Si tratta infatti del terzo album che ha registrato più vendite nella storia degli Usa.
Oggi è l'otto dicembre 2020 e quarant'anni fa, proprio nel giorno dell'Immacolata Concezione, morì uno dei più grandi cantanti e musicisti della storia della musica britannica e non solo: John Lennon. Era il 1980 quando Mark Chapman gli sparò quattro colpi di pistola alle spalle, mentre si trovava insieme alla moglie Yoko Ono davanti ai cancelli del Dakota Building sito nella città di New York City.
Ci sono manga destinati a rimanere nella storia e uno di questi che è riuscito a ottenere un successo straordinario (a tal punto da restare nella storia per vendite e impatto sul mondo), è senza ombra di dubbio "20th Century Boys" di Naoki Urasawa.
Si tratta di un thriller le cui tematiche riguardano anche la teoria della cospirazione, il terrorismo, le sette, la fantascienza e la nostalgia per il passato. In esso sono presenti infatti elementi che riconducono alla cultura del periodo legato agli ultimi decenni del novecento, come la passione per la musica rock e i fumetti, per poi ritrovarsi in un'epoca evoluta dal punto di vista tecnologico destinata a cadere in una crisi apocalittica.
La storia si concentra nell'arco dell'intera vita dei protagonisti, da quando sono bambini fino ad essere adulti e con delle famiglie sulle spalle. Si parte dal 1969, per poi giungere al 1997, al 2001 e al 2014: il tutto all'interno di una storia fatta di continui flashback e viaggi tra passato, presente e futuro. L'opera di Urasawa ha ricevuto tanti consensi e premi in tutto il mondo, un successo stratosferico che portò poi alla realizzazione di una trilogia filmica, in action movie, realizzati tra il 2008 e il 2009. Ovviamente, chi ha letto il manga sa bene che si conclude con due volumi a parte, intitolati "21st Century Boys" proprio perché i fatti vengono raccontati anche oltre il ventesimo secolo.
In Giappone, "20 Century Boys" ha visto la luce del 1999 per poi concludersi nel 2006 con un totale di 22 volumi. La stessa strategia editoriale in volumi è stata seguita anche in Italia, dove però la pubblicazione è durata dal 2002 al 2007.
La Nike Football ne ha fatti di spot meravigliosi, ma uno su tutti rimarrà indimenticabile nel cuore degli amanti dello sport più bello del mondo: The Cage (La Gabbia), del 2004. Un torneo con otto squadre, un campetto di calcio all'interno di una gabbia, una porta piccolissima, la colonna sonora "A Little Conversation" del grande Elvis Presley e soprattutto il mattatore Eric Cantona.
Nell'analisi dedicata a Devilman (che potete trovare cliccando qui), il manga più importante e famoso del maestro Go Nagai, ci siamo sempre chiesti cosa sia successo ad Akira Fudo dopo la morte di Miki e come si sono svolti i trent'anni che hanno anticipato l'Apocalisse e quindi la battaglia finale tra l'uomo diavolo e l'esercito di Satana. Alcune di queste risposte sono state esposte in un manga intitolato "Amon - The Apocalypse of Devilman", presentato dallo stesso Nagai e realizzato da Yu Kinutani. Pubblicato in Giappone nel 1999 e giunto in Italia nel 2005, quest'opera presenta molte differenze stilistiche rispetto ai disegni di Go Nagai ma riprende alla perfezione, se non in maniera più estrema, il concetto del male presente all'interno del manga che ha dato origine a tutto.