Il tempo vola per tutti e per tutto! Oggi 11 luglio ricade il 40esimo anniversario dalla vittoria della nazionale italiana di calcio ai mondiali spagnoli del 1982, quando Bearzot portò gli azzurri per la terza volta sul tetto del mondo grazie ai gol di Rossi, alle parate di Zoff e a una squadra di calciatori indimenticabili come Scirea, Gentile, Conti, Graziani, Tardelli, Cabrini, Collovati, Antognoni (senza dimenticare i giovanissimi Bergomi, Baresi e Vierchowod).
E pensare che quel torneo cominciò non proprio bene per la nostra compagine. Dopo le critiche piovute soprattutto dopo la convocazione di Rossi (fermo per circa due anni a causa della squalifica per il calcioscommesse del 1982) gli azzurri terminarono il primo girone con tre pareggi che tuttavia gli permisero di passare alla seconda fase come miglior seconda del Gruppo 1. Nessuno avrebbe puntato sul quel gruppo non appena tutti appresero la notizia che alla seconda fase, in quel terrificante gruppo C, l'Italia avrebbe dovuto vedersela con Argentina e Brasile: eppure, qualcosa scattò nei ragazzi di Bearzot, i quali sconfissero e superarono le due squadre sudamericane per poi abbattere il muro della Polonia di Boniek in semifinale.
Rossi siglò cinque gol in due partite, Zoff conquistò gli onori della cronaca sportiva con quel miracolo contro il Brasile, mentre Gentile divenne famoso per aver fermato un giovane Diego Armando Maradona. Arrivò dunque anche l'11 luglio, la finale che tutti attendevano, specie se il tuo ultimo ostacolo viene rappresentato dall'acerrima rivale della Germania (Ovest) allenata da Jupp Derwall. Prima Rossi poi Tardelli e infine Altobelli massacrarono i tedeschi rifilandogli tre reti nell'arco di un'intera partita giocata con grande intelligenza. Inutile al minuto '83 fu il gol dalla bandiera di Breitner. Ancora oggi, quel mondiale viene ricordato come la più grande impresa sportiva della nostra nazionale, sicuramente la più bella, la più emozionante, la più romantica e anche la più significativa. Dopo quarant'anni, il trionfo di Spagna '82 viene descritto come il più grande romanzo calcistico di sempre non solo nel Belpaese ma anche nel resto del mondo.
Io ero bambino ma me lo ricordo bene :) Mi ricordo soprattutto i festeggiamenti alla fine, nella piazza del mio paese. Non ho più visto gente così scalmanata, almeno fino al 2006 :D
RispondiEliminaPer fortuna ho vissuto il 2006, un peccato essermi perso un mondiale così straordinario, ma nell'immaginario personale comunque rimangono queste fantastiche immagini ;)
RispondiEliminaLa vincita dei mondiali dell'82 non la ricordo in quanto ero troppo piccola ma quella del 2006 la ricordo benissimo e mi sono super divertita a festeggiare con amici e amiche.
RispondiEliminaSebbene non ami il calcio, l'evento me lo ricordo perché, mentre giocavo sulla terrazza di casa, letteralmente tutti i televisori della zona erano puntati sulla partita. Avevo 7 anni, e due immagini mi sono rimaste incise nella mente, come credo a tutti: Pertini che esulta sugli spalti, e l'urlo di Tardelli.
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