La via giusta era ripercorrere i sentieri della musica irlandese indigena unita al folk americano. La soluzione fu trovata quando Bono Vox e compagni ascoltarono i brani di gruppi come "The Warerboys" e "Hothouse Floweres" messi poi insieme allo stile di Bob Dylan (statunitense), Van Morrison (neoirlandese) e Keith Richards (britannico), tutti amici del sodalizio dublinese.
La particolarità inoltre stava nel fatto che gli U2 volevano trasmettere un messaggio forte al mondo contro la politica estera degli Stati Uniti, in particolare nel periodo in cui la Casa Bianca era occupata dal presidente Reagan. Questo però non gli impedì di manifestare una grande passione per la geografia Usa, soprattutto nei confronti delle sterminate e romantiche campagne, per non parlare di luoghi ancora più spaziosi. In sintesi: The Joshua Tree era un prodotto ispirato alle bellezze dell'America che poi furono successivamente utilizzate per sfidare la politica a stelle strisce.
Molti furono i riconoscimenti per i "dubliners" (citando un libro di Joyce) tra cui i Grammy Award per il migliore album e la miglior prestazione rock eseguita da una band. Il tutto fu poi bissato con i dati delle vendite commerciali: a oggi, "The Joshua Tree" vanta oltre 28 milioni di copie vendute nel mondo e più di 10 nei soli Stati Uniti.
«Una storia interessante che mi raccontarono una volta è che a Belfast, a seconda della via dove qualcuno abita si può stabilire, non solo la sua religione ma anche quanti soldi guadagna: addirittura a seconda del lato della strada dove vive, perché più si risale la collina più le case sono costose. Puoi quasi dire quanto guadagna uno dal nome della strada dove abita e su quale lato della strada ha la casa. Questo mi disse qualcosa, e così cominciai a scrivere di un posto dove le vie non hanno nome.»
Queste le dichiarazioni rilasciate da Bono Vox, raccontando così un viaggio fatto in Etiopia insieme alla moglie, dopo lo straordinario evento del Live Aid del 1985.
In God's Country
Bellissimi versi dedicati all'indimenticabile viaggio di Bono nell'immenso e disteso deserto americano.
One Tree Hill
Si tratta di un pezzo "fuori tema", nel senso che gli U2 non l'hanno dedicato all'America ma alla memoria di Greg Carrol. Questo signore era uno degli assistenti della rock band irlandese che purtroppo perse la vita in un incidente stradale avvenuto a Dublino. Bono Vox si è sentito per un periodo in colpa dato che Carrol era in moto per svolgere una commissione a nome dello stesso frontman degli U2. Il titolo trova la sua fonte di ispirazione da una collina di Auckland, in Nuova Zelanda, dove Carrol nacque.
- Where the Streets Have No Name – 5:37
- I Still Haven't Found What I'm Looking For – 4:37
- With or Without You – 4:56
- Bullet the Blue Sky – 4:32
- Running to Stand Still – 4:18
- Red Hill Mining Town – 4:52
- In God's Country – 2:57
- Trip Through Your Wires – 3:32
- One Tree Hill – 5:23
- Exit – 4:13
- Mothers of the Disappeared – 5:14
- Formato CD: album rimasterizzato in CD.
- Formato Deluxe: album rimasterizzato in CD con un CD bonus (contenente alcuni lati B e rarità delle registrazioni di The Joshua Tree) e un libretto di 36 pagine.
- Edizione Box set: come il precedente ma con un libro di 56 pagine e un DVD bonus contenente il concerto tenuto il 4 luglio 1987 all'Hippodrome de Vincennes di Parigi e altri video.
- Edizione Doppio Vinile: versione rimasterizzata su vinile nella storica Unitepagine.
- Luminous Times (Hold on to Love) – 4:35
- Walk to the Water – 4:49
- Spanish Eyes – 3:16
- Deep in the Heart – 4:31
- Silver and Gold – 4:37
- Sweetest Thing (Versione lato B del 1987) – 3:04
- Race Against Time – 4:03
- Where the Streets Have No Name (Versione singolo) – 4:50
- Silver and Gold (Versione dell'album Sun City con Keith Richards e Ron Wood) – 4:42
- Beautiful Ghost / Introduction to Songs of Experience – 3:56
- Wave of Sorrow (Birdland) – 4:06
- Desert of Our Love – 4:59
- Rise Up – 4:08
- Drunk Chicken / America – 1:31
DVD
- Live from Paris
- I Will Follow
- Trip Through Your Wires
- I Still Haven't Found What I'm Looking For
- MLK
- The Unforgettable Fire
- Sunday Bloody Sunday
- Exit
- In God's Country
- The Electric Co.
- Bad
- October
- New Year's Day
- Pride (In the Name of Love)
- Bullet the Blue Sky
- Running to Stand Still
- With or Without You
- Trash, Trampoline and the Party Girl
- 40
- Outside It's America, documentario di 50 minuti sul "Joshua Tree Tour"
- With or Without You, versione alternativa del videoclip
- Red Hill Mining Town, videoclip inedito diretto da Neil Jordan
- In nascita e in morte di Kurt Cobain: 44 giorni per ricordare il padre del grunge
- [Nostalgia 90] Lemon Tree: il successo dei Fool's Garden e lo spot Limoncè
- "Johnny and Mary" di Robert Palmer: il manifesto della nostalgia tra gli spot Renault e decine di cover
- Il ritorno di "Johnny and Mary" di Robert Palmer: nuova cover per la pubblicità di Renault E-Tech
- Hotel California: l'album degli Eagles compie 44 anni
- The Wall: 41 anni fa i Pink Floyd pubblicarono il loro album capolavoro
Masterpiece della musica..
RispondiEliminaIgnoravo che With or Without You avesse un duplice significato.
Forse le immagini che richiamano il dolore sono una metafora del dolore che proviamo in vita: l'idea di una vita ultraterrena dove potremo vivere serenamente senza di esso? Chissà.
Sicuramente i testi di questo album sono forse i più significativi in assoluto della storia degli U2. Certo, Pride e Sunday Bloody Sunday avevano una loro ragione ma questi sono molto ma molto profondi, quasi esistenziali.
EliminaGiro questo post a mio marito che è un fanatico degli U2 e ne conserva la discografia quasi completa.
RispondiEliminaIo, al contrario, non li amo troppo, e conosco solo i brani più celebri quali "With or without you" e "I Still Haven't Found What I'm Looking For", contenuti in questo album.
Tuo marito è cresciuto con uno dei miei miti a quanto pare. Ad ogni modo avrai sempre tutto il tempo del mondo per conoscerli meglio e se continueranno a non farti impazzire, amen. Tuttavia, se posso consigliarti ascolta quelli degli anni 80 perché negli anni 90 fecero pochissimi pezzi veramente buoni
EliminaLui li ha visti anche dal vivo a Dublino, sai?
EliminaE mi pare anche altrove. Ma non ricordo i concerti a cui ha partecipato, perché ancora non ci conoscevamo.
beato lui. Io dovevo andare a Milano intorno al 2005 (o giù di lì). Erano in concerto in Italia e me li persi
EliminaTi ho detto una sciocchezza.
EliminaGliel'ho appena chiesto.
Altro che Dublino. Li ha visti live a Milano, nel 2010.
Pardon.
E mi sa che io concerto di cui parlavo era quello!
EliminaCome non detto.
EliminaRettifica che era il 2009.
Voi fan degli U2 non avete questa gran memoria. 😂😂😂😂😂
io manco ci so andato a quel concerto, mannaggia!
EliminaDi quel lavoro mi piace soprattutto Red Hill mining town.
RispondiEliminaNon sapevo della versione del 2007...ma che c’entra con The Joshua tree?
The sweetest thing l’hanno poi rifatta con i Boyzone mi pare.
Ciao
mi sa che copiando il testo da Word a Blogger ho saltato un pezzo che giustamente ti ha messo in difficoltà. Infatti ne mancava uno. Puoi rileggere quella parte per maggiori chiarimenti.
EliminaQuesto album in effetti contiene alcune delle canzoni più memorabili di Bono e compagni.
RispondiEliminaSecondo me non si potrà mai sottolineare abbastanza il ruolo giocato da Daniel Lanois, quel sound è proprio farina del suo sacco...
direi proprio di sì. È un album fuori dal comune per una band come gli U2 e per un periodo come gli anni 80 che già avvertivano una potente ondata di cambiamento nella musica
EliminaUna delle band più famose al mondo, non tra le mie preferite, ma alcune canzoni semplicemente strepitose ;)
RispondiEliminaSicuramente, Pietro! Gli U2 dividono un po' gli amanti del rock perché non sono sempre stati sempre rock. Tuttavia, alcune loro canzoni le ascolterebbe anche il dio del Metal!
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