Musica e Nostalgia - Blue (Da Ba Dee) degli Eiffel 65: ripercorriamo insieme la storia di questo famoso brano che conquistò l'intero mondo della dance nel 1998.
Blue (Da Ba Dee): il grande successo degli Eiffel 65
Blue (Da Ba Dee) è sicuramente la canzone più famosa e amata del gruppo dance Eiffel 65. Senza dubbio la gente ricorderà anche altri successi come Move Your Body e Too Much of Heaven ma Blue ha qualcosa di diverso visto che presenta una storia molto particolare, fatta di un primo insuccesso che ha portato il trio Gabry Ponte/Jeffrey Jey/Maury a rivedere i propri piani per poi ottenere un successo certamente inaspettato.
Questo singolo fu pubblicato per la prima volta nell'ottobre 1998 ed è il primo estratto del primo album del sodalizio, cioè Europop. Va tuttavia precisato che l'intero lavoro discografico fu lanciato sul mercato pochi mesi dopo l'uscita della canzone. Com'è nato questo pezzo? Nel 1998 Maurizio Lobina concepì l'hook di Blue con un giro di pianoforte: da questo punto il cantante Jeffrey Jey provò (su richiesta dei compagni) a scrivere un testo da correlare alla musica e alla fine ne sviluppò addirittura tre versioni. Fu scelta quella che oggi è considerata dagli Eiffel 65 come la più "pazza", senza dimenticare che la prima parte della canzone fu improvvisata durante la prima registrazione. Le parole "da ba dee" invece furono coniate dal produttore Massimo Gabutti, con lo scopo di proporre al pubblico qualcosa che tutti potessero tranquillamente cantare.
La botta finale a Blue la diede ovviamente Gabry Ponte che si occupò dell'arrangiamento del pezzo finale. Oltre a tutti questi particolari, in molti avrete notato l'utilizzo di un harmonizer per rendere la voce del cantante decisamente robotica e adatta all'idea testuale e musicale.
Adesso viene la parte più interessante. Sapete come andò Blue (Da ba dee) dopo il suo lancio? Fu un fiasco! La prima stampa della canzone (pubblicata nell'ottobre 1998 da Bliss Corporation) riuscì a vendere solo 200 copie su 1000 prodotte. Il pubblico in primis non vide la hit di buon occhio e infatti Gabry Ponte una volta ha dichiarato che durante un concerto dal vivo la gente "scappò" dalla pista. Lo stesso Ponte si rese conto che il problema di Blue stava nel mezzo, essendo una canzone "troppo pop per le discoteche, e troppo dance per le radio". Una volta incassato il brutto colpo, il dj si ritirò per lavorare ad altri progetti che, secondo le fonti, non riguardavano gli Eiffel 65.
D'un tratto poi accadde qualcosa, per la precisione in quel fatidico 1 aprile 1999. Radio Deejay rispolverò il disco di Blue e lo lanciò in diverse occasioni, fino al punto da attirare l'attenzione dei radiospettatori. Fu da quel preciso istante che gli Eiffel 65 dovettero riaprire gli occhi e approfittare dell'inaspettata notorietà che il loro lavoro ottenne all'improvviso. Jeffrey Jey dichiarò che lui e i compagni dovettero di continuo andare a comprare carta per i fax data la vastità di contratti di licenza che ricevettero per la canzone. Infine, si ritrovarono a eseguire concerti quasi tutti i giorni, finendo per mettere così una bella ciliegina sulla torta e a coronare un sogno.
Blue (Da ba dee) divenne famosa in tutto il mondo raggiungendo tra l'altro le vette delle classifiche di 17 Paesi e la posizione numero sei nella Billboard Usa. Il boom di vendite e di ascolti le consentì di diventare uno dei tormentoni dell'estate 1999. Non è tutto! Negli Stati Uniti, Blue fu talmente apprezzata da rientrare nei cinque brani selezionati per la nomination "Best Dance Recording" ai Grammy Awards 2001 (vinta purtroppo dai Baha Men con il brano Who Let the Dogs Out?).
Di cosa parla Blue (Da ba dee)? Il protagonista è un uomo blu, un colore che in sintesi rappresenta la sua persona e tutto ciò che fa parte della propria vita quotidiana. Secondo Jey, il testo è una metafora incentrata sullo stile di vita che ciascuno di noi sceglie, come se "vedessimo il mondo attraverso le nostre lenti, e fosse di un colore diverso per ognuno di noi." Il protagonista ha un rapporto molto profondo con il blu perché esso è presente sia dentro sia fuori di lui, quindi rappresenta anche il colore dei suoi sentimenti, essendo ormai abituato a vivere senza qualcuno che lo ascolti. La spiegazione di tale senso sta nel fatto che la parola "blue" in inglese può significare anche "triste" e questo lo possiamo dedurre dalla frase "to feel blue" (sentirsi giù, essere tristi).
Non per nulla il cantante Jeffrey Jey disse in un'intervista: "Penso che ognuno di noi abbia il proprio colore. I colori filtrano le nostre vite. Le cose che ci compriamo, come arrediamo casa, le persone che ci sono affini, i posti in cui scegliamo di vivere, la nostra macchina. Ognuna di queste cose riflette il nostro colore".
Passiamo adesso al video musicale. La videoclip di Blue racconta l'avventura di Ponte e Lobina intenti a salvare Jey dagli alieni Zorotl e Sayok6. La realizzazione fu opera della BlissComedia che utilizzò 3D Studio Maz e un grande green screen in un garage per gli effetti speciali. Sapete però a chi si sono ispirati gli Eiffel 65 e la Bliss per le atmosfere del video? A Metal Gear Solid, come dichiarato dallo stesso gruppo del documentario "The Story of "Blue (Da Ba Dee)". Ad ogni modo, oggi la clip distribuita su YouTube dalla Bliss Corporation nel 2009, oggi vanta più di 230 milioni di visualizzazioni.
La canzone ricevette numerose recensioni positive, a tal punto da riuscire a convincere anche i critici più severi, come nel caso di Chris Massey di PopMatters, il quale disse "davvero, davvero pessima", ma dopo molti ripetuti ascolti l'ho amata". Non sono mancate anche critiche negative ma questo non impedì agli Eiffel 65 di andare alla conquista del mondo dance nonostante la rivista Rolling Stone in quel periodo. la inserì tra le 20 canzoni più fastidiose.
Le vendite di Blue furono stupefacenti. In Italia, ad esempio, fino ad oggi sono state superate abbondantemente le 50mila copie, il che vuol dire "disco di platino". Tale traguardo è stato raggiunto anche in Australia, Belgio, Austria, Regno Unito, Nuova Zelanda, Svezia e Svizzera. Il singolo è stato invece disco d'oro in Canada, Danimarca, Finlandia, Germania e Paesi Bassi.
Il 6 maggio 2013 è stato annunciato dal sito ufficiale del gruppo che Blue (Da Ba Dee), a 15 anni di distanza dalla sua uscita, è entrato nelle classifiche dance chart iTunes posizionandosi in Italia alla numero 45 e in USA alla 10. Il singolo rientra anche a far parte della classifica dance Billboard posizionandosi nelle prime 10 posizioni nelle classifiche di Italia, USA, Francia, Canada, Turchia, Repubblica Ceca, Figi, Bahamas, Dominica, Repubblica Domenicana, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Porto Rico, Cuba, Principato di Monaco, Montenegro, Singapore, San Marino, Islanda, Cina, Svizzera, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Macedonia del Nord, Albania, Paesi Bassi, Lituania, Croazia, Germania, Danimarca, Giamaica, Turks e Caicos, Norvegia, Svezia, Finlandia, Messico, Spagna, Portogallo, Malta, Albania, Regno Unito, Irlanda, Lussemburgo, Georgia, Ucraina, Russia, Grecia, Cipro, Brasile, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Libano, Israele, Palestina, Tunisia e Cipro Del Nord.
Negli anni, Blue è stata oggetto di cover, remix e versioni estese da parte di numerosi colleghi degli Eiffel 65, per non parlare degli stessi componenti del gruppo che l'hanno più volte recuperata dopo lo scioglimento (da quello che so oggi sono di nuovo riuniti). Non dimentichiamo anche l'impatto che ha avuto nel mondo del cinema e della tv: il singolo è presente nei film Big Fat Liar, American School, Fantozzi 2000 - La clonazione, Eurotrip, I Puffi - Viaggio nella foresta segreta e nella sequenza iniziale di Iron Man 3; nell'episodio Il mondo dei falliti di Daria e nel ventiquattresimo di 90210.
Che ricordi avete di Blue (Da ba dee) degli Eiffel 65? Vi piacerebbe vivere, anche per un solo giorno, quel periodo fantastico? Vi lascio il video della canzone:
LEGGI ANCHE:
- [Nostalgia 90] Lemon Tree: il successo dei Fool's Garden e lo spot Limoncè
- "Johnny and Mary" di Robert Palmer: il manifesto della nostalgia tra gli spot Renault e decine di cover
- Il ritorno di "Johnny and Mary" di Robert Palmer: nuova cover per la pubblicità di Renault E-Tech
- Hotel California: l'album degli Eagles compie 44 anni
- The Wall: 41 anni fa i Pink Floyd pubblicarono il loro album capolavoro
Adoravo questo brano per la sua musicalità, ma non mi ero mai soffermata sul testo o altro, né immaginavo che inizialmente fosse stato un flop.
RispondiEliminaSì, sarebbe bello rivivere quegli anni, anche se tendo sempre più a guardare avanti che indietro. 😉
Abbiamo visto e sentito cose ai confini della realtà, ed era figo ;)
RispondiEliminaE come dimenticarla? Come la sento mi viene di ballare 😅 PS ho trovato il tuo sito dal profilo ig dove mi trovo come bookterapia
RispondiElimina