Diabolik 901 (Inedito Anno LXI n. 3) - La memoria inganna: recensione. Ecco la nuova storia a fumetti pubblicata da Astorina.
"La memoria inganna" è l'inedito di marzo di Diabolik
Diabolik torna anche per questo mese in edicola con una nuova storia. Ecco infatti il numero 901 o meglio l'inedito numero 3 dell'anno editoriale LXI, "La memoria inganna". La sceneggiatura è stata scritta da Roberto Altariva, i disegni sono stati realizzati da Pierluigi Cerveglieri, Giorgio Montorio e Luigi Merati. La copertina invece è opera di Matteo Buffagni, il quale pone Diabolik e Ginko faccia a faccia, mentre un uomo che scende lungo un pozzo fa da sfondo. In retrocopertina c'è invece Claudia, moglie del Conte Attilio Bernard.
La trama in breve (no spoiler)
Tre spietati criminali rapinano il Conte Bernard e la sua famiglia composta dalla moglie Claudia e dalla figlia Melania. La rapina assume però tinte drammatiche e successivamente il bottino scompare. Ginko dovrà recuperare la refurtiva, senza sapere tuttavia che Diabolik s'è messo sulle tracce dei ladri per mettere le mani su quelle ricchezze.
Recensione
"La memoria inganna" rilancia alcune tra le più classiche storie del re del terrore e del giallo a fumetti (e non solo): una famiglia ricca, dei malviventi violenti, una rapina andata in un certo modo, indagini, misteri, segreti, omicidi, tradimenti e chi più ne abbia più ne metta. Si fa quindi un tuffo negli anni '70 e anche in alcuni albi letti negli anni "zero" del duemila.
La cosa più interessante è che gli autori hanno voluto mettere un fortissimo accento sul dualismo tra Ginko e Diabolik, ponendoli di una situazione in cui, ancora una volta, abbiamo certezza che i due antagonisti siano molto più simili rispetto a quanto si possa immaginare. Non è una novità ovviamente ma è bello rivedere questa tipologia di duelli tra loro, specie se si differenziano solo per il loro mestiere: in sintesi, il loro modo di ragionare nella maggior parte dei casi è molto ma molto simile e questa cosa un po' spaventa anche gli stessi personaggi.
La sceneggiatura è scritta bene e pone una lettura semplice e veloce. "La memoria inganna" riprende quindi qualcosa di vecchio e allontana Diabolik dai thriller mozzafiato visti negli ultimi 14 mesi sia per trama sia per tradizione. La storia dunque è piacevole, interessante, possiamo dire anche bella ma non è originale e "nuova". Si pone più che altro come un momento di respiro per gli autori e i produttori dell'opera che recentemente ha tirato fuori volumi straordinari, senza dimenticare poi il film dei Manetti Bros. e il recente successo di Anastatika (che continuerà fino al 100esimo volume).
Ovviamente, è innegabile il fatto che anche "La memoria inganna" abbia la sua dinamicità e i suoi colpi di scena. Eppure è anche vero che in alcuni punti manifesta anche una certa prevedibilità, offrendo qualcosa che abbiamo più volte letto e riletto con ambientazioni nuove, personaggi nuovi e situazioni diverse. La storia è comunque più che accettabile, un po' meno i disegni che non sempre rendono l'idea dei fatti e dei personaggi.
Il prossimo inedito di Diabolik uscirà il prossimo mese, venerdì 1 Aprile, con "La formula".
LEGGI ANCHE:
Concordo, ha il sapore di albi anni '70: famiglie ricche, bande violente, anche una cedrta amarezza di fondo... Ma c'è tanto altro che mi è piaciuto^^
RispondiEliminaMoz-
anche stavolta passa ;)
Elimina